Cirò- Il N.H. Luigi Siciliani più volte sindaco di Cirò è scomparso all’età di 88 anni. Uomo umile, rispettoso e
cordiale, così lo ricordano i vecchi politici. Oggi 15 maggio si
sono tenuti i funerali. La salma partirà
dalla sua abitazione, Casale San Francesco, dove viveva con la moglie, la
N.D. Maria Teresa Pugliese, alle ore 15, la
cerimonia funebre sarà officiata nella centralissima chiesa della santissima
Assunta in Cielo de Plateis. E’ stato sindaco della cittadina dal 1966 al 1968
e successivamente dal 1971 al 1976. “Un sindaco ed un uomo rispettoso anche
degli avversari politici”, così lo ricordano gli anziani. Laureato in
giurisprudenza a Bari, sin da giovane coltivava due passioni che riesce a
coniugare brillantemente: la politica e
l’attività imprenditoriale e sindacale. Dal 1952 al 1985 ha avuto un ruolo di
primo piano nella vita politica e
sociale di Cirò.
Dotato di carisma e di un ottimo rapporto umano, si legge
nel libro-“Cirò nel novecento” dello storico
professore Egidio Mezzi,-ha saputo creare consenso intorno alla sua
persona e per più di un trentennio è
stato un leader della nostra comunità della quale ha segnato un pezzo di
storia: consigliere provinciale dal 1952 al 1956, consigliere comunale dal 1960
al 1985; Consigliere della sezione Economica Nazionale della Confindustria,
Componente del Consiglio Direttivo della Federazione Nazionale delle
Cooperative, Associazione Produttori
Olivicoli provincia Catanzaro, Consorzio Nucleo Industriale Crotone;
consigliere amministrativo Ente Sviluppo agricolo in Calabria;Componente del Consiglio Direttivo delle Unione
Nazionale tra le associazioni dei produttori vitivinicoli, e soprattutto molto
impegnato nel sociale. Siciliani non è stato solo politico e imprenditore ma
anche un accurato ricercatore storico di documenti inediti della storia
del suo casale- convento di San Fratesco
di Paola del 1578, e grande custode di
documenti inediti del poeta Luigi
Siciliani, proprio di recente aveva promosso un convegno culturale sulla grande
figura di questo poeta cirotano del 900 grande amico di Pascoli. Con lui
scompare un politico di spessore, un
ambientalista, una persona impegnata nel sociale, ma soprattutto un grande amico.