lunedì 25 aprile 2016

Ciro’- “No alla DOC Calabria- sarebbe finalizzata solo a sostenere interessi economici di massa, che non premiano la qualità perseguita dai viticoltori.



Ciro’-  “No alla  DOC Calabria- sarebbe finalizzata solo a sostenere interessi economici di massa, che non premiano la qualità perseguita dai viticoltori. Essa raggrupperebbe sotto un unico cappello zone che nulla hanno in comune, la cui qualità è fortemente disomogenea. Sarebbe una mina pericolosa per l’immagine di serietà e qualità produttiva di cui invece gode l’area del Cirò, consolidatasi nel tempo grazie a infaticabili agricoltori e viticoltori”. È quanto ha dichiarato il Sindaco Mario Caruso definendo assurda la proposta lanciata dal presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Statti in occasione del recente VINITALY 2016 a Verona. 
Nello scenario vinicolo italiano – continua il primo Cittadino – il Cirò è una piccola realtà produttiva, ma con potenzialità enormi ancora inespresse. Ciò che chiedono e non da oggi i viticoltori è semmai valorizzare le diversità e le ricchezze enogastronomiche, attraverso una fattiva collaborazione con la Regione. Bisogna pertanto muoversi su un’altra strada – scandisce Caruso – quella cioè del riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) perché quest’ultima – continua – comprende i vini prodotti in determinate zone geografiche nel rispetto di uno specifico disciplinare di produzione.
La procedura per il riconoscimento delle denominazioni – ricorda il Sindaco – è profondamente cambiata dal 2010 in seguito all'attuazione della nuova normativa europea. Tra le altre cose, è stata portata in sede comunitaria la prerogativa di approvazione delle denominazioni, mentre precedentemente si procedeva tramite Decreto Ministeriale. Da allora la classificazione DOCG, così come la DOC, è stata ricompresa nella categoria comunitaria DOP.  Le DOCG sono riservate ai vini già riconosciuti a denominazione di origine controllata (DOC) da almeno dieci anni che siano ritenuti di particolare pregio, in relazione alle caratteristiche qualitative intrinseche, rispetto alla media di quelle degli analoghi vini così classificati, per effetto dell'incidenza di tradizionali fattori naturali, umani e storici e che abbiano acquisito rinomanza e valorizzazione commerciale a livello nazionale e internazionale. Prima di essere messi in commercio, tali vini devono essere sottoposti in fase di produzione ad una preliminare analisi chimico-fisica e ad un esame organolettico che certifichi il rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare; l'esame organolettico inoltre deve essere ripetuto, partita per partita, anche nella fase dell'imbottigliamento. Per i vini DOCG, infine, è prevista anche un'analisi sensoriale (assaggio) eseguita da un'apposita commissione; il mancato rispetto dei requisiti ne impedisce la messa in commercio con il marchio DOCG. La legislazione prevede che le DOCG abbiano facoltativamente (sulla scorta di quello che succede da secoli in Francia con la classificazione legale, di tipo gerarchico-qualitativa, dei cru) una ulteriore segmentazione in alto in sottozone (comuni o parti di esso) o microzone (vigneti o poco più) ovvero la menzione geografica aggiuntiva. – In Italia vi sono alcune DOCG che prevedono questa segmentazione che va considerata come classificazione a sé, ovvero la punta della piramide qualitativa. Esattamente quello che ci si aspetterebbe in un territorio come il cirotano.

Cirò- In vista dell’estate e delle alte temperature il sindaco Mario Caruso ha emanato ordinanza per prevenire gli incendi e garantire decoro e sicurezza stradale.



Cirò- In vista dell’estate e delle alte temperature il sindaco Mario Caruso ha emanato ordinanza  per prevenire gli incendi e garantire decoro e sicurezza stradale. Si legge nell’ordinanzaza del Sindaco: i titolari di terreni adiacenti alle strade comunali hanno trenta giorni di tempo da oggi, lunedì 18, per tagliare erbacce, ramaglie e rami secchi. In assenza di interventi il Comune procederà con le operazioni di pulizia. Le spese saranno poi addebitate ai cittadini.  
Innalzamento delle temperature e incuria,  il fattore incendi - dichiara il primo Cittadino - è ciò che preoccupa maggiormente, visto l’innalzamento delle temperature e l’avvicinarsi della stagione estiva. L’altro elemento che nell’ordinanza non si sottovaluta è la sicurezza stradale: rami e fronde di alberi occupando parte della carreggiata impediscono una corretta visibilità della strada.  
Pulire il suolo di loro proprietà, eliminando erbacce e ramaglie e tagliare rami che possano limitare la visuale stradale; procedere all’immediata pulizia e al taglio dell’erba lungo le strade di rispettiva competenza. Destinatari dell’ordinanza sono sia i proprietari terrieri che le competenti autorità Anas e la Provincia di Crotone. Quindi, se entro i trenta giorni dalla data di oggi, non si registreranno interventi, l'Amministrazione Comunale, senza ulteriore avviso, seguirà i lavori necessari alla salvaguardia della pubblica incolumità con l'addebito delle spese a carico dei proprietari.  
La Polizia Municipale, i carabinieri ed il comando della stazione del corpo Forestale dello Stato di Cirò, sono chiamati a fare osservare quanto contenuto nell’ordinanza.

lunedì 18 aprile 2016

CIRO’: Il Cirò fa il pieno segnando 5 gol contro il Real Cerva



CIRO’: Il Cirò fa il pieno segnando 5 gol contro il Real Cerva

CIRO’- 5
REAL CERVA-0

CIRO’:Bruno 7, Bartolo 6,5, Iencarelli 7, Basile 6,5, Ceravolo 6,5, Vulcano 6,5, Pirito 7,5, Scigliano 6,5, Zumpano 7, Affatato 6,5(15°st Potestio 6,5), Tisci 6,5. In panchina Leto. Allenatore Pugliese 6,5.

REAL CERVA: Froio 5, Russo 5,5, Tomaselli 5,5, Pullano 5,5, Spinici 6, Malarico 5,5, Constantinescu 6, Rizzuti 5,5, Secco 5,5, Masciari 5,5, Cagi 6(5°st Fabiano 5,5).Allenatore Mascaro 5,5.

ARBITRO:Tempesta di Rossano 6,5

MARCATORI: 10°pt Pirito; 23° pt Iencarelli; 29° pt Pirito; 33° st Zumpano; 45° st Potestio.

NOTE: ammoniti Zumpano(C ),Rizzuti (R ).Angoli:5/3

CIRO’: Il Cirò fa il pieno segnando 5 gol contro il Real Cerva. Grazie anche all’indiscusso Pirito che ne firma ben due di gol entrambi nel primo tempo.  che hanno fatto la differenza,  insieme a Spinici che ha deviato una palla diretta in porta. Nel secondo tempo nonostante il calo delle energie il cirò ha proseguito a mietere gol specie col giovane Potestio che dopo il secondo tiro in porta infruttuoso al terzo  sulla ribattuta ha segnato il 5 a 0. Cirò dunque ha chiuso le partite in campo con l’ennesima vittoria.
Che la squadra era in forza si è visto da subito, sono state poche le occasioni perse del Real con Caci e Constantinescu

Sacchi di Sale da cucina, di origine siciliana buttati ai piedi di due cassonetti per i rifiuti in località Marinella, a pochi metri dalla spiaggia e della’area Sic.

Sacchi di Sale da cucina, di origine siciliana buttati ai piedi di due cassonetti per i rifiuti in località Marinella, a pochi metri dalla spiaggia e della’area Sic. Rifiuti d’ogni genere, tra cui una carcassa di un cane, sono stati abbandonati in questa area, dove i cassonetti, che durante l’inverno erano vuoti, ora traboccano di rifiuti abbandonati, tra questi, alberi di natale sintetici, bottiglie di salsa, scarti da cucina e circa dieci sacchi di sale di Sicilia da 25 chili l’uno.
Rifiuti alla Marinella
Rifiuti alla Marinella
E’ devastante per l’ambiente tutto questo sale che se non venisse allontanato verrebbe assorbito dal terreno con conseguenze devastante per flora e fauna circostanti, dopotutto il sale rende sterile la terra. L’inciviltà di alcuni è davvero incredibile, la leggerezza con cui vengono fatte queste azioni è davvero incomprensibile e dannose per l’ambiente. Le piante sono legate al loro ambiente, dove di solito vivono naturalmente protette, e sono in grado di concludere il loro ciclo vitale. Tuttavia esse durante la loro vita, sono esposte ad ampie modificazioni delle condizioni ambientali ed a numerosi fattori di stress che secondo la loro durata e intensità, riducono la vitalità delle piante causando danni. Infatti la crescita e lo sviluppo delle piante dipendono dalle interazioni del genotipo con vari fattori esterni, come: intensità luminosa, la temperatura, la disponibilità idrica e dei nutrienti e la salinità. Ogni volta che nell’ambiente si verifica una variazione di tali fattori, in difetto o in eccesso, si parla di “stress” perché l’organismo vivente soggiace a modifiche potenzialmente dannose. Ed una pianta stressata muore.
RIPRISTINO
RIPRISTINO
Per fortuna  l’amministrazione comunale ha provveduto in tempi rapidi a ripristinare lo stato dei luoghi, prima che dai sacchi si disperdesse nell’ambiente il pericoloso sale.

Cirò- Si è riunito nei giorni scorsi il consiglio comunale in seduta pubblica straordinaria ,dove la giunta Caruso ha portato in assise la posizione debitoria del Comune nei confronti della Regione Calabria per la somministrazione di acqua potabile, relativamente alle annualità 2001-2002-2003 e 2004



Cirò- Si è  riunito nei giorni scorsi il consiglio comunale  in seduta pubblica straordinaria ,dove la giunta Caruso  ha portato in assise la posizione debitoria del Comune nei confronti della Regione Calabria per la somministrazione di acqua potabile, relativamente alle annualità 2001-2002-2003 e 2004, si tratta del   piano di estinzione di 40 mila euro per 10 anni. Tutti i punti all’odg approvati tra cui  l’adesione al consorzio ASMEL, utile per procedere con gli appalti, le gare on line ed i servizi di centralizzazione telematica. Tra le altre cose, è stato approvato il regolamento per disciplinare l’occupazione del suolo pubblico, nell’ambito di fiere e mercati, da parte di venditori ambulanti, e dulcis in fundo l’approvazione del Catasto aree percorsi dal fuoco, Legge 353/2000-  incendi avvenuti negli anni 2013/2014.
Presenti cinque consiglieri della maggioranza e Frustillo del Pd, sono stati approvati tutti i punti all’ordine del giorno in esame: acquisto quote del  consorzio Asmel  per indire gare di appalto di entità superiore ai 20 mila euro; tra le prossime gara quella per la ristrutturazione del cimitero comunale. Riguardo la relazione semestrale sui controlli interni, il consiglio ha preso atto all’unanimità della relazione del segretario comunale, la dott.ssa Aloisio, che ha escluso irregolarità e disfunzioni. Approvato anche il catasto per i terreni agricoli percorsi dal fuoco per i quali sono escluse le possibilità di edificare, che riguardano diverse aree: da località Semaforo, a particelle di località Catena, quindi le zone di Campana, palombella, Santa Venere, Corfo, su cui in passato è divampato il fuoco. Di seguito l’assemblea ha preso atto del piano di  rateizzazione di un vecchio debito, di 400 mila euro, per la somministrazione di acqua negli anni ’01 -2004, concordato con la Regione. Il piano di estinzione del debito prevede il pagamento di 40 mila euro l’anno per 10 anni. Un onere che l’amministrazione aveva provato a sgravare dai bilanci futuri del Comune chiedendo la compensazione del debito con le royalty agip, ma questo percorso è stato ritenuto non praticabile. Il sindaco Caruso ha precisato che l’accordo per il pagamento si è reso necessario per sbloccare i finanziamenti che la Regione per due mesi ha trattenuto. Con l’astensione del consigliere di minoranza sono state approvate alcune norme per la regolamentazione del commercio ambulante rinviando al regolamento la definizione delle strade in cui la vendita ambulante sarà vietata. Per intanto è stato stabilità il divieto negli incroci, a 500 metri dal mercato mensile a meno di 200 metri dal cimitero e confermate le norme a tutela del riposo limitando l’uso dei megafoni.


domenica 10 aprile 2016

Discarica di rifiuti speciali



Cirò- Discarica di rifiuti speciali e pericolosi in località Coppa, si tratta di molte lastre di eternit l’ennesima  discarica a cielo aperto, nel bel mezzo della macchia mediterranea indefinibili ignoti hanno abbandonato tante lastre  di eternit sfibrato. Si tratta, comunque, di materiali speciali e pericolosi per l’ambiente e per la salute pubblica. Le campagne continuano ad essere sommerse impunemente da discariche di veleni ed è ancor più grave che queste deprecabili azioni avvengano anche in quei Comuni (come quello di Cirò) dove l’amministrazione ha messo a disposizione dei cittadini il servizio gratuito di ritiro materiali ingombranti a domicilio, oltre al servizio per la  differenzia, infine il rimborso sino al 60 per cento per lo smaltimento dell’amianto. Infatti di recente l’amministrazione comunale guidato da Mario Caruso, aveva  approvato i criteri per indire un bando finalizzato all’eliminazione dell’amianto dai tetti, ciò a tutela dell’ambiente e della garanzia della  sicurezza per la salute. Ma anche sollecitare, attraverso un contributo pubblico, la sostituzione degli eternit con materiale non cancerogeno, e che, per la realizzazione di questo progetto, l’Amministrazione Comunale ha previsto un contributo pari al 60% sul totale della spesa fino ad un massimo di 2 mila euro, e che  la somma messa a disposizione dal Comune  è di 50mila euro. Non si possono minimizzare situazioni pericolose per la salute pubblica, soprattutto per gli agricoltori che giornalmente lavorano nei terreni adiacenti a questi veleni silenziosi. Tali gravi situazioni non sono solo dannose all’ambiente e all’ecosistema perché le fibre e le polveri di asbesto se inalate sono estremamente pericolose per la salute umana. Purtroppo sono ancora in molti, in troppi, quelli che continuano a ignorare le più elementari regole del vivere civile, e le  conseguenze purtroppo, alla fine, ricadono su tutti,  visto che la pericolosità è dovuto al fatto che respirandone la polvere, questa giunge nei polmoni dove permane per tutta la vita, determinando malattie letali. Per fortuna con l’entrata in vigore della legge 257/92 non si possono più produrre materiali contenenti Amianto, ed in Italia la commercializzazione è proibita dal 1994.

Cirò- Prossimamente ci sarà l’inaugurazione del nuovo impianto in località Cappella dell’ Isola ecologica




Cirò-  Prossimamente ci sarà l’inaugurazione del nuovo impianto in località Cappella dell’ Isola ecologica. Intanto la differenziata, fa sapere il vice sindaco Francesco Paletta- ha raggiunto il 64% nel mese di marzo. Oltre alla raccolta di vetro, carta, multimateriale e vestiti, prosegue Paletta- la De.Ri.CO, società che gestisce il servizio della raccolta rifiuti, ha posizionato sul territorio due nuovi contenitori per la raccolta dell’olio esausto da cucina. Abbiamo purtroppo riscontrato delle anomalie nella raccolta dell’indifferenziata – continua Paletta. Nei contenitori dedicati abbiamo ritrovato materiale che andava differenziato. A partire dalla prossima settimana verranno effettuati dei controlli, casa per casa, per individuare le famiglie a cui non è ancora chiaro il metodo di differenziazione. Entro la fine di aprile – va avanti il vicesindaco – consegneremo le buste biodegradabili per la raccolta dell’umido. È importante continuare in questa direzione per migliorare la qualità della vita e avere un ambiente più sano. L'apertura a breve dell'isola ecologica, conclude Paletta-  rappresenterà certamente un contributo, uno stimolo oltre che un servizio ulteriore per vincere insieme, dal basso, questa sfida di civiltà. Un sito questo che si spera faccia diminuire le discariche  abusive di ingombranti a cielo aperto.

CIRO’ – La squadra cirotana ferma l’imbattuta Roccabernarda



CIRO’ – La squadra cirotana ferma l’imbattuta Roccabernarda

CIRO’                 2        
ROCCABERNARDA 1
          
CIRO’ :  Bruno 7, Bartolo 6.5, Iencarelli 6, Leto 7,5, Ceravolo 6.5, Vulcano 6.5, Pirito 7, Basile 7, Zumpano 6,5, Affatato 6,5 (41’ s.t. Scigliano); Leto Russo 7,5.
Allenatore Lettieri 6,5
            
ROCCABERNARDA: Pallone 6.5, Bonofiglio C 6. Marazzita 6, Scigliano 6, Ferraro 6.5, Biagi 6, Martucci 6, Rosa 6.5, Serravalle 6.5, Percopo 7, Bonofiglio V. 6 (33 s.t. Toscano). 
Allenatore Bonofiglio 6

ARBITRO:  Lentini di Crotone 6.5

MARCATORI: 31’ Leto, 37’ Percopo (rigore), 45’ Leto Russo
NOTE:Ammoniti: Bartolo, Pirito, Leto Russo( C ),  Bonofiglio C.(R )
Angoli 3/2

CIRO’ – La squadra cirotana ferma l’imbattuta Roccabernarda per due reti a uno grazie a due fuoriclasse come Leto al 31° e Leto Russo al 45° del pt; mentre il Roccabernarda accorcia le distanze grazie ad un rigore trasformato in rete da Percolo al 37° del pt. Dunque un primo tempo maturo da raccogliere già i frutti, è questa la nuova stagione per il Cirò. Molte le opportunità mancate  dai padroni di casa che si sono resi pericolosi fin dai primi minuti, e soprattutto durante tutto il secondo tempo. Interessanti sono state  le azioni fatte da Zumpano e Pirito e con Bruno sempre più forte, il Cirò è diventata una squadra da temere. Dunque a Cirò si interrompe la lunga serie positiva del Roccabernarda che ieri ha trovato una squadra capace di imprimere ritmi elevati alla partita e costruire diverse occasioni per andare in rete. Gia’ al 5° Basile, costringe Pallone ad alzare sopra la traversa un forte tiro centrale, al 10° servito dalla sinistra è Zumpano a fare il pelo alla base del palo; il Roccabernanda risponde con Ferraro , ma  Bruno blocca la palla. Il vantaggio giallorosso arriva al 31° con Leto che con un lunghissimo tiro da fuori area che  beffa il portiere Pallone. A ristabilire le distanze ci pensa Leto Russo: al termine di un’azione strepitosa, al 45° segna il 2 a 1, ed il Cirò ha così la vittoria in tasca.  Nella ripresa, la partita si fa ancora più vivace, con Bruno che respinge con i pugni, la conclusione di Ferraro. Ma è  Pirito sul finire del secondo tempo che si fa pericoloso presentatosi da solo davanti al portiere, che però viene bloccato. Una giornata fatta da tante occasioni perse per il Cirò, che poteva portare molti più vantaggi di quanti ne ha fatto.

Cirò- Il comune di Cirò dopo la differenziata che ha già raggiunto il 64%, punta sul riciclaggio anche dell’olio vegetale usato.



Cirò- Il comune di Cirò dopo la differenziata che ha già raggiunto il 64%, punta sul riciclaggio anche dell’olio vegetale usato. Infatti correttamente trattato può diventare combustibile per la produzione di energia, un lubrificante o un prodotto cosmetico. Ogni anno in Italia 800 mila tonnellate di olio fritto giungono ai depuratori, attraverso la rete fognaria delle abitazioni, creando spesso problemi. L’olio non correttamente smaltito crea diversi  danni , come le incrostazioni sulle tubazioni degli impianti che col tempo possono occludersi ; cattivi odori soprattutto in caso di ristagno; maggiori spese per gli interventi di pulizia nelle fosse biologiche. Inoltre l’olio disperso nell’ambiente può danneggiare le piante, perché impedisce l’assunzione di sostanze nutritive dal terreno, i pozzi d’acqua potabile  sono resi inutilizzabili, i condotti della rete fognaria con ostruzioni ed occlusioni, inquinamento flora e fauna di mari e laghi, perché genera una pellicola che ne impedisce l’ossigenazione.  Gli  oli alimentari esausti è da riciclare sono quelli di origine  vegetali e grassi animali (lardo, strutto, burro) usati in cucina per fritture e la cottura di alimenti, olio di conservazione dei cibi in scatola , oli e grassi alimentari deteriorati e scaduti. Per una corretta raccolta degli oli alimentari esausti è necessario:  Lasciare raffreddare l’olio; Versarlo in una bottiglia di plastica o vetro; Portare la bottiglia presso la più vicina stazione permanente di raccolta. La società che raccoglie gli oli esausti è la A.N.P.V.I  ONLUS.

Cirò- Furto aggravato in una azienda del cirotano



Cirò- Furto aggravato in una azienda del cirotano: Costose ruote e relativi cerchioni di un  rimorchio sono state trafugate da ignoti, è successo l’altra notte nelle campagne di Cirò in zona madonna della Catena presso una nota azienda agricola del posto. Si tratta di un rimorchio di una macchina agricola “Adriatica” che era custodita all’interno dell’azienda agricola, il cui terreno veniva  acquistato dalla signora E. A. proprio in questi giorni. Il furto scoperto dal marito dalla proprietaria, veniva quantificato in quattro pneumatici tipo a bassa pressione e relativi cerchioni  del costo di circa millecinquecento euro, erano stati asportati da ignoti, i quali prima  si sono introdotti  nella proprietà recidendo la recinzione esterna. Intanto la proprietaria dell’azienda ha esposto denuncia contro ignoti presso la locale stazione dei carabinieri di Cirò.

domenica 3 aprile 2016

Cirò- Una delle più belle passione in abiti quella appena trascorsa grazie alla collaborazione di molti giovani della parrocchia della chiesa Santa Maria de Plateis, del parroco don Giovanni Napolitano, della Misericordia.



Cirò- Una delle più belle passione in abiti d'epoca quella appena trascorsa grazie alla collaborazione di molti giovani della parrocchia della chiesa Santa Maria de Plateis, del parroco don Giovanni Napolitano, della Misericordia. Tutte le scene ripercosse con maestria e serietà dei figuranti hanno permesso la buona riuscita della passione a cui hanno partecipato centinaia di persone venute anche da tutto il comprensorio. Nel borgo antico ed ai piedi del castello dove è avvenuta la crocifissione, si è registrato davvero un alto  momento culturale e religioso grazie anche al naturale paesaggio  che Cirò offre, una vera cartolina per i tanti turisti presenti. Sono stati molti i figuranti, che hanno dato vita alla processione  del venerdì santo, lungo le viuzze dell’antico borgo, con partenza dalla centralissima chiesa de Plateis dove il parroco don Giovanni Napolitano ha dato il via alla prima stazione della passione. Sentita  apprezzata dal numeroso pubblico presente, la funzione religiosa  nelle sue 14 stazioni si è dislocata per tutto il paese fino in piazza Pugliese dove è avvenuta il rito della crocifissione. La parte di Gesù è stata interpretata dal giovane  Alfredo Lettieri, mentre   Maria  è stata interpretata da Marisella Stricagnolo . Sorprendenti per bravura e serietà sono stati tutti i figuranti i quali hanno svolto la funzione con rispettoso silenzio, tanto che alla fine il parroco ha ringraziato tutti i partecipanti alla funzione religiosa e tutto il pubblico presente per la grande partecipazione nonostante il freddo . 
La processione è stata accompagnata inoltre dalla banda musicale Euterpe. La rappresentazione della passione di Cristo in abiti d’epoca è stata  organizzata dalla parrocchia della chiesa  della Santissima Assunta in Cielo de Plateis con il  parroco don Giovanni Napolitano, con la partecipazione della Misericordia. Sono stati  riproposti antichi scenari e tradizioni  che hanno fatto rivivere l’antico borgo in una atmosfera davvero sentita, visto il periodo, ma nel rispetto degli avvenimenti della sacra scrittura. Anticamente la processione della passione di Cristo veniva fatta il  Sabato santo, veniva portato per le vie del paese il santo  sepolcro detto  “ U Suburcu”, più precisamente “A Naca”, la statua di Maria Addolorata, seguiti da antiche preghiere. Sono moltissimi i fedeli che animavano la processione, tra di loro i “Frateddi”, che erano un gruppo di accompagnatori presenti in ogni processione. Questi appartenevano a due chiese diverse: quelli con la tunica bianca e il mantello rosso chiamati la “Mazzetta”, facevano capo alla chiesa di Santa Maria De Plateis, in Piazza Pugliese; Quelli invece con la tunica bianca e il mantello nero facevano capo alla chiesa di San Menna, situata nel centro storico. Uno dei “Frateddi” aveva il compito di stare in avanti la processione, poiché doveva portare una grande bandiera nera, in segno di lutto, chiamata “U Stinnardu”.  Dei “Frateddi” oggi purtroppo rimane solo un lontano ricordo, nessuno più ne fa parte. 
Attualmente rimane solo un fedele che per voto impersona Gesù nella via Crucis, portando la croce durante la processione, che di tutte rimane la più sentita  dai fedeli per passione e religiosità. Dopo la processione, durante la notte come da tradizione  c’è la predica del venerdì santo in chiesa con la tradizionale chiamata della Madonna, e subito dopo una nuova processione per visitare gli altari addobbati a lutto allestite in tutte le altre chiese. Uno spettacolo dentro un’antica tradizione, che meriterebbe per la sua originalità essere proposta come evento culturale per Cirò e per  tutta la Calabria, un evento che dovrebbe far parte di un itinerario culturale-religioso  che in questo periodo potrebbe diventare una grande attrazione turistica..



















Cirò- Davvero una pasquetta speciale quella appena trascorsa organizzata dall’associazione “Le quattro porte” presieduta da Cataldo Scarola con il patrocinio del Comune di Cirò, dedicato alla memoria del socio Massimo Papaianni scomparso prematuramente nell'Aprile 2013.



Cirò- Davvero una pasquetta speciale quella appena trascorsa organizzata dall’associazione “Le quattro porte” presieduta da Cataldo Scarola con il patrocinio del Comune di Cirò, dedicato alla memoria del socio Massimo Papaianni scomparso prematuramente nell'Aprile 2013. L’evento dal titolo:"Un c'è pacia nta l'olivi" Pasquetta 2016, ha visto la partecipazione del gruppo di musica etnica i Sabatum Quartet in concerto, il tour evento che racconta 10 anni di musica, passioni, contaminazioni; il  gruppo di tarantella itinerante, e la partecipazione di  “Jonica radio” in diretta. Una manifestazione che ha richiamati giovani da tutto il bacino da Crotone a Cosenza, popolando le distese di ulivi secolari, dove si sono consumati piatti prelibati , vino e dolci tipici come da tradizione. Anche il sindaco Mario Caruso ha voluto complimentarsi con i soci dell’associazione “Le Quattro Porte”: è stata ha detto- “ Una manifestazione ben riuscita. Un evento storicizzato che coinvolge non solo il Cirotano. Bravi ragazzi”. Rilanciare e far riscoprire le tradizioni popolari, attraverso la valorizzazione delle risorse artistiche, musicali, culturali, gastronomiche e naturalistiche, questi gli obbiettivi dell'Associazione Culturale le Quattro: Un evento straordinario da trascorrere insieme nella bucolica "Location" immersa tra gli ulivi secolari in Località Frannina di Cirò, dove, si legge in una nota-  ci lasceremo coinvolgere da tantissime ed emozionanti avvenimenti. Tra le novità di quest’anno l’area fitness a cura di A.S.D. YPSICRON di Francesca Lettieri che proporrà le sue numerose attività tra cui: Fitness Jump; FitBall; Total Body; Step; Tonificazione; Zumba Fitness con la Zin Anna. La pasquetta a Cirò è diventato un appuntamento che da qualche anno, scrive in una nota il presidente Scarola- unisce tutti i comuni dell’aria cirotana, dove  migliaia di giovani a seguito con le rispettive famiglie  trascorrono la tradizionale pasquetta  in località  “Frandino. Una vera  e gustosa scampagnata a base di prodotti tipici, che le famiglie cirotane e non solo, hanno portato in zona  per dividerlo con amici e parenti  come il classico capretto al forno, e le cozzupe come vuole la tradizione.”Un c’è pacia nta l’olivi”(non c’è pace tra gli ulivi), è il titolo della manifestazione , a cui  ha preso parte tutto il comprensorio organizzato dal poliedrico Nicodemo Bruno e dagli altri soci, dove specialmente i giovani sono stati presenti per la grande manifestazione musicale della Pasquetta cirotana, all’ombra dei grandi monumentali ulivi secolari, i quali hanno fatto all’intera manifestazione da scenografia naturale. La musica popolare rimane ancora per fortuna il cordone ombelicale con il passato con le antiche tradizioni radici sempre verdi nelle menti di chi apprezza il passato e le proprie origini. Rimane un appuntamento musicale molto apprezzato da tutto il comprensorio.

Cirò- Nessun rispetto per la biodiversità, nessun rispetto per un’area protetta dove cresce una rara pianta all’entrata di Cirò Marina, proprio al bivio per Cirò, nemmeno i visibili cartelli posti attorno alla recinzione hanno fermato i lavori che hanno devastato l’area in questione.



Cirò- Nessun rispetto per la biodiversità, nessun rispetto per un’area protetta dove cresce una rara pianta all’entrata di Cirò Marina, proprio al bivio per Cirò, nemmeno i visibili cartelli posti attorno alla recinzione hanno fermato i lavori che hanno devastato  l’area in questione. Ma chi mai avrà dato le necessarie autorizzazioni per scavare all’interno  di questa area protetta, si spera almeno che gli enti preposti al controllo facciano le loro indagini per stabilire eventuali responsabilità. Attorno al sito dove cresce la pianta: l’Astragalus boeticus L.  , esiste una recinzione sul lato opposto della  rotatoria, sottostante la statale 106, era stata eretta a protezione della pianta che è segnalata per la prima volta nel cirotano nel 2003 all’UniCal sulla rivista “Società Botanica Italiana”, da un  botanico locale.
 Il parapetto in legno,  delimitando lo spazio accessibile,   doveva evitare incidentali o involontari danneggiamenti della pianta originaria del nord africa e diffusa in diverse aree del meridione. L’amministrazione comunale dell’epoca aveva fatto apporre anche un cartello informativo che invitava  al rispetto della natura. Se il rispetto di questo spazio non è stato sempre all’altezza delle aspettative e del compito affidato a chi di dovere, ora però non si comprende chi abbia potuto autorizzare i lavori che in questi giorni  hanno stravolto quella piccola porzione di terreno. In barba a recinzione e cartelli, e soprattutto all’Astragalus boeticus,  lavori di scavi per interrare i tubi in cui far corrono dei fili per il collegamento telefonico, hanno non solo invaso la zone delimitata ma, dimostrando totale non curanza,  il terreno di risulta e le pietre dissotterrate sono state buttate all’interno dell’aiuola, dove sono stati eseguiti degli scavi che hanno distrutto la pianta che proprio in questo periodo era fiorita. “L’astragalo – spiega il suo scopritore – è una  pianta della famiglia delle leguminose,  chiamata anche caffè americano, a distanza di una decina di anni dalla sua scoperta ha cominciato  a diffondersi  e proliferare. La pianta che fiorisce a partire dal mese di febbraio, si riconosce dai fiori bianco-rosa, pelosa, con fusto cavo, foglie imparipennate in numero di dodici, i suoi frutti sono dei legumi con tre coste a sez. triangolare terminanti con un uncino, caratteristica importante per il suo riconoscimento”.
 Ecco cosa scriveva nella pubblicazione scientifica la Società Botanica Italiana tra le “SEGNALAZIONI FLORISTICHE ITALIANE”
“Astragalus boeticus L. (Faseolaceae)- Nuova segnalazione per la Calabria
REPERTO. Cirò (Crotone), circonvallazione bivio Cirò-Cirò Marina,(10 m. sul livello del mare), ai margini della strada, esposizione Est, 1-06-2003 , G. De Fine (kr)
OSSERVAZIONI. Prima segnalazione in Calabria, Cirò (Crotone). Presenti 5/10 piante, fiori bianco-rosa, pelosa, fusto cavo, foglie imparipennate n.12: legumi con tre coste a sez. triangolare. Fiorisce da Febbraio a Giugno”. 
Un’area protetta sopravvissuta a ben tre amministrazioni, da Filippelli, a Parrilla a Siciliani, ognuno dei quali con orgoglio aveva posto la loro firma, decantata anche nei lavori che hanno permesso il raggiungimento della bandiera blu.Oggi sarebbe opportuno che gli enti preposti al controllo del territorio, diano un segnale forte circa il rispetto dei luoghi, per evitare futuri scempi come è avvenuto di recente nella pineta, e soprattutto l'obbligo al ripristino dello stato dei luoghi.