Cirò- Il grave
dissesto di via De Gasperi che ha
fatto sgomberare ben otto abitazioni ed i rispettivi nuclei familiari nel 2011,
sarà in prima linea giorno 9 Dicembre alle ore sette e trenta su Rai Tre
Calabria, sul programma “Buon Giorno Regione”, che sarà diretta da Via A. De Gasperi, per
sollecitare la
Regione Calabria a finanziare il progetto di messa in
sicurezza del costone interessato dall'evento franoso del primo febbraio 2011
che ha costretto diverse famiglie a sgomberare le proprie abitazioni.”Vi
aspetto, più siamo, più speranze abbiamo” è questo il monito lanciato dal
sindaco Mario Caruso affinché la “voce” del popolo possa raggiungere
direttamente la Regione Calabria.
Già all’indomani dello smottamento del 2011 Caruso aveva chiesto l’intervento urgente della commissione grandi rischi, dove otto
famiglie erano state evacuate dalle loro
abitazioni in conseguenza del grave dissesto che aveva interessato il centro
collinare. In via prioritaria ed urgente
aveva detto il sindaco:” siano al più presto concordate le somme
opportune per la messa in sicurezza immediata del centro abitato”. Ma da
allora poco è successo, le abitazioni
sono sempre sospese in aria e le famiglie sono ancora fuori dalle proprie
abitazioni. Era stato attivato anche la
commissione per l’emergenza comunale(COM), che era presieduta dal
sindaco, dai vigili del fuoco
provinciale, dall’ufficio tecnico comunale, dalla protezione civile,
dall’assessore alle politiche sociali dell’epoca , inoltre era stato anche disposto una stazione di monitoraggio sul luogo 24/24 ore”. Il nostro territorio è
molto friabile e soggetto a smottamenti e frane tanto che già allora era stato incarico di studiare il suolo
interessato dalla frana il geologo Guglielmo Gentile, uno dei più grandi
esperti in materia, il quale proprio qualche mese prima della frana, me aveva anticipato la fragilità di questa area,
che si protrae a ovest del territorio cirotano, dal monte Sanguigno fino alla pianura Zonara, dove è presente secondo i suoi studi,
una frana paleontolitica. Intanto dal primo rilievo fatto a suo tempo dai vigili pare che la frana non
avanza, ma che persistono piccoli avanzamenti preoccupanti, di conseguenza le
famiglie delle abitazioni vicine non dormono più sonni tranquilli. “La mia
preoccupazione conclude il sindaco: è
quella che se la frana avanza si porta con se oltre alla fila di abitazione già
interessata, anche l’unica via di comunicazione con il centro abitato ovest, mettendo
in serio pericolo anche il costone adiacente di Puntavecchia dove sono ubicate
le abitazioni dell’antica Ypskron(odierna Cirò) dove si trova anche la casa-chiesa di San Nicodemo”. Coincidenza a parte, San Nicodemo
è il protettore dei terremoti e degli smottamenti, speriamo che almeno lui ci
assista, e che la Regione
Calabria possa
finanziare il progetto di messa in sicurezza del costone interessato
dall'evento franoso. Attualmente conclude il sindaco-l’intervento per la messa
in sicurezza del costone risulta inserito nel Accordo di Programma Quadro (APQ)
del Ministero dell’Ambiente con priorità alta. È per questo motivo che non
dobbiamo mollare proprio ora. Via Alcide De Gasperi – continua – non è l’unica
zona della città a rischio. Anche in via Dante Alighieri si dovrebbe procedere con
i lavori di messa in sicurezza. Quest’ultimo tratto però è di competenza della
Provincia. Gli Enti sovra comunali devono intervenire. Non possiamo permettere
– ha detto Caruso – che accadano tragedie.