domenica 10 aprile 2016

Cirò- Il comune di Cirò dopo la differenziata che ha già raggiunto il 64%, punta sul riciclaggio anche dell’olio vegetale usato.



Cirò- Il comune di Cirò dopo la differenziata che ha già raggiunto il 64%, punta sul riciclaggio anche dell’olio vegetale usato. Infatti correttamente trattato può diventare combustibile per la produzione di energia, un lubrificante o un prodotto cosmetico. Ogni anno in Italia 800 mila tonnellate di olio fritto giungono ai depuratori, attraverso la rete fognaria delle abitazioni, creando spesso problemi. L’olio non correttamente smaltito crea diversi  danni , come le incrostazioni sulle tubazioni degli impianti che col tempo possono occludersi ; cattivi odori soprattutto in caso di ristagno; maggiori spese per gli interventi di pulizia nelle fosse biologiche. Inoltre l’olio disperso nell’ambiente può danneggiare le piante, perché impedisce l’assunzione di sostanze nutritive dal terreno, i pozzi d’acqua potabile  sono resi inutilizzabili, i condotti della rete fognaria con ostruzioni ed occlusioni, inquinamento flora e fauna di mari e laghi, perché genera una pellicola che ne impedisce l’ossigenazione.  Gli  oli alimentari esausti è da riciclare sono quelli di origine  vegetali e grassi animali (lardo, strutto, burro) usati in cucina per fritture e la cottura di alimenti, olio di conservazione dei cibi in scatola , oli e grassi alimentari deteriorati e scaduti. Per una corretta raccolta degli oli alimentari esausti è necessario:  Lasciare raffreddare l’olio; Versarlo in una bottiglia di plastica o vetro; Portare la bottiglia presso la più vicina stazione permanente di raccolta. La società che raccoglie gli oli esausti è la A.N.P.V.I  ONLUS.