Cirò- Si fa sempre più
grave la situazione sugli avvelenamenti a cani e gatti nel cirotano,
segnalato da molti proprietari in questi
giorni, anche se sono molto di più le vittime che non hanno padrone. Si tratta
di cani e gatti randagi perlopiù frequentanti il centro storico e la periferia,
dove sono stati ritrovati corpi di gatti tagliati e senza testa. Intanto in
proposito è partita una operazione
denominata "defender", dell'associazione "Fare Ambiente Ciro Marina" ed è stata svolta a Cirò, con il
supporto dell'Arma dei Carabinieri della locale stazione. Il nucleo intervenuto
sul posto, nel quartiere "case nuove", dove si sono registrati molti casi di avvelenamenti, è
andato alla ricerca di bocconi esca per
animali domestici (cani e gatti) visti gli ultimi 11 casi di
avvelenamento accertati. Dopo una lunga ricerca è stato rinvenuto un
liquido male odorante contenuto in una ciotola. Tale sostanza è stata rinvenuta
in delle sterpaglie dopo che un abitante della zona ci aveva indicato di aver
trovato tale sostanza nel proprio orto di casa. Ispezionato anche l'orto, si
trovavano danneggiate anche le piante che avevano avuto contaminazioni con lo
stesso liquido. L'area è stata bonificata ed i reperti inviati ai laboratori
per le analisi. L’ultimo avvelenamento risale a ieri caduti nella trappola un cucciolo di
maremmano e due gatti di cui una ha lasciato un gattino ancora troppo piccolo,
ora se ne sta occupando il proprietario. Purtroppo gli avvelenamenti sono una conseguenza del fenomeno sempre più in
aumento del randagismo, ci sono troppi animali abbandonati, ammalati, che
gironzolano per le strade, occorrerebbe
che qualcuno si prendesse cura di loro, magari facendoli sterilizzare e vaccinare.