Cirò- Ore 13, grandinata devastante per i vigneti di Cirò. Ieri
mercoledì 17 giugno, è stata davvero una giornata nefasta per i
vignaioli che si vedono ancora una volta colpiti, e questa volta “dal cielo”.
Grandine grossi come noci hanno martellato le colline di Cirò per almeno due
ore, i vigneti doc della valle sono quelli che hanno subito i maggior
danni, c’è già qualcuno che grida con amarezza:”abbiamo già vendemmiato”. Tutte
le colture che in questo periodo si preparavano per la maturazione come gli
ortaggi, oltre che la frutta di prossima maturazione, sono andati perduti, la
grandine le ha spaccate irreparabilmente. Gli uliveti che in questo periodo
sono abbondantemente fioriti tanto da fare presagire una buona raccolta, visto
che non si produce olio da ormai tre anni, sono stati spazzati a terra
mischiati alla grandine. “Mi piange il cuore –riferiva un vignaiolo- vedere i
giovani grappoli di uva massacrati dalle grandine e sparse con furia sul
terreno, che male abbiamo fatto noi povera gente per meritare tutto
questo”. Ben venga la pioggia, anche se in questo periodo c’è bisogno di tanto
sole per maturare i frutti, ma la grandine davvero non ci voleva. Pare proprio
che il mese di giugno sia davvero un mese nefasto per l’agricoltura, visto che
qualche anno fa, era il 24 giugno del 2004, una corrente di aria calda di oltre
40 gradi aveva bruciato pianta e prodotto, stessa sorte è toccata per i vigneti
distrutti ieri 17 giugno dalla grandine, speriamo che come allora la Regione possa riconoscere
lo stato di calamità naturale.