Cirò- Dall’Università di Malaga giunge il cordoglio per la
recente scomparsa del dirigente Gabriele, incontrato grazie ad un evento
internazionale organizzato dall’'associazione europea Otto Torri sullo Jonio, il
quale ricorda con affetto, pur avendolo
conosciuto soltanto da poco e per poco tempo, la figura del dirigente
scolastico dell’omnicomprensivo di Cirò, prof. Gabriele Vincenzo. Il suo
attaccamento alla scuola, si legge in una nota- la sua capacità di saper interagire con le
diverse generazioni e con l'intera comunità scolastica, la sua passione genuina
per l'apertura e l'ampliamento delle occasioni di crescita della scuola nel
confronto con altre esperienze sono state caratteristiche tanto distintive da
essere percepite subito, al primo incontro ed anche soltanto ascoltando i
commenti degli alunni. È stata comunque, questa, l'impressione colta e
condivisa tra i soci di Otto Torri in occasione del riuscitissimo “Simposio
Internazionale “Cultura e culture del divertimento: tra festa, erotismo e
umore” organizzato in collaborazione con l'Amministrazione Comunale guidata da
Mario Caruso ed ospitato, nella sua prima tappa, nel Liceo Scientifico Ilio
Adorisio proprio grazie alla disponibilità ed alla sensibilità dimostrate sin
da subito e quasi istintivamente dal prof. Vincenzo. Nei giorni scorsi,
informati della triste e prematura scomparsa dello stimato dirigente calabrese,
analoghi sentimenti e valutazioni, prosegue la nota dell’associazione- hanno condiviso insieme a noi anche i 5
docenti dell'Università di Malaga Maria Jose Berlanga Palomo, Maria Jesus
Martinez Silvente, Giovanni Caprara, David Moreno Olalla e Blanca Montalvo
Gallego i quali, in quella speciale giornata di approfondimento e scambio
culturale (30 novembre 2012), molto apprezzata e vissuta dagli studenti
partecipanti alla lezione ed al dibattito, hanno avuto modo di apprezzare la
giovialità, la particolare sensibilità e lo spirito intelligente di apertura ed
accoglienza dimostrata, dall'inizio alla fine di quel riuscito esperimento, dal
Dirigente Vincenzo, più di altri. Per il
sodalizio europeo che ormai dal 1998 intrattiene con il mondo della scuola
territoriale un rapporto privilegiato e di intensa e proficua interazione, con
un piede in Calabria e lo sguardo sempre proteso alla conoscenza ed alle
opportunità dello scambio europeo ed internazionale, questa triste circostanza
offre comunque l'occasione, valorizzando pubblicamente con convinzione e
vicinanza ad amici e familiari la figura e l'approccio dell'amato dirigente
scomparso, per indicare in quel suo metodo laico e spontaneo di ricercato
confronto con il mondo e con culture e stimoli differenti, la più autentica
chiave di lettura di una comunità scolastica, come quella da lui guidata fino a
qualche giorno fa, sicuramente meno provinciale ed autoreferenziale perché più
vivace, brillante ed europea. Dunque un
dirigente che ha lasciato traccia di se e del suo operato, sarebbe giusto
ricordarlo ai posteri intitolando ad
esempio, il plesso Sant’Elia della
scuola primaria,a cui era molto legato. Il sindaco e i dirigenti
dell’omnicomprensivo se ne dovrebbero fare carico, lo devono ai cirotani tutti.