Cirò- Continua
l’ondata vandalica all’Istituto Omnicomprensivo
di primo grado Luigi Lilio Sant’Elia, e dopo l’allagamento
dell’altro ieri, sempre nella notte i soliti vandali sono entrati questa volta
dalle finestre che si trovano ai lati dell’ingresso principale devastando
l’interno della scuola, mettendo a soqquadro le aule, portando via qualche oggetto tra cui un
computer portatile dei compiti che poi hanno abbandonato nel campo antistante
la scuola, un toner, e scritte offensive
sui muri e sulle lavagne come svastiche
e frasi contro alcune insegnanti.
Non contenti hanno buttato il contenuto di un toner di una stampante sul
pavimento, rotto la stampante e sparso di polvere contenute nel distributore
alimentare come cacao, caffè, zucchero sul pavimento. Allertati i carabinieri
di Cirò, è intervenuto il maresciallo Diego Annibale coordinato dal comandante
della capitaneria di Cirò Marina il capitano Fabio Falco i quali sono sulle
tracce dei responsabili, visto che di tracce ne hanno lasciate davvero tante, e
presto ci potrebbe essere anche un risvolto positivo nelle indagini. Probabilmente chi è entrato
nella scuola voleva distruggere qualche
prova a suo carico come registri e compiti, altrimenti non si spiega il furto
dei compiti che poi hanno buttato nel vicino prato. Non erano trascorse nemmeno
ventiquattro ore dall’ultima bravata sempre ai danni della stessa scuola,
infatti un giorno prima durante la notte erano entrati da una finestra che si
trova dietro la scuola, ed erano riusciti ad allagare l’ Istituto. All’ora
d’ingresso il personale Ata ha dovuto
fare i conti con un fiume di acqua che aveva allagato tutte le aule della
scuola. I vandali erano entrati durante la notte forzando una finestra di un’aula e raggiunti i bagni avevano aperto i
rubinetti e fatto allagare la scuola. Un
atto vandalico condannato dal corpo docente e dal dirigente Gabriele che si
è detto dispiaciuto per l’accaduto e che questa volta prenderà seri
provvedimenti. Sul posto è intervenuto anche il sindaco Mario Caruso.
Intanto la scuola è rimasta chiusa per
consentire al personale Ata di ripristinare le aule. Non è la prima volta che
succede, già lo scorso mese di maggio si è verificato lo stesso spiacevole
episodio. Pare che la famosa novembrite sia stata posticipata a gennaio visto
gli ultimi episodi vandalici che hanno
colpito recentemente alcune scuole del crotonese. La scuola è il luogo di formazione e di educazione per eccellenza,
rimane il luogo dove si formano le
coscienze e le intelligenze, simili
episodi sporadici compiuti da poche menti contorte, non debbano forviare il cammino culturale di chi invece ha voglia di
una sana e civile crescita culturale.