Cirò- Grande rivincita di Cirò a livello nazionale: S.E.
Papa Francesco ha ricevuto la visita del
primo cittadino Mario Caruso , del
parroco Don Giovanni Napolitano e della Banda musicale Euterpe. Papa Francesco
dopo aver ringraziato la parrocchia
Santa Maria de Plateis ed il parroco ha
ringraziato il sindaco Caruso per gli speciali doni ricevuti: l’astrolabio in
memoria di Lilio, lo “Sciannacheddo” d'argento simbolo dell'identità
vitivinicola cirotana: il vino, e l'icona del Santo cirotano San Nicodemo. “Sono
contento della vostra visita e della cultura che voi rappresentate
dall’astronomo Luigi Lilio che ha
riformato il calendario nel 1582 al chimico del 500 Giano Lacinio, di cui ho
ricevuto con piacere dono di due libri uno su Lilio e uno su Lacinio, del
ricercatore Francesco Vizza. I libri sono stati
consegnate con dedica, dono molto a apprezzato tantissimo, anche perché
Lacinio era chimico come Bergoglio. Mi ha fatto piacere ascoltare il sindaco
Caruso sulla storia di Cirò e su questi
grandi personaggi”. C’era anche Francesco Vizza all’udienza generale alla quale
ha partecipato la comunità parrocchiale di Cirò, nella gremita Piazza San
Pietro in Vaticano ed il Corpo Bandistico Città di Cirò con le musiche dirette
dal Maestro Vincenzo Salituri.
E alla
fine- dopo aver ascoltato Caruso e Don Giovanni ha detto:” Bravi bravi bravi, pregate per me”. Sono
state, queste, le parole che sua Santità Papa Francesco ha rivolto ad un
commosso sindaco di Cirò Mario Caruso e a don Giovanni Napolitano, parroco della
chiesa Santa Maria di Plateis, i quali sono riusciti, dopo un periodo di oblio, portare la città di Cirò al
cospetto di SE. Papa Francesco, anche per ricordare al mondo intero la
grandezza di Cirò per aver dato i natali
a tanti uomini di cultura tra cui Lilio e Lacinio, ma anche Casoppero e
tanti altri geni, solo per questo la nostra comunità dovrebbe diventare la
culla della cultura e con i suoi musei , il borgo antico, il castello, la
storia, le ataviche tradizioni, il
vino, diventare patrimonio dell’Unesco.