Cirò- Il teatro diventa emozione, partecipazione, bellezza,
è successo al Teatro Filottete, di Cirò,
dove la Compagnia
teatrale Apollo Aleo, in collaborazione con la Pro
Loco di Cirò,
ha presentato “La storia di Slavoj Slavik”, sloveno
di Trieste, un giovane uomo esperto della vita, destinato al martirio nella
triste realtà dell’antifascismo di frontiera, che vive la sua esperienza di
studente negli anni trenta e quaranta, anni nei quali si impegna attivamente a
favore dei diritti civili, fino alle estreme conseguenze. Pagherà infatti, con
la vita la sua battaglia contro la dittatura. Liberamente tratto dal romanzo
“Una stagione a Siena”, in cui lo scrittore Mario La Cava ci racconta sotto
mentite spoglie la sua vita studentesca, presentandoci il suo amico Slavoj
Slavik.
E’ proprio la figura altamente drammatica del personaggio che ha
ispirato la riduzione teatrale del romanzo stesso, dove la tragedia è solo
annunciata Slavoj farà da guida a Paolo Altobello attraverso i luoghi della
mente, i percorsi della memoria, la familiarità delle confidenze, fino alla
piena comprensione dell’intero momento storico. In una scenografia
essenziale, Enzo De Liguoro, attore ed educatore di lunga esperienza, ci fa
emozionare interpretando il giovane Slavoj, in uno spettacolo dove l’intreccio
tra parole e musica dà vita ad una grande intensità emotiva, con canzoni
immortali come “Parlami d’amore Mariù” e “Bella Ciao” che si alternano a brani
originali firmati da Paolo Sofia, voce intensa del famoso gruppo dei
“Quartaumentata”, accompagnato alla chitarra classica dalle struggenti melodie
di Salvatore Gullace, componente dello stesso gruppo.
Magistralmente diretto da Nicoletta
Robello, attrice, e pedagogo teatrale, che ha lavorato nei maggiori teatri in
Italia e all’estero, questo spettacolo è approdato al Teatro Filottete grazie all’impegno della Compagnia Apollo Aleo, e del
suo Presidente, Simona Caparra, che ha voluto coinvolgere gli istituti
scolastici di Cirò e di Cirò Marina. Con la
loro bravura e professionalità gli attori hanno catturato l’attenzione degli alunni delle scuole secondarie di
primo e secondo grado, Lilio, Casopero, Don Bosco e Liceo Scientifico, offrendo
a giovani e adulti l’opportunità di assistere ad una rappresentazione formativa
e costruttiva, su uno degli eventi più tragici
della storia dell’umanità. Grande è stato il riscontro e l’entusiasmo di alunni
e docenti che hanno assistito alla rappresentazione, a testimone che il teatro è non solo divertimento, ma anche impegno,
storia e cultura.