lunedì 29 ottobre 2018

Cirò si candida a “Città Europea del vino 2022


Cirò- Cirò  si candida a “Città Europea del vino 2022”, lo ha annunciato il neo coordinatore regionale delle Città del Vino, il Sindaco di Cirò Francesco Paletta  intervenuto nel corso della convention d’autunno delle città del vino ospitata lo scorso week end in Sardegna ad Usini, in provincia di Sassari, dove, l'Assemblea generale, ha confermato Floriano Zambon Presidente del sodalizio nazionale.  Una occasione questa per candidare Cirò  a città europea vino e rilanciare questo importante binomio vino-cultura. Parlare di vino e di vite  sxcrive in una nota il sindaco- significa parlare inevitabilmente di storia, cultura, identità, paesaggi, impresa, turismi e sviluppo. Promuovere la cultura del vino-prosegue-  vuol dire occuparsi anche di tutela dell’ambiente e di pianificazione ecosostenibile dei territori, a partire dalla valorizzazione dei centri storici. Comunicare la forza distintiva ed emozionale di vitigni e terroir impone di preoccuparsi, all’unisono, di viabilità e accessibilità rurale, della difesa idrogeologica e della tutela dei patrimoni costieri, collinari e montani. È, questo, ha detto Paletta- l’approccio di metodo che preferiremo insieme a tutti i colleghi calabresi nel portare avanti nei nostri territori obiettivi e sfide dell’Associazione Nazionale delle Città del Vino.  Sottolineando la necessità di rafforzare ulteriormente il binomio vino e cultura, terroir e turismi. 
Il primo cittadino inoltre-  ha colto anche l’occasione per annunciare, proprio nello spirito di questa visione ampia ed intersettoriale dell’attenzione all’enologia ed al patrimonio identitario dei territori, la candidatura di Cirò e del Cirotano a “Città Europea del vino 2022”. Cogliendo l’occasione per condividere con la platea autorevole delle città del vino italiane il valore storico universale di Luigi Lilio, il matematico cirotano al quale si deve la riforma che portò al Calendario Gregoriano e, per questo, marcatore identitario distintivo non solo di Cirò ma dell’intera Calabria, il Primo Cittadino ha anche confermato i sentimenti di gratitudine suoi personali e della Giunta verso quanti hanno riposto fiducia su Cirò, chiamandola a guidare le Città del Vino calabresi. La Città del Calendario e del Vino si candida, quindi, a raccogliere l’eventuale testimone di Benevento e del Sannio per il quadriennio 2019-2022. Ci adopereremo sin da subito – ha chiarito Paletta– per redigere insieme al territorio del cirotano il dossier di candidatura per il riconoscimento di” Città Europea del vino 2022” da parte di “RECEVIN”, la rete europea delle Città del Vino, formata dalle associazioni nazionali presenti negli undici Paesi membri (Germania, Austria, Bulgaria, Slovenia, Spagna, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Portogallo e Serbia) e che conta quasi 800 città in tutta Europa. Dunque una occasione per la cultura il turismo e l’enologia cirotana  tirante economico di tutto il comprensorio.