- E’ quasi terminato il restauro conservativo della facciata principale della chiesa madre SS Maria de Plateis, che come una crisalide sta emergendo dai lavori conservativi diventando farfalla in tutto il suo atavico splendore. E’ stato un certosino lavoro minuzioso, elaborato nei minimi particolari per ridare alle colonne esterne ed all’intera facciata l’aspetto primitivo grazie anche all’architetto che ne ha curato il restauro Giovanni Ciccopiede. Ad eseguire i lavori la ditta Varano e costruzioni srl che se lo è aggiudicato con una base d’asta di 75 mila euro. Un traguardo questo grazie ai 100 mila euro provenienti dalla legge Mancia , soldi fatti arrivare dall’on. Nicodemo Oliverio che era riuscito a veicolare somme di denaro a ben altri sette paesi della provincia di Crotone oltre che a Cirò. Anche il campanile è stato oggetto di restauro, il quale sarà rivestito con un cono in rame contro le intemperie; nel corso del restauro inoltre, dopo anni di abbandono, è stato ripristinato l’antico orologio del campanile. Riuscita anche la tinteggiatura che richiama il Castello, un colore beige chiaro che domina tutto il centro storico. E’ stato un valido progetto questo che ha permesso di ridare dignità alla chiesa madre dell’Assunta in cielo de Plateis, da anni ormai abbandonata alle intemperie. Il progetto è stato fatto vedere in primis anche a S.E. il Vescovo Graziani nell’occasione della sua recente visita alla comunità, il quale lo aveva apprezzato. Progettista e Direttore dei lavori è l’architetto Giovanni Ciccopiede che si è avvalso della collaborazione dell’architetto Piero Golino. Soddisfazioni e ringraziamenti sono giunti dal parroco don Giovanni Napoletano all’on Oliverio per aver permesso che una delle chiese più importanti di tutto il territorio venisse restaurata. Ora i cirotani potranno riappropriarsi della sua splendida chiesa madre.
