Cirò- Il sindaco di Cirò per i numerosi danni
provocati da frane e smottamenti che
hanno messo in pericolo il centro
urbano, ha richiesto lo stato di
calamità naturale. Sono ingenti i danni dovuti alla fragilità idrogeologica del territorio che minaccia l’abitato specie i costoni di
Punta Vecchia, Colle dell’Arenacchio e via Alcide De Gasperi. La sicurezza rimane priorità assoluta- ha
dichiarato il primo cittadino- per questo, prosegue- ha causa del maltempo, ho chiesto
lo stato di calamità naturale a seguito delle piogge torrenziali di grande
intensità che si sono abbattute sull’intero territorio comunale nei giorni 3-4
e 5 ottobre. Si contano numerosi ingenti e diversi danni ed è stata evidenziata
la fragilità idrogeologica di tutto l’abitato.
E’ quanto fa sapere il
Sindaco Francesco Paletta precisando che rimane una priorità
dell’Amministrazione Comunale continuare a garantire la sicurezza e
l’incolumità pubblica. Il Primo Cittadino ha trasmesso la delibera di Giunta
con la quale si fa richiesta di dichiarare lo stato di calamità naturale al
Presidente dei Ministri, alla Protezione Civile a Roma, al Presidente della
Giunta Regionale, alla Prefettura di Crotone, alla Provincia di Crotone e al
settore Protezione Civile della Regione Calabria. Smottamenti e frane
provenienti dai costoni soprastanti le abitazioni del centro abitato hanno
interessato le strade con notevoli quantità di detriti. Si contano danni alle
infrastrutture, alla viabilità, ad alcune aziende agricole, al patrimonio
pubblico e agli immobili.