Cirò- Dal bosco incendiato in località Franze a Cirò è
emersa, per secoli nascosta dalla folta vegetazione, una splendida fontana
settecentesca. Formata da una parete con tre nicchie ed un foro centrale da
dove usciva l’acqua che andava a finire in una grossa vasca rettangolare che si
trova ai piedi della parete ripida della fontana. Purtroppo gli alberi sono
cresciuti anche all’interno della vasca oltre che tutto intorno la fontana che
anticamente dava splendore a tutta l’area. A due passi dalla fontana c’è invece
un antico frantoio, probabilmente l’acqua doveva servire oltre che come
abbeveratoio per i muli che trasportavano in sella sacchi pieni di olive, anche
per la preparazione alla macina come il
lavaggio delle olive prima di essere lavorate dalla pietra trainata dai
buoi. Per estetica la nuova fontana rinvenuta somiglia alla fontana del
Principe che si trova nella limitrofa Cirò Marina, anch’essa settecentesco con
molte decorazioni. E’ un peccato vederla in questo stato di abbandono, invasa da rovi lentischi ed olmi logorati dal fuoco che
hanno preso il sopravvento su tutta l’area, tanto da nasconderla alla vista. Un
cercatore di funghi in passato, l’artista Salvatore Cariati, circa venti anni
fa, ci racconta che l’aveva rinvenuta occasionalmente, e già allora era
circondata da fitta vegetazione, e secondo il suo racconto, la fontana, gli
anziani la ricordano sempre in secca ed
avvolta da rovi tanto da mimetizzarsi per più di due o tre secoli. Sarebbe interessante
poterla riportare alla luce, magari restaurarla prima che il tempo la cancella
del tutto.