Cirò- Mario Caruso,
Sindaco di Cirò, esprime plauso per
l’intervento conclusivo del Governatore Oliverio all’evento tenutosi di recente
dal titolo “La vitivinicoltura calabrese e le strategie per la sua
valorizzazione” organizzato dal Dipartimento Agricoltura e Risorse
Agroalimentari della Regione Calabria. “La sensibilità che dimostra il
Presidente Mario Oliverio, scrive Caruso- rispetto a tutte le questioni relative allo
sviluppo agricolo e durevole della nostra regione non ha forse precedenti nella
storia del nostro regionalismo. Ha fatto benissimo il Presidente Oliverio
– prosegue Caruso – a ribadire che obiettivi prioritari dell’Enoteca Regionale
dovranno essere, così come chiaramente indicato nell’atto costitutivo, la
formazione, l’innovazione, la ricerca ed il marketing nel settore enologico. Ed ho altresì apprezzato il suo aver
ribadito che la sede dell’Enoteca, per storia, quantità e qualità delle
produzioni vitivinicole in questa regione, non può che restare a Cirò,
esattamente presso il Centro Servizi per le Imprese in località Cappella, così
come già previsto all’articolo 2 dell’atto costitutivo. Ha perfettamente
ragione il Governatore: l’Enoteca Regionale non può essere soltanto una
vetrina. Ed è proprio per questo che ci siamo sempre dichiarati contrari allo
spostamento di quella sede presso gli spazi inadeguati del Palazzo dei Musei
nel centro storico voluto dai commissari straordinari presso il Comune di Cirò
negli ultimi anni. Negli oltre 4500 mq del Centro Servizi per le imprese, in
un’area che nel PSA è identificata come “Strada del Vino”, potrebbe nascere –
continua il Sindaco – una vera e propria Scuola per l’innovazione tecnologica
ed il marketing del terroir in collaborazione con l’Università della Calabria.
Ma la vera sfida – e ritengo sia, questo, il messaggio culturalmente più
forte lanciato dal Presidente della Regione nei scorsi nel cirotano – che noi
tutti dobbiamo saper ingaggiare e giocare è quella della comunicazione interna
e del mercato interno, di prossimità. Non è possibile cimentarci in discussioni
sull’export dei nostri vini se, prima, non facciamo in modo che la nostra
migliore produzione vitivinicola sia presente e preferita nella e dalla
ristorazione nei nostri territori. Non è possibile, prosegue il sindaco- come
ha giustamente ricordato Oliverio, che su 26 milioni di bottiglie consumate in
Calabria soltanto 2 milioni siano di vino calabrese. È nella ristorazione
locale (sulla quale serve privilegiare e premiare la qualità) che vinceremo la
nostra prima sfida, quella della capacità di saper offrire e vendere i nostri
propri marcatori identitari a partire dal vino che – uso le stesse parole del
Governatore – deve essere considerato, dai bar ai ristoranti alla rete
ricettiva, il più efficace attrattore turistico della Calabria.