Cirò – Il
turismo enogastronomico ha invaso l’antico borgo per festeggiare il vino
novello nella serata di San Martino, dove circa 1000 persone provenienti da
tutto il circondario da Lamezia a Rossano, hanno visitato la manifestazione dedicata al
dio Bacco. Si è trattato della quarta
edizione della “festa regionale del vino calabrese e dell’enoturismo”, promossa
dall’amministrazione Comunale con il progetto itinerante “Nostos – marcatori
identitari per i turismi e l’associazione europea Otto torri sullo Jonio”. Sono
stati offerti calici, sacche e ticket prima di addentrarsi nel borgo; le aree
Slow Food gestite dalla Condotta Pollino Sibaritide Arberia con la
partecipazione dell’agrichef Enzo Barbieri lungo Via S.Nicodemo (Vico II e Vico
III); l’area cantine del Consorzio di tutela vini DOC di Cirò e Melissa attorno
alla Chiesa S.Giovanni; lo stand gastronomico della Proloco cittadina attorno
alla Chiesa della Madonna del Carmine; lo stand gastronomico di Confagricoltura
in Via Casoppero; lo stand gastronomico e di dolci proposti dall’Associazione
Giovanni Paolo II a Palazzo Susanna. Per tutta la serata era disponibile anche
una navetta gratuita messa a disposizione dal Comune che ha accompagnato i visitatori dai parcheggi fuori dal perimetro
del borgo storico e dalla fermate nelle zone Cimitero, largo Madonna, Arenacchio,
S.Elia e Piazza Mavilia. I numerosi visitatori sono stati accolti in Piazza della Repubblica difronte il
Palazzo dei Musei dallo stand comunale dove sarà possibile recuperare le mappe
Nostos del centro storico con l’indicazione dei punti panoramici, dei luoghi di
interesse, dei monumenti principali e delle chiese che resteranno aperte in
occasione dell’evento e infine delle diverse aree allestite appositamente nelle
zona più caratteristiche del borgo come il “Portello”, dove i turisti hanno potuto visitare anche la casa nativa di
San Nicodemo nato nell’allora villaggio Pscron odierna Cirò. Proprio in questa
area gli enoturisti hanno potuto ammirare la magica terrazza della Roccia del
Diavolo romanticamente ribattezzata per l’occasione “Kissing Zone”. Un importante
itinerario enogastronomico, e culturale,
è stato preso d’assalto dai numerosi turisti e gente locale, sono stati
visitati anche le chiese , i musei, la
Casa natale di Luigi Lilio. Una manifestazione che ha visto la
partecipazione di molte associazioni
come la Giovanni paolo II, le Quattro porte e la Proloco Cirò. Hanno aderito
all’evento anche il consorzio di tutela vini doc di Cirò e Melissa, l’Enoteca Regionale
casa dei vini di Calabria, la Confederazione italiana agricoltura (Cia), le due
condotte slow food Pollino Sibarite Arberia e Crotone, Confagricoltura e Coldiretti
Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Ancora una volta Cirò diventa capitale del
vino della cultura e del turismo enogastronomico.