Cirò-
Terreni confiscati alle organizzazioni criminali da affidare alla cooperativa Terre Ioniche – Libera Terra
in consiglio comunale. Intanto sono due le aree individuate: dalla zona mare a
quella dei vigneti, la prima in località
191, l’altra a Santa Venere. “Andiamo avanti nella direzione della
legalità- ha dichiarato in una nota il sindaco Mario Caruso-. È nostro dovere
di amministratori ricercare, offrire e condividere il maggior numero di
occasioni di crescita per il nostro
territorio, dobbiamo farlo dando sempre segnali forti e concreti, senza
retorica”. Sarà questo uno dei
sette punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio
comunale convocato per mercoledì 27 alle ore 18. La cooperativa sociale Terre
Ioniche – Libera Terra, frutto della collaborazione tra istituzioni,
costituitasi da qualche mese ha sede legale ad Isola Capo Rizzuto, ambisce , si
legge in una nota- a diventare punto di riferimento per il territorio nel campo
delle produzioni biologiche di qualità e nello sviluppo del turismo sociale,
auspicando che nel corso degli anni emergano e si consolidino le condizioni per
la creazione di nuovi posti di lavoro; Dopo un percorso di selezione e
formazione, Terre Ioniche ha deciso di mettersi in gioco ed investire in questa
impresa: avviare produzioni biologiche sui 100 ettari di terreni
confiscati alla 'ndrangheta nei comuni di Cirò e Isola di Capo Rizzuto. Tra gli altri punti all’ordine del giorno
che l’assise civica cirotana sarà chiamata a discutere, anche il progetto
preliminare del Piano Strutturale Associato (PSA) tra i Comuni di Cirò – Cirò
Marina e Melissa. Si proseguirà con la riscossione diretta delle entrate
tributarie, con approvazione del regolamento riscossione coattiva e i Progetti
Integrati Sviluppo Locale (PISL) “Borghi di Bisanzio” con l’approvazione dello
schema di accordo di programmazione negoziata, con delega al Sindaco di Cirò
quale comune capofila, per la sottoscrizione dell’accordo. L’assise procederà
poi alla discussione del punto relativo ai PISL Sistemi Turistici Locali
“Madre Natura Padre Cultura”, con l’approvazione dello schema di accordo di
programmazione negoziata con delega al Presidente della Provincia di Crotone e,
i PISL Sistemi produttivi locali dei Distretti agroalimentari e dei
Distretti rurali “Pankro”.