Cirò- In occasione della ricorrenza della commemorazione dei defunti
Sabato scorso presso le Suore di S. Antonio in Cirò l’Associazione Arcobaleno Onlus ha organizzato per il quarto anno
consecutivo in collaborazione con Oratorio Domenico Savio la tradizionale
“Pasta dei Morti”. Come vuole la tradizione cirotana. In questo periodo, si
usa infatti ricordare i nostri defunti
condividendo il cibo in loro suffragio. Alcuni dei prodotti alimentari saranno
offerti dal Banco delle Opere di Carità e altri dalla sottoscrizione dei
volontari che, inoltre, cucineranno e distribuiranno le pietanze preparate.
Sono stati invitati gli anziani, persone sole, giovani.
La manifestazione dedicato alla commemorazione dei defunti, vede
usanze e tradizioni tra riti pagani e antiche
tradizioni culinarie. A cominciare sono proprio i bambini, i quali vanno da
casa in casa per racimolare dolci. Una festa antica chiamata i “Morticeddi”, a
cui purtroppo sta lasciando il posto all’americana Halloween sempre più di moda anche nelle nostre realtà.
Secondo le antiche tradizioni, la famiglia che deve ricordare un caro estinto,
soprattutto nei piccoli centri, prepara
squisite pietanze, soprattutto primi piatti con sugo di maiale, e olio novello,
che verrà offerto ai vicini, poiché la tradizione vuole che con questo gesto
l’anima del defunto si potrà saziare almeno una volta l’anno. Gli anziani
raccontano che la notte in sogno ogni
defunto ringrazia i parenti per il “pranzo ricevuto”. C’è anche chi dimentica o
non rispetta questa tradizione, in questo caso, gli anziani raccontano di aver
visto in sogno i propri defunti seduti ad un tavolo vuoto lasciati digiuni, e
per questo che molte famiglie preparano dei pranzi e li regalano alla gente più
povera, o se non hanno defunti da ricordare preparano pietanze per loro stessi,
annotando il pranzo alle anime dimenticate. Tra i dolci più diffusi del periodo
sono i “crispeddi”, che ogni famiglia in questo periodo prepara. Questi dolci
vengono anche regalati, e quando si danno viene menzionato sempre il nome del
defunto. Per la buona riuscita della manifestazione sono state ringraziati le
suore di San Antonio per l’ospitalità,
il Parroco Don Matteo Giacobbe, e Antonella Cinefra dell’associazione
Arcobaleno.