Cirò- “No alla
cementificazione selvaggia” come quella tipica degli anni 70-80 che negli
anni ha deturpato il paesaggio e violato
aree di interesse archeologico, oggi riferisce il sindaco Caruso-
abbiamo saputo preservare la costa da quella cementificazione selvaggia che,
purtroppo, ha definitivamente trasformato e in parte cancellato la stessa
vocazione turistica e di sviluppo sostenibile di tanti tratti costieri della
penisola calabrese. Noi abbiamo fatto una scelta netta e coerente con altri
indirizzi perseguiti dalla Giunta in questi anni: tutelare il mare e la costa, come risorsa strategica. Oggi – ha
aggiunto – ci troviamo in perfetta sintonia con le prescrizioni regionali
previste in tema di non edificabilità a 300 metri dall’area SID
(già SIC). Dall’altra – è andato avanti – stiamo investendo nella promozione
dei prodotti del territorio, anzi tutto sul vino Cirò, ritenendo che il cibo a
chilometri zero e le eccellenze enogastronomiche di cui la nostra terra è ricca
siano l’altra faccia della stessa medaglia della “blue economy” e del turismo
responsabile e sostenibile. Il turista contemporaneo – ha concluso Caruso – è
un vero e proprio attore e protagonista del territorio che sceglie di visitare
e vivere nei suoi aspetti più esclusivi, mangiare locale scoprendo un territorio
incontaminato. Speriamo che in futuro la
nostra bella spiaggia di Marinella rimanga libera senza quei mostri di lidi che
deturpono il paesaggio, l’economia si fa anche con il turismo naturale.