venerdì 19 giugno 2015

Il cirotano territorio di biodiversita' ultima arrivata la Salvia Rosa



 Il cirotano, territorio di biodiversità  con le sue eccellenze,  una per tutte la ginestra bianca, ma l’ultima arrivata  in materia di piante è la Salvia rosa appena rinvenuta da un botanico locale proprio in questi giorni. Appare fiorita in tutto il suo splendore rinvenuta  in una ampia zona tra le località Campanise e l’area di Romanò nel ricco territorio di Cirò, dove   crescono altre rarità come la Solanum elignifolium L., l’Astragalus boeticus L. ,  la Sulla bianca, la Knautia lucana quest’ultima di prossima pubblicazione su rivista specialistica. Mentre tra la fauna ricordiamo gli ultimi  rinvenimenti importanti  come   la  cavalletta gigante (Saga pedo) che ha avuto la Segnalazioni faunistiche n. 117 nel 2012, ed il  Tritone italicum. E’ la prima volta che viene rinvenuta  una Salvia rosa nel cirotano :”Salvia pratensis ‘Rose Rhapsody’”, è una perenne, intensa fioritura ama il terreno ricco, fresco, ben drenato come esposizione preferisce le aree soleggiate,  il fiore è rosa  appartiene alla famiglia delle Lamiaceae il suo periodo di fioritura è Giugno - Agosto e raggiunge un'altezza massima di 50 cm - 60 cm, (molto simile alla Salvia pratensis L. subsp. saccardiana (Pamp.) Poldini), e si differenziano dalla Salvia pratensis comune che  ha fiori azzurro-violetti. La Salvia era conosciuta sin dall'antichità e pare che persino Cleopatra, la usasse per preparare filtri afrodisiaci. I Galli la consideravano una panacea, in grado di guarire tutti i mali. I druidi la usavano contro febbre, tosse, paralisi, epilessia, ma anche per favorire il concepimento e il conseguente parto. Le era attribuito anche il potere di resuscitare i morti ed entrava come ingrediente in numerosi incantesimi. Ippocrate ne consigliava l'uso nelle piaghe, gli egiziani la usavano per imbalsamare i morti. I romani la impiegavano per conservare la carne e credevano che rendesse immortali; la chiamavano” erba sacra” e le attribuivano capacità di curare il morso dei serpenti. I medici della scuola salernitana si chiedevano:”perché dovrebbe morire l'uomo nel cui giardino cresce la salvia?” Infine in medicina, per il suo contenuto in Tuione(glicoalcaloide), è stata trovata correlazione tra  uso di salvia ed epilessia. Cirò dunque per il suo territorio unico e raro meriterebbe  avere più attenzione.