Cirò- Dopo il raid vandalico della scorsa notte che ha Distrutto il Centro Servizi alle Imprese in località Cappella a Cirò, la cittadinanza tutta, la parrocchia Santa Maria de Plateis, don Giovanni Napolitano, tutte le associazioni culturali e le forze politiche presenti sul territorio, si sono mobilitati accanto all’amministrazione comunale e al sindaco Mario Caruso, e hanno organizzato ieri 27 dicembre alle ore 17.00 un corteo di protesta spontanea per dire no alla violenza e al gesto vandalico condannato da tutta la cittadinanza all’unanimità, il corteo partito da viale Pugliese è giunto fino alla chiesa Madre. Presenti molti sindaci del crotonese tra cui Maio di Carfizzi, Murgi di Melissa, Belcastro di Cotronei, e Sicilia di Crucoli quest’ultimo a nome degli altri sindaci ha detto che il vile atto ai danni del centro servizio mortifica la civiltà di tutto il comprensorio;
Tolleranza zero verso gli atti vandalici da parte dell’onorevole Oliverio-la cultura come risposta all’inciviltà, questa protesta-ha detto:”rappresenta un nuovo traguardo tra il vecchio e la nuova Cirò”. “Porterò in consiglio regionale il centro servizi rimarcando che deve essere la sede dell’Enoteca regionale, chi ha distrutto gli arredi del centro servizi, ha attaccato un bene pubblico e per questo ha offeso tutta la comunità”- ha detto nel suo intervento l’on. Dattolo.” Non ci fermeremo davanti a nessuno –ha detto la presidente della Pro-Loco Rosaria Frustillo, anzi noi siamo disponibile per aiutarvi a ripulire la struttura e renderla prima possibile funzionale”.
“Occorrono interventi economici urgenti e concreti ha detto il presidente della squadra calcio Mario Sculco rivolgendosi ai politici presenti”. Anche i ragazzi dell’oratorio hanno detto no alla violenza ed all’ingiustizia; per la Misericordia:”non ci dobbiamo fare intimidire, noi siamo la forza buona del paese insieme alle altre associazioni”.”Noi vogliamo crescere e dare una strada nuova e civile ai nostri figli ha detto l’ispettore Caligiuri del gruppo scaut”. E’ doveroso dare un messaggio ai giovani: chi compie ingiustizie e atti vandalici vadano respinti, non permetteremo a nessuno di calpestarci, la vita continua e porteremo avanti le nostre iniziative, ha detto il presidente di Euterpe Luigi Dell’Aquila”.
”E’ stato un gesto vile ha detto il vice sindaco Stasi, la struttura era diventata la casa di tutti, che ha colpito il cuore, il nostro è un sindaco che lavora, che è presente, noi siamo forti della nostra trasparenza, che la politica metta da parte i rancori personali e torni ad essere laboratorio di idee”. “Riuniamoci tutte e 13 associazioni presenti sul territorio, ha detto il parroco don Giovanni Napolitano, ed andiamo tutti insieme a pulire e dare una mano affinché il centro servizi torni ad essere l’eccellenza, non dobbiamo abbassare la testa”. “Ci è crollato il mondo addosso, ha detto il sindaco Caruso- un atto vandalico che ha lasciato 5 proietti contro la struttura e contro di me, il messaggio è chiaro, ma noi non possiamo rischiare la vita per il bene comune, per questo avevo pensato che se il nostro operato dava fastidio, valuteremo eventuali dimissioni di tutta la Giunta, ma alla luce di questa nuova linfa di solidarietà da parte di tutte le associazioni, da parte di tutte le altre forze politiche e dei cittadini, andrò avanti e se restiamo tutti uniti tutti insieme ce la possiamo fare, perché la nostra è una comunità concreta e vita ricca di potenzialità.
E’ stato un atto mortificante che non ci aspettavamo, non ne conosciamo la matrice, che ha distrutto una comunità intera, sono d’accordo di rimetterla nuovamente in piedi e una volta ripulita faremo all’interno una grande manifestazione di legalità e di giustizia.” Intanto sul posto del raid sono intervenuti ieri mattina il comandante del NORM maresciallo Antonio Rocca, il comandante della stazione Elio Codispoti, della compagnia carabinieri di Cirò Marina agli ordini del capitano Paolo Nichilo, e il maresciallo Annibale della stazione di Cirò, i quali hanno setacciato la struttura in cerca di elementi. Macchie di sangue sui vetri , impronte di scarpe alle porte e, bossoli sparati contro una porta, sono stati rinvenuti , ora al vaglio degli uomini dell’arma intervenuti. Il sindaco Mario Caruso intervenuto ha detto:”è un attacco diretto all’amministrazione comunale, un atto vile che colpisce il nostro operato che mira a distruggere un luogo che in questi anni è stato simbolo delle attività culturali dell’amministrazione. Quando ci siamo insediati, prosegue il sindaco- la struttura era inutilizzata, noi l’abbiamo recuperata e messa a disposizione dell’intera comunità, delle scuole e delle associazioni, per questo che tutta la comunità è stata colpita. E ancora il sindaco –“faremo il prossimo consiglio comunale il prossimo 29 direttamente al centro servizi.” Intanto i vetri pericolosi delle vetrate d’ingresso sono state rimosse, in vista del prossimo consiglio ed è in atto la sostituzione dei vetri rotti almeno delle vetrate d’ingresso per evitare che chiunque possa entrare dentro la struttura e farsi male. “Convocherò il consiglio comunale, che era già previsto per il 29 dicembre, al cui ordine del giorno aggiungeremo il raid vandalico presso la struttura danneggiata, , prosegue il sindaco- dopo averlo messo in sicurezza, visto che ci sono vetri rotti ovunque, per far prendere visione alla cittadinanza del grave gesto che ha colpito tutta la comunità, proprio durante questi giorni quando l’associazione le quattro porte stava proiettano durante i pomeriggi film per bambini, l’ultimo proprio il giorno di Natale”. A mandare in frantumi la vetrata all’ingresso composta da doppi spessi vetri pare sia stato un grosso contenitore in metallo usato per la raccolta dei rifiuti che si trovava nelle vicinanze, mentre per aprire la porta che accede agli uffizi sono stati esplosi almeno tre colpi da arma da fuoco pare una calibro 38, sul posto sono stati rinvenuti anche pietre per frantumare le vetrate degli arredi e le finestre, non hanno risparmiato neppure i bagni, non hanno lasciato un arredo intero, un vero raid vandalico contro una struttura che apparteneva a tutti. Appresa la notizia, si è registrato un continuo via vai di gente verso il centro servizi devastato, offesa per il vile atto perpetrato ai danni di una struttura che veniva usata da tutti, dalle associazioni alle scuole. Continuano ad arrivare manifestazione di solidarietà al sindaco :Hanno espresso solidarietà il professore Francesco Mussuto di Cirò, il gruppo consiliare de i DemoKratici di Cirò Campana e Lombardo.