giovedì 1 agosto 2013

Cirò- L’associazione Libera visita i luoghi degli immobili tolti ai clan: prima tappa museo archeologico, locale tolto alla mafia e trasformato in museo archeologico e Polo culturale



Cirò- L’associazione Libera visita i luoghi degli immobili  tolti ai clan: prima tappa museo archeologico, locale tolto alla mafia e trasformato in museo  archeologico e Polo culturale, intervento realizzato con la programmazione Fondi Strutturali PON Sicurezza 2000-2006- “Sicurezza  per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia”. Presente la responsabile del presidio Libera di Cirò Marina Maria Concetta Mazziotti che ha accompagnato venticinque ragazzi del gruppo Oratorio della Parrocchia San PioV di Milano, il loro parroco don Marco Bertagna e suor Cristina Maietti. I giovani universitari -ha detto la responsabile di Libera, egregiamente  rappresentata da Concetta Mazziotti- sono desiderosi di conoscere l’ambiente ed il territorio, sono consapevoli che le mafie esistono anche al nord, non solo al sud,  ma conoscere come vive un piccolo paese con questo fenomeno e come reagisce e con quali mezzi lotta , ci consente di capire meglio alcune realtà e ci spinge a vivere con più coraggio  apprezzando le piccole cose. Assorbiremo tutto ciò che c’è da imparare in questi giorni di permanenza nel cirotano, hanno riferito i ragazzi- e porteremo con noi un grande bagaglio culturale e tanta voglia di lottare come stanno facendo negli ultimi anni  a Cirò, dove molti immobili sono stati  tolti ai clan e dati in affidamento  ad associazioni onlus. In prima fila con Libera c’è stato il sindaco Mario Caruso che ha spiegato al gruppo gli eventi che hanno portato  al sequestro e all’affidamento dei vari immobili, operazioni- ha detto eseguite durante il mio mandato.
 Noi siamo una amministrazione trasparente, abbiamo sempre lottato per una società sana, siamo stati il primo paese ad ospitare l’associazione Libera nella provincia, da quando è nata questa associazione a Cirò Marina, è un continuo  visitare i nostri territori da parte di nuove generazione che si confrontano con questa  realtà, a volte presa ad esempio per il coraggio che Cirò nella storia, nonostante tutto , ha dimostrato di avere. Evidenzia –prosegue Caruso- come questa realtà, ricca di contenuti culturali e di antiche tradizioni, viene ricordata in positivo dai numerosi ragazzi che poi ritornano dopo la breve parentesi  alle loro residenze, e questo dimostra che è l’antidoto alla cultura dell’illegalità.  I ragazzi inoltre hanno visitato il museo  astronomico di Luigi Lilio rimanendo esterrefatti per l’alto valore culturale degli studi compiuti dal grande genio qual è Lilio.