Cirò- L’artista cirotana Rosanna
Papaianni, con il suo parlato della
natura, ci regala una personale, “Trasfigurazioni”,
in mostra dal 16 febbraio al 15 marzo 2013 presso il “K di Cuori Caffè
Letterario di Catanzaro” con la
Direzione Artistica affidata a Vittorio Pio, la presentazione ad
Antonella Palladino responsabile del Museo di Arte Contemporanea di Praia a
Mare (CS). Scrive in proposito la Dott.ssa Palladino-: “Quante
volte pensando alla fotografia abbiamo pensato alla fugacità del tempo,
all’attimo che l’obiettivo coglie e rende perpetuo. Le opere di Rosanna Papaianni rivoluzionano questo concetto, facendo
dell’arte fotografica il mezzo con il quale il tempo invece torna indietro, svela
verità nascoste, inimmaginabili: diviene tunnel dei nostri pensieri”.
Le pieghe di una storia che Rosanna
Papaianni riscopre nelle cortecce di maestosi, severi ed austeri, quanto
veterani, alberi di ulivo, dei quali scopre identità e segreti per renderli ad
un lettore più fugace e meno accorto. ... e da questa preziosità di un
tempo ritrovato, celato fra i mille volti che le stagioni hanno scolpito nella
chioma, tra i fusti, fra le “croste” di un secolare protagonista della natura, che la cultura e l’arte saggiamente si fa
interprete. La tecnologia e il fascino della storia è il connubio delle
tecniche utilizzate dall’artista che sembra quasi invitare l’occhio stanco di
un uomo abbagliato dalla superficialità dei “modi di vivere contemporanei”
affinché si rieduchi all’osservazione di una natura “madre e generatrice di un
nuova identità societaria”. Le radici si ribellano così, attraverso l’obiettivo
dell’artista e riemergono per ridare voce a quelle che fin ora sono state
ombre: personaggi epici e leggendari, sguardi intricanti e curiosi, sacralità e
venerabile bellezza divengono i nuovi personaggi delle opere della Papaianni. Non si vede più una foto di un vecchio
ulivo custodito dal tempo, ma le forme di animi riapparsi da un’epoca
ritrovata, riletta, rivalutata, che ricondurrà a quello che possiamo definire
il nuovo rito al quale ha dato vita l’artista: lo scatto di una storia che
chiama e reinventa Storie!”