domenica 19 maggio 2013

Cirò- Approvato dalla sola maggioranza il conto consuntivo esercizio finanziario 2012 con un avanzo di amministrazione di 8.590,86



Cirò- Approvato dalla sola maggioranza  il conto consuntivo esercizio finanziario 2012 con un avanzo di amministrazione  di 8.590,86, che di questi tempi rappresenta un buon segnale della macchina amministrativa. Intanto c’è stato anche il cambio di guardia alla segreteria comunale dove all’uscente  Giovanna Acquaviva è subentrata la segretaria, dottoressa   Teresa Aloisio, già segretaria comunale durante l’amministrazione Colucci. ”Spero di fare   insieme un percorso sereno” ha detto la neo segretaria durante il suo primo insediamento . Approvato all’unanimità anche il regolamento per l'effettuazione delle spese di rappresentanza, tale  spese ha detto il sindaco Mario Caruso- sono  state ridotte  ai minimi termini, in quanto da regolamento  non possono superare  l’80% di quelle sostenute nel 2009; tagli anche sulla telefonia, sono stati aboliti i numeri precedenti, ora solo un rimborso una tantum. Sul consuntivo invece ha relazionato il neo dottore in economia, responsabile dell’ufficio finanziario Natalino Figoli, il quale faceva notare” lo sforzo politico di questa amministrazione che ha chiuso con un disavanzo amministrativo di circa 8.500”,  aggiungendo- le entrate tributarie non hanno subito modificazioni significative rispetto all’anno 2012 anche se con i ruoli siamo a regime per gli anni, ma purtroppo, sottolinea Figoli- i tempi della fase di riscossione sono lunghi e dettati dalle leggi in vigore”. E ancora, prosegue il consulente finanziario- “l’accertamento relativo alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, pari ad euro 271.000 , garantisce la copertura  del 74% dei costi  del servizio; si è riusciti  anche a garantire, per l’anno 2012, senza aumenti di spesa per quanto riguarda la gestione del servizio mensa, ed infine ha detto-  anche  sul versante delle opere pubbliche è bene  fare un cenno ad alcune opere appaltate ed altre portate a termine nel corso del precedente esercizio finanziario tra cui la demolizione e ricostruzione  di Piazza Mavilia; la riqualificazione ambientale dei lavori  in località Marinella a mare, la messa in opera dell’impianto di illuminazione  a led , interventi  sulla rete idrica   e fognante oltre a lavori per la messa in sicurezza del suolo”. Alla fine del mio primo mandato ha detto invece il sindaco Caruso- abbiamo optato fare una gestione amministrativa oculata, pagando debiti ed allontanando lo spettro del dissesto, senza aumenti delle tasse, ora ci accingiamo invece a preparare entro il prossimo 30 giugno una bozza della Tares la nuova tassa sui rifiuti che si comincerà a pagare da dicembre 2013, e per non penalizzare le famiglie dobbiamo studiare un piano che assicura agevolazioni e non faccia lievitare i costi, ma sicuramente- prosegue Caruso-dobbiamo pensare alla differenziata per diminuire i costi, ad esempio con lo scarico diretto   all’interno del comune andrei a risparmiare 130 mila euro. Sulle opere pubbliche invece –Piazza Mavilia –dichiara il primo cittadino- sarà pronta tra 30-40 giorni circa, abbiamo già appaltati gli arredi, ed in questi giorni invece partirà un bando dalla stazione appaltante di Crotone riguardante  una manifestazione di interesse per la gestione della Giara, proprio l’altro ieri, sono stati sbloccati 90 mila euro dalla Regione per completare i macchinari della cantina della contea del Cirò. Infine sul fatto che l’amministrazione con una parte dei fondi Roialtyes destinati a risorse ambientali, ha pagato debito pregressi riguardante i danni alluvionali del 2010, è intervenuto il consigliere d’opposizione Giuseppe Siciliani il quale preferiva che tali somme fossero invece destinati nel sociale, a supporto delle famiglie additando tale operazione, una scelta politica sbagliata, è stato invece un obbligo contabile gestionale e non una scelta politica è stata la replica del sindaco Caruso, specie la parte dei fondi utilizzati  per far fronte alle emergenze alluvionali e alla salvaguardia della incolumità pubblica, dove i lavori compiuti in particolare con le somme urgenti, sono stati solo quelli autorizzati dalla Protezione Civile.