Cirò- 300 mila euro
dalle royalties per la riqualificazione del centro storico, da febbraio
saranno abbattuti gli edifici a ridosso l’antico maniero, che si
trovano lungo il corso Lilio. Questa operazione, che non ha precedenti, farà
respirare il centro storico e soprattutto la centralissima Piazza Pugliese con
vista direttamente sul castello “Carafa” costruito nel 1496 dai despoti feudatari
Carafa. Ad occuparsi della
demolizione l’impresa Vona di Petilia Policastro che si è aggiudicata la gara
per il lavori di demolizione con un ribasso del 34,74%. È quanto fa
sapere il vicesindaco Francesco Paletta che prospetta l’inizio dei lavori per
la fine di febbraio. Gli edifici che verranno abbattuti – dichiara il
vicesindaco – attualmente nascondono il perimetro del castello Carafa.
Demolirli significa ridare respiro a questo prestigioso monumento medievale,
riqualificando l’intera area. Un progetto – conclude Paletta – che si inserisce
in un quadro più ampio di iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio
locale. L’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Mario
Caruso continua a muoversi sulla strada della riqualificazione del centro
storico e sulla valorizzazione, fruibilità e comunicazione del complessivo
patrimonio identitario. Inoltre prosegue il primo cittadino- sono diversi i
lavori pubblici prefissati nella ripartizione delle royalties;
dall’urbanizzazione della località Paradiso, agli investimenti per la
toponomastica del centro abitato; dagli interventi sulle strade comunali
rurali, alla bonifica dei tetti in amianto; dai lavori per il campetto da calcetto
Sant’Elia in località Madonna di Pompei, a un nuovo arredo urbano un’area verde
nella zona San Gaetano; dalla messa in sicurezza della strada provinciale 10 in località Campanise, ai
lavori per la strada comunale che porta alla zona Marinella; dalla sistemazione
del muro di viale Pugliese a vari interventi in materia ambientale, al
completamento della scalinata sotto il belvedere Mavilia. Dunque grazie ai
fondi Royalties Cirò è diventato un cantiere aperto.