domenica 6 dicembre 2015

Cirò- Il grave dissesto di via De Gasperi che ha fatto sgomberare ben otto abitazioni ed i rispettivi nuclei familiari nel 2011, sarà in prima linea giorno 9 Dicembre alle ore sette e trenta su Rai Tre Calabria,



Cirò- Il grave dissesto di via De Gasperi che ha fatto sgomberare ben otto abitazioni ed i rispettivi nuclei familiari nel 2011, sarà in prima linea giorno 9 Dicembre alle ore sette e trenta su Rai Tre Calabria, sul programma  “Buon Giorno Regione”, che sarà diretta da Via A. De Gasperi,  per sollecitare la Regione Calabria a finanziare il progetto di messa in sicurezza del costone interessato dall'evento franoso del primo febbraio 2011 che ha costretto diverse famiglie a sgomberare le proprie abitazioni.”Vi aspetto, più siamo, più speranze abbiamo” è questo il monito lanciato dal sindaco Mario Caruso affinché la “voce” del popolo possa raggiungere direttamente la Regione Calabria. Già all’indomani dello smottamento del 2011 Caruso aveva  chiesto l’intervento urgente  della commissione grandi rischi, dove otto famiglie erano  state evacuate dalle loro abitazioni in conseguenza del grave dissesto che aveva interessato il centro collinare. In via prioritaria ed urgente  aveva detto il sindaco:” siano al più presto concordate le somme opportune per la messa in sicurezza immediata del centro abitato”. Ma da allora  poco è successo, le abitazioni sono sempre sospese in aria e le famiglie sono ancora fuori dalle proprie abitazioni. Era stato attivato anche la  commissione per l’emergenza comunale(COM), che era presieduta dal sindaco,  dai vigili del fuoco provinciale, dall’ufficio tecnico comunale, dalla protezione civile, dall’assessore alle politiche sociali dell’epoca , inoltre era stato anche  disposto una stazione di monitoraggio  sul luogo 24/24 ore”. Il nostro territorio è molto friabile e soggetto a smottamenti e frane tanto che già allora  era stato incarico di studiare il suolo interessato dalla frana il geologo Guglielmo Gentile, uno dei più grandi esperti in materia, il quale proprio qualche mese prima della frana, me  aveva anticipato la fragilità di questa area, che si  protrae a ovest del territorio cirotano,  dal monte Sanguigno fino alla pianura  Zonara, dove è presente secondo i suoi studi, una frana paleontolitica.  Intanto  dal primo rilievo fatto  a suo tempo dai vigili pare che la frana non avanza, ma che persistono piccoli avanzamenti preoccupanti, di conseguenza le famiglie delle abitazioni vicine non dormono più sonni tranquilli. “La mia preoccupazione  conclude il sindaco: è quella che se la frana avanza si porta con se oltre alla fila di abitazione già interessata, anche l’unica via di comunicazione con il centro abitato ovest, mettendo in serio pericolo anche il costone adiacente di Puntavecchia dove sono ubicate le abitazioni dell’antica Ypskron(odierna Cirò) dove si trova anche  la casa-chiesa di  San Nicodemo”. Coincidenza a parte, San Nicodemo è il protettore dei terremoti e degli smottamenti, speriamo che almeno lui ci assista, e che la Regione Calabria possa  finanziare il progetto di messa in sicurezza del costone interessato dall'evento franoso. Attualmente conclude il sindaco-l’intervento per la messa in sicurezza del costone risulta inserito nel Accordo di Programma Quadro (APQ) del Ministero dell’Ambiente con priorità alta. È per questo motivo che non dobbiamo mollare proprio ora. Via Alcide De Gasperi – continua – non è l’unica zona della città a rischio. Anche in via Dante Alighieri si dovrebbe procedere con i lavori di messa in sicurezza. Quest’ultimo tratto però è di competenza della Provincia. Gli Enti sovra comunali devono intervenire. Non possiamo permettere – ha detto Caruso – che accadano tragedie.