giovedì 1 maggio 2014

Cirò- Quando la natura fa le bizze è il caso di una pianta foraggera: la Sulla(Hedysarum coronarium) della famiglia delle Leguminose, i cui fiori, costituiti da un'infiorescenza a racemo ascellare, sono rosso porpora, ma che per una problematica dovuta agli Alleli, alcuni fiori sono bianchi anziché essere rossi



Cirò- Quando la natura fa le bizze è il caso di una pianta  foraggera: la Sulla(Hedysarum coronarium) della famiglia delle Leguminose,  i cui fiori, costituiti da un'infiorescenza a racemo ascellare, sono rosso porpora, ma che per una problematica dovuta agli   Alleli, alcuni fiori sono bianchi anziché essere rossi. E’ la prima volta che la Sulla  presenta fiori bianchi, non c’è letteratura nel crotonese riguardante tale fenomeno in questa pianta. Avviene più spesso invece  in altre piante come in quelle della famiglia delle asteracee. La pianta è stata localizzata in zona Rinacchiello, lungo la provinciale Cirò- Cirò Marina in un’area soleggiata con esposizione sud-est. Sarebbe interessante poter raccogliere i soli semi derivanti dai fiori bianchi per poterle ripiantare e vedere cosa succede. Questa leguminosa fiorisce verso la fine della primavera da aprile a giugno. La fecondazione, incrociata, assicurata dalle api e da altri insetti. Mentre il frutto è un legume definito lomento. La pianta di sulla è molto acquosa, ricca di zuccheri solubili e abbondantemente nettarifera, per cui è molto ricercata dalle api. È pianta originaria del bacino mediterraneo occidentale dal piano fino alla bassa montagna, nei prati erbosi incolti, ma anche ai margini di strade sterrate e fossi, su terreni per lo più argillosi sino a 1.200 m. La sulla è una pianta foraggiera ottima fissatrice di azoto, utilizzata per questo scopo da diversi secoli, specie nelle regioni centro-meridionali italiane e in altri paesi del Mediterraneo occidentale, soprattutto Spagna. La sulla è una pianta particolarmente resistente alla siccità, ma non al freddo, infatti muore a temperature di 6-8 °C sotto lo zero. Cosa fondamentale è l'utilizzo di un batterio azotofissatore che instaura una simbiosi con la sulla. Questo bacillo, solitamente presente nell'ambiente naturale in proporzione, nel sullaio deve essere inoculato sul seme. Se il terreno non ha mai ospitato questa leguminosa ed è perciò privo del rizobio specifico, non è possibile coltivare la sulla, che senza la simbiosi col bacillo azotofissatore non crescerebbe affatto o crescerebbe stentata.   Un buon fieno di sulla ha la seguente composizione:sostanza secca 85%; Protidi grezzi 14-15% ; Unità Foraggera 0,56 per Kg di sostanza secca quindi è ottima per il bestiame. La pianta è considerata anche ottima mellifera, così che il miele di sulla è fra i più apprezzati e conosciuti. Contiene fruttosio di alta qualità e grandi quantità di oligoelementi magnesioramezincoferro,manganese). In melissopalinologia, la presenza di polline di Hedysarum viene considerata come indice di provenienza italiana del miele.