Cirò- “Egidio non è
morto ma è in mezzo a noi, la sua morte fisica
deve essere un manifesto di prudenza per tutti i giovani”, è stato
questo il messaggio coraggioso scritto da Giovanni Aloisio padre del ragazzo
scomparso affidato alla lettura al parroco Don Giovanni Napolitano durante
l’omelia che è stata concelebrata da don Pino Giorno ed dal parroco di Cariati
Don Mosè. Un’intera comunità paralizzata
dal dolore per il funerale del giovane diciannovenne Egidio Aloisio,
migliaia di persone sono arrivate ieri pomeriggio provenienti da tutto il
comprensorio da Crotone a Cariati, dove il ragazzo studiava, quest’anno si
sarebbe diplomato all’alberghiero di
Cariati, presente con una delegazione di docenti e studenti con striscioni
dedicati al compagno e amico Egidio, dove su un pannello era scritto accanto
alla sua foto:”Con te il cielo è sempre più blu”.Una chiesa gremita ha accolto il feretro di Egidio, un ragazzo d’oro, pianto da tutta
la comunità. Anche la commissione
straordinaria, rappresentato dal commissario Massimiliano Pensabene dopo aver proclamato il lutto cittadino, ha voluto essere presente con la fascia
tricolore ad onorare questo figlio della comunità, che per un drammatico
evento si legge sull’ordinanza- ha lasciato profondamente colpito la comunità
di Cirò”. “Sono stanco di celebrare funerali di giovani”, ha detto don Giovanni
Napolitano nell’omelia,- basta con queste vite sprecate, sono stanco di dover
ascoltare grida strazianti di mamme e di papà che piangono il proprio figlio,
amate e rispettate le vostre vite, Egidio era amante della vita e della
bellezza, oggi, prosegue, tutti voi
giovani dovete promettere sulla tomba di Egidio di non sprecare la vita, non dovete sciuparla, vivete la
vostra vita nella bellezza, prendete la vita in mano, siate protagonisti della
bellezza, non sciupatela siate orgogliosi della vostra vita- fate questa
promessa ad Egidio. Questo il segnale che dovrà uscire fuori oggi, ha concluso
il parroco”. Sono state tante le manifestazioni di cordoglio espresse alla
famiglia, segno tangibile della
vicinanza della comunità ad un ragazzo buono e gentile amico di tutti, volato
in cielo prematuramente, come solo gli angeli sanno fare, come i palloncini
bianchi volati in cielo al suo passare.
mercoledì 26 febbraio 2014
martedì 25 febbraio 2014
Cirò- Tutta la comunità si è stretta attorno al dolore che ha colpito la famiglia Aloisio/Berardi per la tragica scomparsa del diciannovenne Egidio Aloisio.
Cirò- Tutta la comunità si è stretta attorno al dolore che
ha colpito la famiglia Aloisio/Berardi per la tragica scomparsa del
diciannovenne Egidio Aloisio. La salma è giunta nel suo paese proveniente
dall’ospedale di Rossano nel tardi pomeriggio di ieri accolta dalla sua
famiglia, dai parenti, dagli amici e da tutta la cittadinanza presso la sua abitazione posta
nel rione San Menna, nel cuore del centro storico. Sul volto delle persone tanta disperazione,
tanta angoscia e tristezza per quel ragazzo modello, gentile ed educato che non
c’è più. Il tragico destino a voluto che la sua vita cessasse di esistere a
solo diciannove anni, che volasse in cielo come solo gli angeli sanno fare. I
funerali si svolgeranno oggi pomeriggio
presso la chiesa centrale Santa Maria de Plateis in piazza Pugliese alle
ore 15 e saranno officiati dal parroco don Giovanni Napolitano.
Cirò- Sotto chock e amareggiato per la perdita del suo caro amico Egidio Aloisio, Pietro Morelli dal letto dell’ospedale di Corigliano
Cirò- Sotto chock e amareggiato per la perdita del suo caro
amico Egidio Aloisio, Pietro Morelli dal letto dell’ospedale di Corigliano in
cui è ricoverato per una ferita alla testa e alla schiena, raggiunto telefonicamente
prova a raccontare quei minuti fatali. Il viaggio per il locale dove lui e gli
amici non sono mai arrivati:” è stato un attimo, un lampo improvviso, ricordo solo che stavamo attraversando la
rotatoria di Rossano, era di poco
passata la mezzanotte, quando all’improvviso la macchina urtando il guard rail
si è capovolta. Io ero seduto dietro,
non ci ho capito nulla e mi sono ritrovato in ospedale”. E ancora-“Eravamo
partiti con tanta gioia da Cirò Marina verso le 22 e trenta, continua il racconto
affannoso di Pietro, avevamo già cenato,
era nostra intenzione trascorrere un sabato sera in discoteca, ma purtroppo non ci siamo mai
arrivati, non riesco ancora a capacitarmi
di aver perso un mio caro amico, mi fa stare tanto male sapere che anche
gli altri tre compagni stanno male in particolare uno dei gemelli”.
Stanco e visibilmente provato per l’accaduto, ma soprattutto
scioccato per la perdita del suo caro amico, lasciamo il giovane Pietro
all’affetto dei suoi familiari .
Cirò- Si chiamava Egidio Aloisio il giovane di diciannove anni che avrebbe compiuto venti anni il prossimo19 aprile deceduto in seguito ad un incidente stradale sabato notte presso Rossano Calabro
Cirò- Si chiamava Egidio Aloisio il giovane di diciannove
anni che avrebbe compiuto venti anni il prossimo19 aprile deceduto in seguito
ad un incidente stradale sabato notte presso
Rossano Calabro, in prossimità della nuova rotonda sulla SS106 in località Frasso. La notizia in poco tempo ha fatto il
giro del paese, la sua morte ha lasciato nella popolazione molto sconforto e
sgomento per la sua grave perdita. Era figlio unico, lascia il papà Giovanni un
giovane imprenditore agricolo, la madre Annarita e la sorella Giusy di sedici
anni, e la sua bellissima ragazza di sempre Ines da quando frequentavano le
scuole medie, un amore nato tra i banchi di scuola. Era un ragazzo solare
sempre in compagnia di amici gli stessi con cui era solito uscire il sabato
sera: Egidio, Andrea, Pietro, Stefano. Quest’anno si sarebbe diplomato presso
l’Alberghiero di Cariati. La macchina su
cui viaggiava il ragazzo deceduto, una Fiat Idea di colore blu scuro, era
l’auto della madre dei due gemelli Andrea e
ed Egidio Golino, suoi cugini, che si trovavano con lui insieme ad altri
due ragazzi: Pietro Morelli. di diciannove anni e Stefano Renda di diciotto
anni che se la sono cavata con qualche
escoriazione. Dei due gemelli, due simpatici
ragazzi, Andrea frequenta l’Istituto Nautico di Crotone e l’altro Egidio il
Biochimico di Cariati, la stessa cittadina dove studiava il cugino Egidio,
mentre Stefano frequenta l’Istituto Gangale di Cirò Marina, mentre Pietro
lavora nell’impresa edile di famiglia. La dinamica dell’incidente non è ancora
chiara ma due dei ragazzi sarebbero
stati sbalzati fuori dall’ auto in seguito all’urto. I passanti che a quell’ora
transitavano si sono trovati davanti ad una scena raccapricciante: vetri su
tutta la carreggiata e due ragazzi stesi sull’ asfalto. Proprio le condizioni
di questi due giovani, all’arrivo dell’ambulanza, sono apparsi particolarmente
gravi. Dunque dei cinque ragazzi, quattro sono in ospedale,(tra Cosenza,
Corigliano e Rossano) uno di questi è
gravissimo, per lui si è dovuto procedere all’amputazione di un piede. Pare che
i cinque ragazzi erano appena arrivati a
Rossano, provenivano da Cirò Marina, stavano per raggiungere il solito locale
del sabato sera, ma non ci sono mai arrivati,infatti giunti alla nuova
rotatoria di contrada Frasso, l’auto sarebbe sbandata per cause ancora da accertare e andava a finire contro il guard rail. L'impatto è
stato violentissimo. Chiamati i primi
soccorsi, è giunta immediatamente l'ambulanza, ma i sanitari non hanno potuto
fare altro che constatare il decesso di uno dei ragazzi, mentre gli altri
quattro venivano trasportati in ospedale. Sul posto sono intervenuti i
Carabinieri, che stanno indagando sulle cause dell'incidente, e la Polizia Stradale.
Dunque cinque ragazzi per bene, dove la
voglia di trascorrere qualche ora di divertimento è stata fatale per uno di
loro, andando ad incrementare e ricordare l’ultimo nefasto incidente di qualche
anno fa quando durante la notte di capodanno tre giovani ragazzi perdevano la
vita in un altro brutto incidente. I funerali si svolgeranno domani 25
febbraio.
domenica 23 febbraio 2014
Cirò- Che fine ha fatto la giornata del calendario Liliano
Cirò- Che fine ha
fatto la giornata del calendario Liliano, festeggiamenti in prossimità del
prossimo 21 marzo, purtroppo ad oggi
nessuna programmazione, ne regionale ne locale è in atto, eppure
nel 2012 la Regione
Calabria aveva istituito, grazie all’ex amministrazione
ed al ricercatore Francesco Vizza, la
“Giornata del Calendario in memoria di Luigi Lilio”, che veniva fissata
appunto per il 21 marzo di ogni anno. Anno scorso ci furono grandi
festeggiamenti per la I giornata regionale del
Calendario in memoria di Aloysius Lilius tra Identità, storia e cultura, come un convegno scientifico, una rappresentazione
teatrale della tavola Biccherna in abiti d’epoca, un concerto in memoria di Lilio di canti popolari.
Eventi allora patrocinato dalla Regione Calabria, Provincia di Crotone e dalla
Società astronomica italiana. Ci fu pure una grande kermesse di politici,
scienziati e uomini di cultura tra cui il grande biografo di Lilio Francesco
Vizza del CNR di Firenze, l’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri,
S.E Mons. Domenico Graziani Arcivescovo di Crotone e Santa Severina. il prof.
Massimo Mazzoni del dipartimento di fisica e astronomia università di Firenze,
in rappresentanza della società astronomica , il prof. Eugenio De Rose cultore
di storia dell’Università della Calabria. Erano presenti anche molte associazioni locali. Oggi invece la cultura si tinge di nero facendo ripiombare
nell’oblio la grande figura dell’astronomo Luigi Lilio, padre del calendario
gregoriano, che fu per 500 anni dimenticato,
una bruttura che continua malgrado gli sforzi ottenuti negli ultimi anni
giovedì 20 febbraio 2014
Cirò- “Verrò nella patria di Lilio a Cirò per ricordare il riformatore del calendario” ha detto il ministro della Pubblica Istruzione, l’on. Carrozza
Cirò- “Verrò nella patria di Lilio a Cirò per
ricordare il riformatore del calendario” ha detto il ministro della Pubblica Istruzione, l’on.
Carrozza dopo aver incontrato i cinquanta allievi dell’omnicomprensivo di Cirò. Dal Quirinale
a Palazzo Montecitorio è stata l’interessante esperienza vissuta dagli
studenti dell’Istituto Omnicomprensivo di Cirò insieme a Ciceroni d’eccellenza:
Nicodemo Oliverio e Nico Stumpo. Martedì mattina, una rappresentanza di
cinquanta studenti di Cirò, reclutata tra i ragazzi del quinto Liceo “Ilio
Adorisio” e quelli della terza
secondaria “S.Elia”, accompagnati da Perlita Brasacchio, Angela Costa, Michele
Sirianni e Franco Carluccio, entrando nella “Casa degli italiani” dalla via del
Quirinale, attraverso Porta Giardini, sono stati accolti da profumi diversi,
sicuramente proveniente dalla ricca specie arboree del luogo.
Nel Palazzo del
Presidente della Repubblica, gli attenti visitatori cirotani, apprezzati dal
“cicerone” del Quirinale per interesse e compostezza, sono passati per il Salone dei Corazzieri, la Cappella Paolina,
la Sala delle
Stagioni,la Prima
Sala di Rappresentanza, la
Sala delle Virtù e il bellissimo arazzo, opera di Jean e
Guillaume Dermoyen, che rappresenta Mercurio che pietrifica Aglauro; le Sale
del Diluvio, delle Logge, dei Bussolati, del Balcone; la Sala Gialla, d’Ercole
e degli Scrigni, fino alla parte sud del complesso architettonica, la Manica Lunga e
gli Appartamenti Imperiali. Accompagnati da esperte “docenze” gli studenti si
sono state pure accompagnati alla mostra “La memoria ritrovata. Tesori
recuperati dall’Arma dei Carabinieri”, che dal 23 gennaio al 16 marzo 2014
espone oltre cento capolavori che coprono più di due millenni della storia
d'Italia, recuperati dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale
provenienti da scavi clandestini e furti vari. Nel primo pomeriggio, davanti
alla Camera dei Deputati, gli onorevoli Nicodemo Oliverio e Nico Stumpo,
nonostante gli impegni istituzionali e politici delle ultime ore, attendevano
gli studenti di Cirò, che subito si immergevano, pure qui apprezzati modelli
comportamentali, nelle bellezze del Palazzo di Montecitorio, sede della Camera
dei Deputati sin
dall’Unità d’Italia. Alessia e Luciano e
Antonella e Martina e Francesca e Margherita e tutti ed ognuno si sono
lasciati condurre dall’enorme scalinata che conduce al corridoio dei busti
fino a raggiungere le sale di rappresentanza, agli uffici del Presidente e del Segretario Generale e al “salone della
lupa”, così chiamato per la presenza al suo interno della Lupa Capitolina, una
meravigliosa scultura in bronzo risalente al III secolo a.C.. Gli studenti
della Cirò “primus locus diocesis Umbriaticensis”, con i rappresentanti
istituzionali della provincia di Crotone, hanno trovato di notevole interesse
anche l’enorme patrimonio artistico presente in alcune sale, come i dipinti
del XVI secolo, le stampe e reperti archeologici. Di eccellenza l’incontro con
il ministro della Pubblica Istruzione, l’on. Carrozza, che soffermandosi
significativamente con i ragazzi ha dichiarato “Verrò quanto prima a Cirò,
perché in tale direzione sono stato incoraggiato da Oliverio; verrò nella
patria di Lilio, per ricordare il riformatore del calendario e il vostro
luogo, che è di voi greci, ma greci più grandi”.
Cirò- Rinvenute numerose discariche abusive
Cirò- Rinvenute numerose discariche abusive di materiali
altamente tossico come le eternit in
tutto il cirotano. La polizia ambientale della federcaccia sezione distaccata
di Ciro’ Marina organizzazione di volontariato
nel espletamento delle funzione di
controllo del territorio per i reati in materia ambientale nei giorni scorsi
hanno scoperto in diversi zona del territorio cirotano e zone limitrofi (
localita Pennuto, Santa Venere, Carrocella nel comune di Ciro’, in localita Capo
Serra nel comune di Crucoli, in localita Fatago’ nel comune di Ciro’ Marina delle
diverse discariche abusive di materiale
altamente tossico (lastre eternit), dove i volontari Rosario Legnetti, Nino Leonetti,
Francesco Lettieri nel corso di un servizio di P.G., teso alla prevenzione e
alla repressione di reati in materia ambientale, sotto il coordinamento del tenente Gino Baffa,
hanno proceduto a dar comunicazione della notizia di reato alla Procura della Repubblica
del tribunale di Crotone e a porre sottosequestro giudiziario le diverse aree
interessate e dare comunicazione alle diverse forze del ordine per
continuare e rinforzare i controlli sul territorio .
martedì 18 febbraio 2014
Cirò- Trovata morta una lepre selvatica soffocata da un cappio fatto da lacci di acciaio
Cirò- Trovata morta una lepre selvatica soffocata da un
cappio fatto da lacci di acciaio, opera di qualche bracconiere senza scrupoli
nelle campagne di Cirò, dove le lepri erano state da poco liberate. A fare il
macabro rinvenimento la polizia
ambientale della federcaccia sezione distaccata di Ciro’ Marina organizzazione di volontariato nel
espletamento delle funzione di
controllo del territorio per i reati in materia ambientale e custodia del
patrimonio faunistico. Questi nei giorni
scorsi appunto, hanno scoperto delle
diverse trappole (lacci d’ acciaio) messi da bracconieri o persone senza
scrupolo per la cattura di diversi specie di mammiferi selvatici. In una di
queste trappole rinvenute, è stato trovato un esemplare maschio di lepre
europea del peso di circa 4 kg
in località Frandino dai i volontari : Rosario
Leonetti , Nino leonetti, Francesco Lettieri,
sotto il coordinamento del tenente Enzo Cardona e del tenente Gino Baffa,
i quali hanno proceduto a dar comunicazione della notizia di reato alla procura
della repubblica del tribunale di Crotone e a dare comunicazione alle diverse
forze dell’ ordine per continuare e
rinforzare i controlli sul territorio
del cirotano. L’esemplare selvatico è
stato donato in beneficenza.
Cirò- Si è tenuto sabato 15 febbraio, alle ore 9,30 presso lo stadio "Ottavio Malena" di Cirò in località Sant' Elia, il 2° Memorial dedicato al preside scomparso "Prof. Gabriele Vincenzo".
Cirò- Si è tenuto sabato 15 febbraio, alle ore 9,30 presso
lo stadio "Ottavio Malena" di Cirò in località Sant' Elia, il 2°
Memorial dedicato al preside scomparso
"Prof. Gabriele Vincenzo". Si è disputata una partita amichevole
di calcio tra docenti, alunni e personale ATA del Liceo Scientifico Ilio
Adorisio di Cirò in memoria ed in onore del preside Vincenzo, scomparso
prematuramente il 27 gennaio 2013. Il professore Vincenzo, uomo di grande
umanità oltre che di cultura, si era fortemente impegnato per ottenere
l'unificazione della Scuola dell'Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo
Grado e Liceo Scientifico in un unico Istituto Omnicomprensivo; era un pater
familias ed un faro illuminante per i suoi studenti, una figura di riferimento
di grande spessore morale, amato e rispettato. E' sempre vivo il dolore per la
sua perdita, ma il suo ricordo resterà incancellabile in tutti coloro che
hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare con lui. A ricordarlo in
questa giornata anche tutta la comunità cirotana.
venerdì 14 febbraio 2014
Cirò- Si chiama “L’anima dei ricordi”(Natanedizioni) è un libro scritto da Margherita Astorino Stranges
Cirò- Si chiama “L’anima dei ricordi”(Natanedizioni) è un libro scritto da Margherita Astorino
Stranges, e nel quale,
l’autrice ripercorre, sul filo dei
ricordi, l’infanzia e giovinezza trascorsa nel suo paese natìo, Cirò.
Margherita Astorino Stranges, artista di origine cirotana, trapiantata a
Benevento, nasce come pittrice. Nella
sua pittura esprime “la volontà di
creare una realtà poetica attraverso la rappresentazione di un'esperienza
fenomenica vivace, e di far rivivere l'intero ciclo delle emozioni e delle
conoscenze esistenziali fondendo in un'unica immagine il vero e l'inverosimile
il che spesso è la stessa cosa per l'artista che è sovrano
nel metterli in vita con le proprie opere”. Si avvicina alla scrittura con “L’anima dei ricordi”, scrive in una
nota la docente Filomena Zungri di Cirò, una delle poche che ha avuto la
fortuna di leggere il libro in anteprima.
Un libro prosegue- che rievoca cose perdute: un angolo di strada, un volto
senza età, un gioco innocente che allietava giorni di un tempo che non c’è più,
e che ricrea un coacervo di emozioni brulicanti di vita: personaggi,
situazioni, luoghi, gesti e quant’altro. Tutto sussurra, conclude- riportandoci in un mondo fantastico
e al tempo stesso vero e più che mai reale.
La memoria di ciò che eravamo ci
conduce a meglio comprendere ciò che siamo, con semplicità ed una spolverata di
delicata nostalgia. La scrittrice nasce
a Cirò dove rimane fino al 1968 quando si trasferisce a Benevento col marito
Mario Stranges – che in questa
città ha esercitato la sua attività di magistrato per oltre quarant’anni.
Qui l’Astorino continua l’attività d’insegnante introducendo sempre nel suo
lavoro metodologie sperimentali, tralasciando gli schemi tradizionali e lasciandosi
guidare da uno spirito personale e innovativo per i tempi, convinta che
l’apprendimento non debba attraversare solo le vie curriculari. I dirigenti
scolastici, riconoscendone ed apprezzandone le qualità, le affidano
organizzazioni di mostre culturali, redazioni di giornali scolastici, di
ricerche storico-geografiche e culturali del territorio, in collaborazione con
la memoria del luogo: gli anziani. Propone e porta avanti un progetto teatrale
educativo che permette ai ragazzi nuove forme di comunicazione e di
apprendimento oltre che di espressività.Temporaneamente esonerata
dall’insegnamento redige con successo coreografie, sceneggiature e regie di
spettacoli delle scolaresche del plesso. Nel 1979 si propone assieme ad altre
patronesse, sotto la presidenza della moglie del prefetto Fasano, di
riorganizzare la sezione femminile della C.R.I. di Benevento in quel periodo
inattiva. Tale sezione mostrò la sua piena efficienza in occasione di un
tragico evento: il terremoto che colpì l’Irpinia ed il Sannio nel novembre ‘80.
Per la dedizione e l’impegno profusi sul territorio, le fu proposta la
candidatura alle elezioni provinciali della C.R.I. Eletta con larga maggioranza
di voti, sotto la presidenza di Sandra Mastella, per tre mandati ha rivestito
le cariche di consigliera provinciale e tesoriera della sezione per oltre
vent’anni, svolgendo nel contempo numerose attività benefiche programmate dalla
sezione. Nel maggio 1999 la
Presidente generale della C.R.I., Mariapia Garavaglia, le
conferisce il diploma di benemerenza con medaglia d’oro di 1^ classe per
l’apprezzata opera prestata e la generosa dedizione all’Associazione. Intanto
frequenta salotti culturali locali, occasione d’incontro con artisti di fama
nazionale tra cui il pittore italo-carioca Mario Ferrante. Quest’ultimo ne
apprezza le doti pittoriche innate e la sprona a coltivare la predisposizione
per l’arte ereditata dal nonno Francesco Astorino. Frequenta, così, la sua
scuola per un paio d’anni perfezionando la tecnica; poi si affida al suo
istinto, al suo estro, ai suoi sentimenti, agli stati d’animo. Oggi le sue
mostre riscuotono l’apprezzamento sia del pubblico che della critica. Recentemente
la sua maturazione artistica l’ha portata a forme espressive concettuali, a
volte ispirate al surrealismo.
domenica 9 febbraio 2014
Cirò- La cultura del medioevo è stato l’interessante viaggio d’istruzione per cinquanta allievi dell’IPSIA del settore Meccanico-Termico di Crotone
Cirò- La cultura del
medioevo è stato l’interessante
viaggio d’istruzione per cinquanta allievi dell’IPSIA del settore
Meccanico-Termico di Crotone, dove giovedì scorso hanno fatto tappa nell’antico
borgo medievale di Cirò. Non poteva essere diversamente visto che a Cirò la
cultura si respira attraverso il palazzo dei musei che ospita personaggi
internazionali come Luigi Lilio, Gian Teseo Casoppero, Giano Lacinio Terapo, il
poeta Luigi Siciliani grande amico di Pascoli e D’Annunzio. Ma anche il museo
della civiltà contadina dove le scolaresche hanno potuto ammirare vari oggetti
tra cui ruote dentate e meccanismi
manovrate a mano che rappresentano la tecnologia di una civiltà che non c’è più.
Tra storia e cultura gli allievi si sono soffermati anche presso il museo
archeologico dove hanno potuto ammirare gli oggetti esposti di varie civiltà
greche che si sono susseguiti a Cirò dall’antica Chone alla medievale Ypskron. ha fatto anche da
cicerone. L’Ipsia di Crotone, il
dirigente Scolastico Meringolo, i docenti e gli alunni ringraziano la
commissione straordinaria per
l’ospitalità ricevuta.
E ancora tra le
escursione fatte non poteva mancare l’antico bastione Cannone, appena
terminato, un’opera questa tra le più importanti visto che è uno dei cinque
manufatti più antichi d’Italia, molto apprezzato dai giovani scolari. I
cinquanta allievi sono stati accompagnati da tre docenti dell’IPSIA:Liguori-Giacobino
e De Fine quest’ultimoCirò- Ritrovata la donna scomparsa lo scorso 31 gennaio da Cirò in Sicilia-
Cirò- Ritrovata la donna scomparsa lo scorso 31 gennaio da
Cirò in Sicilia-“ Nadia Bonacci, la 42 enne scomparsa: si è allontanata spontaneamente” ha riferito il capitano Fabio Falco che ha
condotto le indagini conclusosi con il suo ritrovamento. “Sta bene ed è felice
e per ora vuole rimanere in Sicilia” è quanto avrebbe riferito agli uomini
dell’arma contattata dai carabinieri. E’ stato un lavoro di squadra che ha
permesso ai miei uomini- ha detto il capitano-
di localizzarla in breve tempo scongiurando così varie teorie nefaste
che stavano per alimentare la sua
scomparsa. Per fortuna è viva e questo ci fa piacere, ha concluso il capitano Falbo. La donna aveva
fatto perdere le sue tracce abbandonando casa, il marito preoccupato in questi giorni aveva
contattato la trasmissione della Rai “Chi l’ha visto?” che proprio mercoledì
scorso 5 febbraio si era occupata del caso.
martedì 4 febbraio 2014
Cirò- I cittadini che versano in situazioni di difficoltà economica, in possesso di determinati requisiti(ISEE) potranno presentare una documentata istanza di rateizzazione della Tares 2013,
Cirò- I cittadini che
versano in situazioni di difficoltà economica, in possesso di determinati requisiti(ISEE) potranno presentare una documentata istanza di
rateizzazione della Tares 2013, presso i competenti uffici comunali entro e
non oltre il 25 febbraio. E’ quanto ha deciso la commissione straordinaria a seguito dell’ incontro tenutosi presso il
palazzo Comunale lo scorso 29 gennaio con le organizzazioni sindacali e una
delegazione di cittadini, la cui maggior parte oggi, per effetto della
perdurante situazione di crisi che coinvolge da tempo l’intero territorio
nazionale, ha ormai assunto i connotati di un pressante disagio e di malessere
per fasce sempre più ampie di popolazione, spesso non più in grado di far
fronte alle quotidiane esigenze di vita. Pertanto, si legge in una nota diffusa dai commissari prefettizi
del comune di Cirò- si è concordato, d’intesa con il Responsabile del servizio
Tributi di questo Comune, di prevedere, nei confronti di coloro che si trovino
in situazioni di precarietà economica, la possibilità di una rateizzazione
degli importi del tributo relativi all’anno 2013, escludendo dal beneficio
della rateazione la maggiorazione per i servizi indivisibili a favore dello
Stato. A tal fine, prosegue- il
responsabile del servizio tributi, con propria determina ha fissato i criteri
che danno luogo all’accoglimento della domanda di rateizzazione e cioè: Il
contribuente che si trova in una situazione di obiettiva difficoltà di
adempiere, previa istanza scritta da inoltrare in carta libera al funzionario
responsabile d’ imposta, con allegata Certificazione ISEE del nucleo familiare
riferita ai redditi 2012, previa verifica degli uffici preposti e il cui
Reddito ISEE rientri nella soglia di povertà relativa calcolata sulla base
dell’ampiezza della famiglia, definita dall’ISTAT per l’anno 2012 (DGR n. 39/9
del 26.09.2013), come riportato nella seguente tabella:
AMPIEZZA DELLA FAMIGLIA
|
COEFFICIENTI
|
SOGLIA POVERTÀ MENSILE
ISTAT
|
SOGLIA DI POVERTÀ
ANNUALE
|
SOGLIA DI POVERTÀ ISEE
|
1 COMPONENTE
|
0,60
|
594,53
|
7.134,36
|
7.134,00
|
2 COMPONENTI
|
1,00
|
990,88
|
11.890,56
|
7.573,00
|
3 COMPONENTI
|
1,33
|
1.317,87
|
15.814,44
|
7.752,00
|
4 COMPONENTI
|
1,63
|
1.615,13
|
19.381,56
|
7.878,00
|
5 COMPONENTI
|
1,90
|
1.882,67
|
22.592,04
|
7.927,00
|
6 COMPONENTI
|
2,16
|
2.140,30
|
25.683,60
|
8.026,00
|
Queste le tipologie dilazione:
fino a € 150,00 non si procede a rateazione (esclusa la
maggiorazione statale);
da € 151,00 fino a € 300,00 fino a 2 rate mensili (esclusa
la maggiorazione statale);
da € 301,00 fino a € 500,00 fino a 3 rate mensili (esclusa
la maggiorazione statale);
da € 501,00 fino a € 10.000,00 fino a 4 rate mensili(esclusa
la maggiorazione statale);
Queste invece le scadenze rate:
Dilazione 2 rate: 28 febbraio; 31 aprile 2014;
Dilazione 3 rate: 28 febbraio; 31 aprile; 30 giugno 2014;
Dilazione 4 rate: 28 febbraio; 31 aprile; 30 giugno; 31agosto
2014.
Altre disposizioni a riguardo: Inclusione nel pagamento
della prima rata con scadenza 28 febbraio
della maggiorazione di € 0,30 al metro quadrato di esclusiva competenze
dello Stato;
Definizione dell’accoglimento della domanda di dilazione cui
i contribuente dovrà personalmente accertarsi recandosi presso l’Ufficio
Tributi entro il 25 febbraio; .Il beneficio concesso della maggiore rateazione
decade al mancato pagamento di 1 rata consecutiva; La scadenza della seconda rata e delle
successive sono fissate all'ultimo giorno del mese e che sono di pari importo
salvo variazioni di lieve entità per semplicità di calcolo e
arrotondamento; Alla scadenza della
rateazione il contribuente dovrà consegnare al funzionario responsabile
dell’ufficio tributi, copia dei modelli di pagamento quietanzati onde poter
permettere l'aggiornamento della banca dati e provvedere alla corretta
compilazione del ruolo; I mancati
versamenti, anche non esibiti, entro il termine finale della rateazione saranno
oggetto di sanzione e interessi per la differenza non versata.
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