domenica 17 febbraio 2013

Cirò- L’artista cirotana Rosanna Papaianni, con il suo parlato della natura, ci regala una personale, “Trasfigurazioni”, in mostra dal 16 febbraio al 15 marzo 2013 presso il “K di Cuori Caffè Letterario di Catanzaro”



Cirò- L’artista cirotana  Rosanna Papaianni, con il suo parlato della natura, ci regala una personale, “Trasfigurazioni”, in mostra dal 16 febbraio al 15 marzo 2013 presso il “K di Cuori Caffè Letterario di Catanzaro” con la  Direzione Artistica affidata a Vittorio Pio, la presentazione ad Antonella Palladino responsabile del Museo di Arte Contemporanea di Praia a Mare (CS). Scrive in proposito la Dott.ssa Palladino-: “Quante volte pensando alla fotografia abbiamo pensato alla fugacità del tempo, all’attimo che l’obiettivo coglie e rende perpetuo. Le opere di Rosanna Papaianni rivoluzionano questo concetto, facendo dell’arte fotografica il mezzo con il quale il tempo invece torna indietro, svela verità nascoste, inimmaginabili: diviene tunnel dei nostri pensieri”. Le pieghe di una storia che Rosanna Papaianni riscopre nelle cortecce di maestosi, severi ed austeri, quanto veterani, alberi di ulivo, dei quali scopre identità e segreti per renderli ad un lettore più fugace e meno accorto. ... e da questa preziosità di un tempo ritrovato, celato fra i mille volti che le stagioni hanno scolpito nella chioma, tra i fusti, fra le “croste” di un secolare protagonista della natura, che la cultura e l’arte saggiamente si fa interprete. La tecnologia e il fascino della storia è il connubio delle tecniche utilizzate dall’artista che sembra quasi invitare l’occhio stanco di un uomo abbagliato dalla superficialità dei “modi di vivere contemporanei” affinché si rieduchi all’osservazione di una natura “madre e generatrice di un nuova identità societaria”. Le radici si ribellano così, attraverso l’obiettivo dell’artista e riemergono per ridare voce a quelle che fin ora sono state ombre: personaggi epici e leggendari, sguardi intricanti e curiosi, sacralità e venerabile bellezza divengono i nuovi personaggi delle opere della Papaianni. Non si vede più una foto di un vecchio ulivo custodito dal tempo, ma le forme di animi riapparsi da un’epoca ritrovata, riletta, rivalutata, che ricondurrà a quello che possiamo definire il nuovo rito al quale ha dato vita l’artista: lo scatto di una storia che chiama e reinventa Storie!”