Cirò- Tagliati
settantanove piante di ulivi nelle
fertili terre di Santa Venere di Cirò, nei giorni scorsi, ad un anziano
imprenditore agricolo di Cruroli Torretta; ad effettuare lo scempio
probabilmente di notte, ignoti armati di motosega. Un
fatto criminale che ha stravolto il paesaggio, e danneggiato l’azienda del
neo possessore, infatti lo aveva acquistato due anni fa da un autotrasportatore
in pensione di Cirò. Ritorsione, vendetta o
intimidazione Sono le domande
alle quale al momento, gli investigatori non sono riusciti a trovare una
risposta nelle dichiarazioni raccolte; l’estraneità di tutti i soggetti
coinvolti in questa triste vicenda con ambienti criminali, rendono del tutto
incomprensibili per ora le motivazioni che hanno potuto spingere qualcuno a
compiere in questa azione tanto grave
quanto vile. Il proprietario ha presentato regolare denuncia di danneggiamento
ai carabinieri della Stazione di Cirò diretta dal maresciallo Diego Annibale. Se si pensa che in Puglia c’è chi lotta per non far tagliare
gli ulivi secolari pur malati, qui
invece tagliano con leggerezza e
criminalità, alberi sani in piena produzione, fonte di vita e di provvidenza, di storia e di cultura, la stessa che si è
persa con questo gesto.