sabato 9 giugno 2012

Il Consigliere di Minoranza del Partito Democratico di Cirò Rosaria Frustillo replica al comunicato del sindaco Mario Caruso.


Cirò- Il Consigliere di Minoranza del Partito Democratico di Cirò Rosaria Frustillo replica al comunicato del sindaco Mario Caruso:”Siamo veramente colpiti dalla celerità di risposta al nostro comunicato riguardante l’indennità di fine mandato incassata nei giorni scorsi dal Sindaco di Cirò, C’è proprio da affermare che il nostro Sindaco trova il tempo per tutto e nonostante sia super impegnato  riesce a “farsi” scrivere in meno di 24 ore un celere comunicato di risposta a quanto sostenuto dal Circolo del PD di Cirò e dal suo Consigliere di minoranza, Rosaria Frustillo”.
Non c’era bisogno di sprecare il suo prezioso tempo per comunicarci che quanto percepito negli ultimi giorni  è un suo diritto, caro Sindaco-replica la Frustillo. Sappiamo perfettamente che il diritto a percepire l'indennità di fine mandato decorre dalla data di entrata in vigore della legge 265/99 (ovvero dal 21 agosto 1999). Ma noi le chiedevamo : “come mai tutta questa fretta nel richiedere quanto le è dovuto? come mai lei si affretta a percepire questa indennità mentre altri sindaci, suoi predecessori, vi hanno volontariamente rinunciato? e come mai non ha richiesto il pagamento di questo “regalo” a fine mandato e ha aspettato la sua riconferma?
Lasciando stare ciò, perché non c’è sordo peggiore di chi non vuol sentire, caro Sindaco vogliamo qui rispondere ad alcuni interrogativi posti da lei al nostro consigliere Frustillo”. Partiamo, prosegue la nota:” dal chiarire la questione di incompatibilità presunta essendo Rosaria Fustillo la presidente della Pro Loco di Cirò, quella stessa associazione che nei primi 5 anni del suo mandato è sempre stata presente e disponibile a collaborare con lei ma che ora si ricorda solo quando viene assalito dalla sua mania antidemocratica...si, perché solo spirito antidemocratico può essere definito il suo acido e continuo far riferimento alla Pro Loco in modo vendicativo e solo perché il presidente di quella associazione, pochi mesi fa, ha deciso di far parte di un progetto politico contrario al suo. Ora, Sindaco, continua la Frustillo-si ricordi che l’Italia è un paese libero e fino a prova contraria, Cirò fa parte dell’Italia e vive secondo gli stessi principi democratici del resto della penisola. Pertanto, accetti che altri vogliano impegnarsi per il paese e impari a rispettare la diversità di opinione anche in politica! E soprattutto non sia populista accusando il consigliere Frustillo di “ dubbia eticità” perché non riteniamo sia lei la persona adeguata a tale moralismo. Si preoccupi dei problemi seri del paese e non perda tempo a distruggere quell’associazione che per anni si è contraddistinta per impegno e serietà nel nostro paese”. Inoltre conclude la nota:” al fine di chiarire per l’ennesima volta la questione dell’incompatibilità, le ricordiamo che la Pro Loco non riceve contributi continui da parte del Comune superiori al 10% del suo bilancio e le ricordiamo che la sede data all’associazione non è fatto eccezionale visto che lei ha dato al 50% delle associazioni presenti a Cirò la possibilità di usare gratuitamente un locale patrimonio dell’Ente. E per  quanto riguarda la richiesta fatta al consigliere Frustillo di rinunciare al proprio stipendio, ricordiamo all’Avv. Caruso che a lui è stato chiesto di rinunciare a ciò che la politica gli da mentre lei chiede alla Frustillo di rinuciare al suo stipendio ( da precaria oltretutto!)  che non ha avuto per elezione pubblica ma grazie ai suoi studi. Non ci risulta che sulla sua carta d’identità, caro Sindaco, alla voce Professione ci sia scritto “Sindaco” così come su quella della Frustillo, alla medesima voce, risulti esserci “Insegnante”… Quindi la sua indennità di carica non è affatto paragonabile allo stipendio di un qualsiasi altro lavoratore, e lei, Avv. Caruso, dovrebbe saper bene la differenza giuridica tra le due cose!”. E ancora:”Nella speranza di porre fine a sciocchi botta e risposta, chiediamo al Sindaco di iniziare a preoccuparsi di Cirò e delle mille difficoltà che quotidianamente la affliggano perché la campagna elettorale è terminata già da un mese! “.