Cirò- Centinaia di cittadini hanno partecipato alla festa
del primo maggio in località Frandina,
nella Terra degli Enotri, tra gli ulivi
secolari, si trattava in realtà della festa della pasquetta rinviata per il mal
tempo lo scorso 9 aprile. Tutto il circondario
ha preso parte attivamente alla manifestazione dove intere famiglie
hanno consumato ricchi banchetti sotto
gli alberi dando vita ad una grande cucina all’aperto. Ottima riuscita della manifestazione grazie agli
organizzatori tra cui il presidente dell’associazione “Quattro Porte” Nicodemo
Bruno, ed i new entry dell’associazione
Ferdinando Gatto, Roberto Rodio, e Massimo Papaianni, a cui ha collaborato la
Pro Loco e il comune di Cirò che ha offerto il suo patrocinio.
Una grande festa che i cirotani ogni anno
attendono, nel corso del quale ogni famiglia
consuma un grande pranzo tradizionale sotto l’ombra degli ulivi tra canti
popolari, tarantelle accompagnati da succulente pietanze. Da quest’anno ha
detto Bruno, la festa si chiamerà “U
pasconu nta l’olivi” proprio a voler sottolineare l’autenticità della
tradizione della pasquetta intesa come festa di famiglia, come unione sociale,
la stessa che oggi purtroppo si sta perdendo. E’ stata una giornata dedicata
alla spensieratezza e alla danza:”
La danza degli Ulivi”intesa a voler
ricordare anche i riti tribali dei gruppi indigeni degli antichi Choni quando
nei loro disseminati villaggi all’ombra di questi maestosi monumenti vegetali,
danzavano offrendo spettacolari riti
propiziatori, per l’arrivo della
primavera e della provvidenza. Quest’anno a fare da cornice un grande gruppo
etnico i “Taranta Nova” i quali amano
rivalutare la musica etnico-popolare attraverso canti sacri e d’amore, ballate
popolari, racconti orali che narrano di antiche storie e di leggende
dell’Italia Meridionali ai tempi dei Borboni attraverso antichi strumenti come la Lira calabrese.
La manifestazione iniziata alle ore
11.00 è proseguito con un
intrattenimento musicale della “Radio
Global Beat” a cui è seguito alle ore 14.00 il gruppo musicale locale dei
Carboidrati. Il tanto atteso gruppo etnico dei Tarantanova si è esibito invece
a partire dalle ore 16.30 trascinando tutti con i suoi canti popolari in
spettacolare tarantelle improvvisate.