sabato 17 maggio 2014

Cirò- Lo scorso 6 maggio l’oratorio di Cirò ha festeggiato, con le famiglie ed il parroco don Giovanni Napolitano, la nascita di San Domenico Savio



Cirò- Lo scorso 6 maggio  l’oratorio di Cirò ha festeggiato, con le famiglie ed il parroco don Giovanni Napolitano, la nascita di San Domenico Savio, che nacque proprio  il 2 Aprile del 1842 a S.Giovanni di Riva, presso Chieri, in provincia di Torino.  A ricordalo , l’associazione  oratorio San Domenico Savio di Cirò, l’oratorio Santa Rita di Cirò Marina, il parroco don Giovanni Napolitano, che   insieme ai bambini  lo hanno festeggiato lo scorso  6 maggio (ricorrenza del santo), con giochi, karaoke, e una spaghettata che ha coinvolto anche le famiglie, tutto in perfetta armonia. Non sono mancati momenti di riflessioni e preghiera, canti e letture della vita del Santo. In questa giornata di festa dice la presidente dell’associazione oratorio san Domenico Savio Rosetta Bossio “abbiamo notato che la sintonia che ha legato adulti , bambini e famiglie presenti permette a ciascuno di noi di vivere in armonia con se stessi e gli altri in un incontro amichevole dove ognuno diventa un elemento fondamentale, un muro portante che sorregge gli altri;  formando  insieme un ambiente sano e costruttivo per le nuove generazioni.” 
San Domenico Savio era cresciuto in una famiglia ricca di valori, fin da piccolo impressionò moltissimo per la sua maturità umana e cristiana. Attendeva il sacerdote fuori dalla Chiesa, anche sotto la neve, per servire alla santa Messa. Era sempre allegro. Aveva preso con serietà la vita, tanto che - ammesso a soli sette anni alla Prima Comunione - tracciò in un quadernetto il suo progetto di vita: "Mi confesserò molto sovente e farò la comunione tutte le volte che il confessore me lo permetterà. Voglio santificare i giorni festivi. I miei amici saranno Gesù e Maria. La morte ma non peccati". vuole essere un esempio per i giovani, per la vita che il santo ha vissuto sempre alla luce della fede, con il fisso obiettivo, già da piccolo, di diventare santo; scelta che ha vissuto con ardore fino alla sua morte a soli quindici anni del 9 marzo 1857. Tale scelta gli fu accontentata da papa Pio XII che a Roma l’ha canonizzato il 12 giugno 1954.