domenica 17 gennaio 2016

Cirò- Da uve Greco bianco di vendemmia tardiva, dalle fertili terre cirotane, nasce il pluripremiato “Donna Giovanna” della Tenuta Iuzzolini, che di recente è stato eletto tra i migliori vini bianchi al mondo.



Cirò- Da uve  Greco bianco di vendemmia tardiva, dalle fertili terre cirotane, nasce il pluripremiato “Donna Giovanna” della Tenuta Iuzzolini,  che di recente è stato eletto tra i migliori vini bianchi al mondo. Infatti, la più autorevole rivista USA, assegna punteggi straordinari ai vini calabresi, dove Robert M. Parker Jr., il più autorevole critico enologico al mondo, e Monica Larner, la penna d’oro dell’impareggiabile guida “The Wine Advocate” edita da Parker, hanno infatti recensito ed assegnato punteggi altissimi  a quattro vini  prodotti dalla Tenuta Iuzzolini. Tutti i vini recensiti  sfiorano il giudizio d'eccellenza ma, il pluripremiato Donna Giovanna IGT Calabria, già secondo bianco d’Italia per Luca Maroni, li batte tutti aggiudicandosi ben 91 punti su 100 posizionandosi al vertice della classifica dei vini calabresi ed inserendosi tra quei vini che, nella scala dei punteggi di Parker, -“sono dotati di una complessità e di un carattere eccezionali. In breve, si tratta di vini formidabili”. 
  L’armonia e la straordinaria complessità di questo bianco “top di gamma” della Tenuta Iuzzolini, prodotto da uve greco bianco di vendemmia tardiva, che affina in barrique di rovere francese, non smette d’incantare le piu’ esigenti giurie internazionali. A pochi punti dal  Donna Giovanna si posizionano: il rosato Lumare Igt Calabria con 88 punti, già primo rosato d’Italia nell’ultima guida a cura di Luca Maroni; il Maradea, Cirò rosso doc classico superiore riserva, con l’ottimo punteggio di 88+; il Gran Cru “Paternum” Igt Calabria con ben 87 punti.  Questa bella recensione è un attestazione evidente dell’ottimo lavoro svolto, in vigna ed in cantina, dall’enologo Pasquale Iuzzolini e dal management dell’azienda che punta, adesso, a consolidare i nuovi mercati transoceanici. Dentro ogni bottiglia del Donna Giovanna, si legge in una nota-“si trova non solo il nettare dell'uva ma anche e sopratutto la passione e l'amore per la propria mamma”. Questa è la ricetta magica per fare un buon vino.