martedì 27 agosto 2013

Cirò- Quattro serpenti Cervoni uccisi sulla strada provinciale Cirò- Umbriatico



Cirò- Quattro serpenti Cervoni uccisi sulla strada provinciale Cirò- Umbriatico, in zona Coppa-Favaro, dalle auto in corsa. E’ una strana abitudine questa  dei serpenti di recarsi sull’asfalto   durante le ore notturne, quando è più fresco, forse per  cercare  il caldo dell’asfalto, abitudine questa pericolosa visto che poi rimangono vittime delle auto in corsa. Il cervone (Elaphe quatuorlineata Lacépède, 1789) è un serpente della famiglia dei colubridi. È il più lungo serpente italiano ed uno tra i più lunghi d'Europa, può raggiungere anche i due metri. Contribuisce  al buon funzionamento della catena dell’ecosistema, senza il quale l’ambiente ne potrebbe risentire, con danni incalcolabili sulla natura stessa. Si tratta di un serpente che gli anziani chiamano “Mpasturavacca”, questo nome deriva da una credenza popolare, secondo cui il Cervone sarebbe ghiotto di latte, e per ottenerlo si attacca alle mammelle delle mucche. Tiene sotto controllo la proliferazione dei  topi, e per questo a volte, avvicinandosi pericolosamente alle abitazioni in cerca di prede,  a torto viene uccisa in quanto scambiata per una vipera, ma sarebbe opportuno in proposito, secondo il racconto di alcuni anziani, recitare questa antica preghiera per poterla catturare e soprattutto per non farsi mordere:”Vipera vipera amara, fermati come si ferma, il fiume Giordano, Dio vuole che  non ti muovi”.