mercoledì 28 dicembre 2011

Gli studenti del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò espongono i risultati del progetto “Elisir di Lunga Vita”in una nota di Anna Esposito


Cirò- Gli studenti del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò espongono i risultati del progetto “Elisir di Lunga Vita”in una nota di Anna Esposito.I liceali delle classi quarte e della quinta B dell’ “Ilio Adorisio” esporranno lunedì 19 e martedì 20 dicembre, dalle ore 16:00 alle ore 18:30, nei locali dell’Istituto di via San Francesco, il “prodotto finale” del progetto “Elisir di Lunga Vita”, elaborato dalla docente Filomena Caruso e finanziato nell’ambito delle misure incentivanti per i progetti relativi alle aree a rischio.  Dirigente scolastico, docenti, studenti, genitori, personale amministrativo,  tecnici e collaboratori scolastici sono tutti “presi” dalla preparazione dell’evento, che,  ancora una volta, prende atto e giustamente  premia l’impegno e l’eccellenza  del team docente e degli studenti di Cirò. Dice la prof.ssa Giuseppa Corso : “Il progetto elaborato in maniera encomiabile dalla collega Mena Caruso ha inteso, attraverso lo studio, la preparazione e l’esposizione dei liquori “tipici” del cirotano, far conoscere e promuovere un territorio a forte vocazione turistica, che possiede una peculiarità culturale, da radici nobili che si fanno  risalire ai primi movimenti del monachesimo basiliano. Conoscere la cultura di un territorio significa conoscerne anche la  gastronomia. Le tradizioni culinarie, quelle gastronomiche in generale e quelle  legate alla salutare “degustazione alcolica” nello specifico del progetto, sono infatti lo specchio di una società radicata in un determinato territorio”.  Mena Caruso, redattore del progetto “Elisir di lunga vita” è  entusiasta dei risultati conseguiti : “L’esperienza laboratoriale – dice la Caruso, docente di filosofia e storia – realizzata fuori dagli spazi formalizzati e dall’impegno ordinario curriculare,  a conclusione del progetto così come nelle precedenti esperienze didattiche realizzate, che i ragazzi acquisiscono maggiore libertà di espressione, creano una più significativa relazione tra pari che incide positivamente sul piano della formazione globale e dello specifico apprendimento disciplinare”. Le fa eco la prof.ssa Rosa Rita Vizza “Gli studenti del Liceo coinvolti nel progetto hanno sviluppato e potenziato una serie di competenze trasversali legate non solo all’apprendimento, ma soprattutto all’inserimento sociale, alla comprensione dei valori e dei vissuti altrui attraverso cui poter riscoprire i propri per una maggiore conoscenza ed apertura verso il territorio e la società in generale”. Il Vicario del Preside, prof. Michele De Luca  è pure soddisfatto “I risultati “mission” del progetto Caruso   sono stati pienamente raggiunti in quanto gli studenti hanno sviluppato la dimensione del fare e del conoscere, trasferendo la creatività e la curiosità propria del “fare” in altri ambiti disciplinari, migliorando le capacità manuali individuali e prendendo coscienza delle proprie abilità pratico-creative al fine di migliorarle raggiungendo risultati visibili e immediatamente fruibili”. Il Dirigente Scolastico, prof. Gabriele Vincenzo, cui va il merito anche di aver “costruito” all’interno del Liceo un clima “migliorato” che poggia sulla strategia dell’ascolto, della comprensione e del “fare”, dice“ Le attività realizzate dai docenti nel percorso didattico e pedagogico. “I liquori della cultura del nostro territorio, il Limuncello, il Mandarinetto, il Finocchietto, il Liquore di Piretta , il liquore a Caffè e al Cioccolato,  la Liquirizia – conclude il Dirigente scolastico - sono il risultato finale di un progetto in cui il laboratorio è diventato il luogo privilegiato in cui è stata realizzata una situazione di apprendimento che  ha coniugato conoscenza e abilità specifiche su compiti unitari e significativi per gli studenti, in una dimensione operativa che li ha messo in condizione di dovere e di poter mobilitare l’intero sapere, esplicito e tacito, di cui dispongono”.