martedì 23 ottobre 2018

Cirò- Il sindaco di Cirò per i numerosi danni provocati da frane e smottamenti che hanno messo in pericolo il centro urbano, ha richiesto lo stato di calamità naturale.


Cirò- Il sindaco di Cirò per i numerosi danni provocati  da frane e smottamenti che hanno messo in pericolo il  centro urbano, ha richiesto lo  stato di calamità naturale. Sono  ingenti i  danni dovuti alla  fragilità idrogeologica del territorio  che minaccia l’abitato specie i costoni di Punta Vecchia, Colle dell’Arenacchio e via Alcide De Gasperi. La  sicurezza rimane priorità assoluta- ha dichiarato il primo cittadino- per questo, prosegue- ha causa del maltempo, ho chiesto lo stato di calamità naturale a seguito delle piogge torrenziali di grande intensità che si sono abbattute sull’intero territorio comunale nei giorni 3-4 e 5 ottobre. Si contano numerosi ingenti e diversi danni ed è stata evidenziata la fragilità idrogeologica di tutto l’abitato.
 E’ quanto fa sapere il Sindaco Francesco Paletta precisando che rimane una priorità dell’Amministrazione Comunale continuare a garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica. Il Primo Cittadino ha trasmesso la delibera di Giunta con la quale si fa richiesta di dichiarare lo stato di calamità naturale al Presidente dei Ministri, alla Protezione Civile a Roma, al Presidente della Giunta Regionale, alla Prefettura di Crotone, alla Provincia di Crotone e al settore Protezione Civile della Regione Calabria. Smottamenti e frane provenienti dai costoni soprastanti le abitazioni del centro abitato hanno interessato le strade con notevoli quantità di detriti. Si contano danni alle infrastrutture, alla viabilità, ad alcune aziende agricole, al patrimonio pubblico e agli immobili.