sabato 10 agosto 2013

Cirò avvolto da fiamme e fumo, canadair ed elicottero della protezione civile, insieme ai vigili del fuoco e forestali, hanno lavorato tutto il pomeriggio di ieri per domare le fiamme ed arrestare il suo cammino pericoloso verso le abitazioni attorno il colle San Nicodemo e le case in via Alcide De Gasperi.



Cirò avvolto da fiamme e fumo, canadair ed elicottero della protezione civile, insieme ai vigili del fuoco e forestali,  hanno lavorato tutto il pomeriggio di ieri per  domare le fiamme ed arrestare il suo cammino pericoloso verso le abitazioni attorno  il colle San Nicodemo e le case in via Alcide De Gasperi. Per  scongiurare che le fiamme entrassero nelle abitazioni  sono stati lanciati dai mezzi aerei schiuma antincendio ricoprendo case strade ed auto sembrava neve uno strano effetto se si considerava che in quel momento  vi era  una calura soffocante di oltre quaranta gradi. Una giornata rovente per Cirò, anticipata già  con il primo incendio che ha devastato la zona Sant’Elia dell’altro ieri, mentre  il secondo incendio  si è verificato ieri mattina sul colle Campana dove il fuoco ha distrutto decine di ettari di macchia mediterranea. La giornata dell’8 agosto poi ha avuto il suo culmine quando durante le ore calde del pomeriggio, il fuoco(il terzo in una sola settimana) veicolato dai caldi venti meridionali in poco tempo ha raggiunto il centro abitato lambendo le abitazioni proprio come è successo due anni fa nello stesso periodo.   attaccassero le abitazioni e le auto in sosta.    assicuravano che in  via De Gasperi non ci fossero auto in transito o persone visto la pericolosità  scaturita dalle fiamme. Intanto su tutto il paese si era posata una fitta coltre di fumo rendendo impossibile la vista, se a questo fumo poi si aggiungono i 40 gradi, ecco che   diventa impossibile la vita specie per gli anziani e i bambini costretti a chiudersi in casa. Ogni anno , il solito piromane, nello stesso punto, e nello stesso periodo, appicca il fuoco per mandare in cenere tutta la parte ovest del paese, e nessuno riesce ancora a fermarlo. E’ un criminale perché mette a rischio la vita delle persone, le abitazioni, e gli animali selvatici.
Molte persone si sono chiuse in casa, chiudendo porte e finestre per non intossicarsi del fumo acre che si respirava tutto intorno. I carabinieri intanto
Molti lanci dal cielo sono caduti sul fuoco, per rallentare la corsa delle fiamme, per impedire che