Cirò- Ha dell’incredibile
l’Ordinanza N. 9/2015 ordinata dal
dirigente Ing. Francesco M. Benincasa del settore ai trasporti alla mobilità,
riguardante la riduzione, a tutti i veicoli, del limite di velocità a 30 Km/h sulla la rete stradale
provinciale extraurbana dal 22 giugno. Ma è ancora più assurda la motivazione secondo cui si legge sull’ordinanza:” le strade di pertinenza dell’Ente sono
attualmente in condizioni manutentive precarie dovute alla presenza di numerose
buche, avvallamenti, frane e smottamenti, che determinano una sensibile
riduzione degli standard di sicurezza per la percorrenza delle stesse; che a
causa delle criticità economiche in cui versa la Provincia, negli ultimi
esercizi finanziari non sono state stanziate risorse destinate alla
manutenzione ordinaria e straordinaria, né se ne prevede lo stanziamento per il
presente esercizio finanziario; che tale situazione impedisce di garantire la
regolare transitabilità secondo gli standard di sicurezza per come previsti dal
Codice della Strada; che pertanto al fine di assicurare la transitabilità in
condizioni di sicurezza è necessario ridurre la velocità di percorrenza a 30 Km/h su tutte le arterie
provinciali”. Ma non avrebbe fatto meglio la provincia ed il
suo dirigente a pensare invece di ripristinare e rattoppare le buche
disseminate ormai da anni, non è certo l’ultima crisi economica a mettere in
ginocchio la Provincia,
quando i soldi c’erano perché non li hanno usati per ripristinare le strade
provinciali, basta vedere le strade provinciali di Cirò: quella che porta ad
Umbriatico, quella che porta al Vallo in zona Campanise sono anni che è dissestata altro che negli ultimi
esercizi finanziari , forse se si
dimezzassero i loro stipendi e riducessero gli sprechi che ancora oggi compiono
probabilmente potrebbero ripristinare almeno una strada all’anno, senza
ridicolizzarci agli occhi del mondo con simili ordinanze.