giovedì 9 maggio 2013

Cirò- Ancora un’altra vittoria, dopo il centro diurno, inaugurato lo scorso 21 marzo, un altro bene confiscato alla criminalità( era stato confiscato nel 2003), è stato assegnato ieri dal sindaco Mario Caruso all’ Istituto Omnicomprensivo di Cirò: il laboratorio scientifico“Luigi Lilio”proprio come aveva voluto il dirigente scolastico Gabriele Vincenzo scomparso recentemente.



Cirò-  Ancora un’altra vittoria, dopo  il  centro diurno, inaugurato lo scorso 21 marzo, un altro  bene confiscato alla criminalità( era stato confiscato nel 2003), è stato assegnato ieri dal sindaco Mario Caruso  all’ Istituto Omnicomprensivo di Cirò:  il laboratorio scientifico“Luigi Lilio”proprio come aveva voluto il dirigente scolastico Gabriele Vincenzo scomparso recentemente. Il bene confiscato  si trova in zona Sant’Elia ed ora sarà gestito dalla direzione  del dirigente, Bombina Carmela Giudice che ha sottoscritto con il sindaco il contratto di comodato d’uso. Alla cerimonia erano presenti Antonio Tata, Giovanni Serra , Umberto Ferrari dell’associazione Terra Libera di Cosenza e Crotone,  Raffaella Conci,  Presidente della Cooperativa Libera Terra alla quale,  è stato affidata la gestione dei  terreni  confiscati nei Comuni di Isola e Cirò. All’inaugurazione erano presenti   gli studenti delle scuole cirotane, alcuni rappresentanti delle scuole dei paesi limitrofi tra cui Giuseppe Santoro dell’ITC di Cirò Marina, il sindaco della limitrofa Crucoli, i quali nel loro intervento hanno ricordato la figura del dirigente Gabriele, ed il suo attaccamento alla scuola. “L’edificio, ha detto il dirigente Giudice- sarà un Polo polifunzionale per lo svolgimento anche di altre discipline: dalla musica, al teatro all’arte”. 
“Purtroppo sono tante le difficoltà per i Comuni, ha detto il sindaco Caruso-  nel reperire le risorse di recupero e nell’affrontare il lungo percorso, anche ventennale, tra il sequestro, la confisca e l’uso del bene”, argomentazioni queste  affrontate  nella mattinata con i  rappresentanti dell’associazione Euterpe e Misericordia.. Mentre Giovanni  Serra, nel suo intervento- ha fatto appello ai giovani ad essere parte attiva nella lotta alla cultura mafiosa- presidiando e sentendo proprio il bene appena ricevuto. Infine Caruso,  ha detto:” provo amarezza e sfiducia per la solitudine dimostrata dalle istituzioni nel garantire un sostegno coerente,  concordando con Tata e Sicilia sul fatto che i beni confiscati, da risorse per i Comuni diventano un problema, poichè il trascorrere del tempo espone al rischio che gli immobili siano oggetti di atti vandalici e depredazioni, visto che anche in quest’immobile erano stati divelti gli impianti e portate via le piastrelle dei pavimenti”.