Cirò- E’ il terzo
raid vandalico in un mese quello ai danni dell’Istituto
Omnicomprensivo di primo grado Luigi
Lilio Sant’Elia, dove ancora una volta l’immobile viene preso di mira dai
soliti ignoti i quali ormai entrano ed
escono indisturbati dal plesso, visto che le finestre, le tapparelle sono da
anni danneggiati e chiunque forzandole lievemente possono entrare dentro la scuola, devastando
come hanno fatto in più riprese, esattamente sono stati tre gli episodi
vandalici ai danni della scuola quest’anno tra gennaio e febbraio ed una nello
scorso mese di Maggio, del plesso Sant’Elia.
Che l’edilizia scolastica calabrese non stesse bene non è una novità, ma
almeno aggiustassero le finestre e le
porte di accesso, o un circuito di vigilanza,
per impedire simili atti vandalici che offendono la società civile e il
luogo dove si formano le coscienze e la futura classe dirigente di una
comunità. Questa volta a farne le spese sono state tre porte, oltre a
numerose scritte offensive sui muri, naturalmente i vandali sono entrati
come sempre dalle solite finestre rotte.
Già la scuola circa un mese fa aveva subito altri due attentati sempre nella
notte : un allagamento delle aule, con numerosi danni alla struttura, e poi in
un secondo tempo, quando il solito gruppetto è ritornato nel plesso hanno
messo a soqquadro le aule, portando via qualche oggetto tra cui un
computer portatile dei compiti che poi hanno abbandonato nel campo antistante
la scuola, un toner, e scritte offensive
sui muri e sulle lavagne come svastiche
e frasi contro alcune insegnanti.
Non contenti avevano buttato il contenuto di un toner di una stampante sul
pavimento, rotto la stampante e sparso di polvere contenute nel distributore
alimentare come cacao, caffè, zucchero sul pavimento, su cui hanno lasciato molte impronte. Sul posto sono
intervenuti i carabinieri di Cirò, il
maresciallo Diego Annibale coordinato dal capitano Fabio Falco i quali stanno
indagando sui tre episodi vandalici ai
danni della scuola media. Sul posto è intervenuto anche il sindaco Mario
Caruso. Intanto la scuola è rimasta
chiusa per consentire al personale Ata di ripristinare le aule.