Cirò- Nessun rispetto per la biodiversità, nessun rispetto per un’area protetta dove cresce una rara pianta all’entrata di Cirò Marina, proprio al bivio per Cirò, nemmeno i visibili cartelli posti attorno alla recinzione hanno fermato i lavori che hanno devastato l’area in questione. Ma chi mai avrà dato le necessarie autorizzazioni per scavare all’interno di questa area protetta, si spera almeno che gli enti preposti al controllo facciano le loro indagini per stabilire eventuali responsabilità. Attorno al sito dove cresce la pianta: l’Astragalus boeticus L. , esiste una recinzione sul lato opposto della rotatoria, sottostante la statale 106, era stata eretta a protezione della pianta che è segnalata per la prima volta nel cirotano nel 2003 all’UniCal sulla rivista “Società Botanica Italiana”, da un botanico locale.
Il
parapetto in legno, delimitando lo
spazio accessibile, doveva evitare
incidentali o involontari danneggiamenti della pianta originaria del nord
africa e diffusa in diverse aree del meridione. L’amministrazione comunale
dell’epoca aveva fatto apporre anche un cartello informativo che invitava al rispetto della natura. Se il rispetto di
questo spazio non è stato sempre all’altezza delle aspettative e del compito
affidato a chi di dovere, ora però non si comprende chi abbia potuto
autorizzare i lavori che in questi giorni hanno stravolto quella piccola porzione di
terreno. In barba a recinzione e cartelli, e soprattutto all’Astragalus
boeticus, lavori di scavi per interrare
i tubi in cui far corrono dei fili per il collegamento telefonico, hanno non
solo invaso la zone delimitata ma, dimostrando totale non curanza, il terreno di risulta e le pietre
dissotterrate sono state buttate all’interno dell’aiuola, dove sono stati
eseguiti degli scavi che hanno distrutto la pianta che proprio in questo
periodo era fiorita. “L’astragalo – spiega il suo scopritore – è una pianta della famiglia delle leguminose, chiamata anche caffè americano, a distanza di
una decina di anni dalla sua scoperta ha cominciato a diffondersi e proliferare. La pianta che fiorisce a
partire dal mese di febbraio, si riconosce dai fiori bianco-rosa, pelosa, con
fusto cavo, foglie imparipennate in numero di dodici, i suoi frutti sono dei
legumi con tre coste a sez. triangolare terminanti con un uncino,
caratteristica importante per il suo riconoscimento”.Ecco cosa scriveva nella pubblicazione scientifica la Società Botanica Italiana tra le “SEGNALAZIONI FLORISTICHE ITALIANE”
“Astragalus boeticus L. (Faseolaceae)- Nuova segnalazione per la Calabria
REPERTO. Cirò (Crotone), circonvallazione bivio Cirò-Cirò Marina,(10 m. sul livello del mare), ai margini della strada, esposizione Est, 1-06-2003 , G. De Fine (kr)
OSSERVAZIONI. Prima segnalazione in Calabria, Cirò (Crotone). Presenti 5/10 piante, fiori bianco-rosa, pelosa, fusto cavo, foglie imparipennate n.12: legumi con tre coste a sez. triangolare. Fiorisce da Febbraio a Giugno”.
Un’area protetta sopravvissuta a ben tre amministrazioni, da Filippelli, a Parrilla a Siciliani, ognuno dei quali con orgoglio aveva posto la loro firma, decantata anche nei lavori che hanno permesso il raggiungimento della bandiera blu.Oggi sarebbe opportuno che gli enti preposti al controllo del territorio, diano un segnale forte circa il rispetto dei luoghi, per evitare futuri scempi come è avvenuto di recente nella pineta, e soprattutto l'obbligo al ripristino dello stato dei luoghi.


