lunedì 22 febbraio 2016

Cirò- L’amministrazione comunale guidato da Mario Caruso, ha approvato i criteri per indire prossimamente un bando finalizzato all’eliminazione dell’amianto dai tetti.



Cirò- L’amministrazione comunale guidato da Mario Caruso, ha approvato i criteri per indire prossimamente un bando finalizzato all’eliminazione dell’amianto dai tetti. “ Tutelare l’ambiente e garantire la sicurezza per la salute individuando la presenza di amianto sui tetti, mediante un primo censimento. Sollecitare, attraverso un contributo pubblico, la sostituzione dello stesso con materiale non cancerogeno”. A darne notizia è il vicesindaco Francesco Paletta, il quale informa che, per la realizzazione di questo progetto, l’Amministrazione Comunale prevede un contributo pari al 60% sul totale della spesa fino ad un massimo di 2mila euro. La somma messa a disposizione dal Comune – precisa – è di 50mila euro. Un primo censimento – prosegue il vicesindaco – verrà effettuato proprio in base alle richieste che ci auguriamo perverranno numerose in seguito alla pubblicazione del bando. Successivamente – conclude Paletta – verranno selezionati gli interventi da effettuare in base alla natura del fabbricato, alla quantità e alle condizioni dell’amianto, alla vicinanza o meno a luoghi di interesse quali scuole, chiese o altri spazi pubblici molto frequentati. . Con l’entrata in vigore della legge 257/92  non si possono più produrre materiali contenenti Amianto, ed in Italia la commercializzazione è proibita dal 1994. Oggi per poterle sostituirle, occorre un piano di smantellamento da presentare all’ASL di appartenenza e soprattutto l’impresa esecutrice dei lavori deve indicare la sede della discarica in quanto questa, deve essere autorizzata per lo smaltimento speciale. La pericolosità è dovuto al fatto che respirandone  la polvere, questa giunge nei polmoni dove permane per tutta la vita, determinando malattie letali. Perciò, una volta tolte le pericolose lastre dai tetti, andrebbero come per legge incapsulate e ricoperte da pellicola di protezione per impedire il diffondersi delle sue  polveri pericolose, naturalmente ad opera di esperti del settore. Ancora purtroppo molti tetti sono ricoperte con eternit, specie il centro storico, dove alle antiche tegole, si sono preferite in passato, le pericolose lastre, ma che oggi, rilevato la gravità, ognuno cerca di sbarazzarsene come può, facendo nascere molte discariche molto più pericolose, visto che sono ridotti in pezzi, da dove è più facile che la micidiale polvere si possa diffondere ancora di più. Anche per questo il comune  ha inteso andare incontro alle famiglie, ed evitare quindi che vengano abbandonate dietro la prima curva.