mercoledì 14 maggio 2014

Cirò- A pochi metri dall’abitato, proprio sotto il paese, in zona Gabbina uno scarico fognario a cielo aperto, proveniente dal centro storico, scarica qui passando sotto la strada per andare a finire sotto il burrone del Salto del Savuto.



Cirò- A pochi metri dall’abitato, proprio sotto il paese, in zona Gabbina uno scarico fognario a cielo aperto, proveniente dal centro storico,  scarica qui passando sotto la strada per andare a finire sotto il burrone del Salto del Savuto. L’intera linea fognaria non esiste più da quando qualche anno fa un incendio ne aveva distrutto le tubazioni in plastica. In questo burrone  puoi trovare davvero di tutto, dagli elettrodomestici ai materassi ai pneumatici ai detriti in genere, un vera discarica sopra già un martoriato sito dove si riversa la maggior parte della rete fognaria, proveniente dal centro storico. Da qualche anno durante l’estate, le alte temperature  contribuiscono a diffondere il fetido odore per la presenza di acque stagnanti e per l’otturazione dei tubi in alcuni tratti che non trovando la naturale pendenza, i liquami fermentano impregnando la zona di cattivo odore. Il precario stato di igiene, ha allarmato la popolazione, che continua a lamentarsi ormai da anni, più volte segnalata al politico di turno, ma più volte dimenticata.
 La gente è esasperata, l’estate non si vive per il fetido odore che la zona emana, oltre ad essere infestata da numerosi ratti anche di notevole dimensioni, i quali invadono anche le abitazioni circostanti. Il degrado di questa parte di centro storico non interessa la sola rete fognaria, ma anche la continua crescita di discariche abusive disseminate in tutta la zona. Anche  le strade principali in zona Gabbina sono invase da erbacce fastidiose come la paritaria che andrebbe tagliata. Occorrerebbero progetti mirati  per salvaguardare il paese e tenerlo pulito, allontanando più possibile la rete fognaria dall’abitato. Gli anziani raccontano che quando non esistevano i servizi igienici le fogne erano a cielo aperto, magari anche proprio sotto casa, proprio come succede adesso, a distanza di oltre cinquant’anni non è poi cambiato molto per gli abitanti della zona Gabbina, i quali hanno la rete  fognaria che gli passa, proprio sotto casa. Inoltre il ponte che collega il burrone con l’abitato mostra evidenti segni di cedimento, se dovesse crollare l’intera zona sarebbe isolata mettendo in serio rischio tutto il centro storico che potrebbe scivolare a valle.