Cirò- Si è svolta il 31 gennaio la festa di San Giovanni
Bosco il Santo dei giovani. L’associazione “Oratorio San Domenico Savio” ha organizzato un pomeriggio di giochi,
laboratori,cineforum, karaoke, il tutto arricchito dalla gioia di ogni singolo
componente. Per dare visibilità alla ricorrenza del Santo l’ esterno dell’
oratorio è stato allestito con striscioni, cartelloni,brochure, preghiere
preparate dagli stessi ragazzi; il momento più importante, sottolinea la
presidente dell’associazione Rosetta
Bossio, è stata la riflessione sul
sistema preventivo di don bosco basato sulla religione, ragione e amorevolezza e la Strenna 2013 «Rallegratevi
nel Signore sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi» come Don Bosco
educatore, offriamo ai giovani il Vangelo della gioia attraverso la pedagogia
della bontà che rilancia “ l’onesto cittadino
e il buon cristiano” il ritorno ai giovani con maggiore qualificazione e
infine una educazione di cuore impegnandoci al Vangelo della gioia.
L’associazione con il suo esempio ha dato
preziosi consigli come: saper usare bene il proprio tempo, scoprire che
ogni giorno ci sono tante occasioni per fare del bene a se stessi e agli altri,
l’importanza dello studio per costruirsi la propria vita e infine di non
lamentarsi ma proporre sempre e soprattutto condividere i propri sogni per
farli diventare realtà credendo nella provvidenza e soprattutto facendo capire
che siamo piedi per andare in giro e incontrare nuove realtà, mani per aiutare
concretamente coloro che soffrono, cuore per amare e testa per progettare nuove
attività per i giovani e con i giovani e continuare a formare per inviare, i Santi non vanno
ammirati o festeggiati ma imitati e averli come punti di riferimento. In questo
giorno di festa dobbiamo fare la promessa così come fece don bosco a Dio “cari
giovani vi prometto che fino all’ultimo respiro la mia vita sarà per voi. La
serata si è conclusa con il cineforum organizzato da Gianluca Tommasiello,
hanno dato un valido contributo Maria Chiara Paletta, Carmine Fustillo,
Francesco Dell’Aquila, Rita Viola e infine il nutella crepes prepararto dalle “Mamme
Margherita” la colonna portante dell’associazione.