sabato 3 ottobre 2015

Cirò- Prove tecniche per i novi comuni(Cirò, Cirò Marina, Umbriatico, Pallagorio, San Nicola, Carfizzi, Melissa, Strongoli, Crucoli) che si accingono nell’unione in forma associata dei servizi



Cirò- Prove tecniche per i novi comuni(Cirò, Cirò Marina, Umbriatico, Pallagorio, San Nicola, Carfizzi, Melissa, Strongoli, Crucoli) che si accingono  nell’unione in forma associata dei servizi, i quali dovranno valutare quali servizi da mettere  in rete in base all’esigenza del territorio, mantenendo però in vita  campanilismo, rafforzando le proprie identità. “L’Italia dei comuni non delle Regioni”, ne è convinto il consigliere regionale  Orlandino Greco, ma in questo percorso i comuni devono essere “Accompagnati” affinché si crei una governant di funzioni e servizi che salvaguardano i comuni, deve essere una fusione  non  imposta, seguita dai cittadini, secondo il principio di volontarietà superando i vincoli democratici. C’è il rischio di cancellare la storia dei piccoli comuni, per questo- prosegue Greco- sto lavorando a migliorare la legge Delrio. Alcune perplessità sono emerse da parte dei sindaci dei paesi arbëreshë , i quali sono preoccupati di perdere la loro tipicità con la fusione, mentre sono convinti che è l’unica salvazione per i sindaci dei comuni di Umbriatico e San Nicola. Mentre per il sindaco di Melissa Gino Murgi- la Regione non investe abbastanza nel settore turistico, bene invece sta facendo per quanto riguarda la differenziata. I sindaci dei comuni sotto i cinque mila abitanti, interessati all’unione, si devono comunque affrettare poiché entro la fine dell’anno scade l’ultimatum. Intanto la segretaria del comune di Cirò, attraverso la dottoressa Aloisio, attende nei prossimi giorni la comunicazione delle possibili adesioni degli eventuali patners, i quali dovranno indicare quali  servizi vorranno cedere alla futura unione dei comuni, che sarà presieduta da un presidente ed avrà una nuova giunta esecutiva, che dovrà rappresentare tutti i comuni in ugual misura.