Atrio con doppia data |
venerdì 31 luglio 2020
Cirò- Il castello di Cirò apre ai turisti dalle ore 18.00 alle ore 22.00 grazie ai volontari della Pro-Loco.
Cirò- In vista della prossima vendemmia le strade interpoderali versano in grave stato di abbandono, il sindaco chiede la compartecipazione agli agricoltori.
Cirò-
In vista della prossima vendemmia le strade interpoderali versano in grave
stato di abbandono
tanto che in alcune zone in cui
sorgono i vigneti Doc , con nessun mezzo
è possibile raggiungerli. A tal
proposito e per ovviare ad una situazione così deplorevole e soprattutto in
mancanza di finanziamenti sia provinciali che regionali, il sindaco Francesco
Paletta chiede la compartecipazione economica dei viticultori attraverso un avviso rivolto a tutti anche agli
agricoltori del territorio. Si tratta di compartecipare alle spese insieme al comune
per assicurarsi almeno per ora la prossima vendemmia e raccolta delle olive. “Tenuto
conto della grave situazione in cui versano le strade interpoderali del
comprensorio, scrive sull’avviso il
sindaco- invito tutti a manifestare
interesse ad effettuare una raccolta fondi, per ogni strada ben specificata,
per venire incontro alla soluzione dell'annoso problema che quotidianamente si
deve affrontare”. Basterebbero anche solo 10/ 15 euro ciascuno dei proprietari-
prosegue il primo cittadino- con
l'indicazione di un referente per ogni strada (con l'impegno di fare la
raccolta) per procedere alla sistemazione di alcuni tratti ormai impraticabili.
Intanto fa sapere Paletta che l'amministrazione comunale ha impegnato
già una somma (circa sei mila euro) per mettere al minimo in sicurezza la
strada provinciale 10, che da Cirò porta al Vallo, dove c’è una vasta area a
vocazione agricola prettamente di
vigneti doc. Intanto l’amministrazione prosegue ancora il sindaco- metterebbe a disposizione gli uffici comunali ( tecnici)
per meglio coordinare le operazioni. Ovviamente il Comune si farà carico di
mettere un'altra piccola somma per venire incontro alle spese per quelle
stradelle in cui si riuscirà a raccogliere in parte i fondi necessari. Infine
il sindaco Paletta invita gli
agricoltori a far pervenire adesione nel più breve tempo possibile ed anche per
le vie brevi per programmare la sistemazione prima dell'arrivo della vendemmia
e soprattutto delle piogge. Anche se una colletta è solo una goccia di ciò che
servirebbe per ripristinarle tutte, in un periodo di stasi economica come quella che stiamo vivendo, sarà difficile ottenere grandi risposte.
Cirò- Alla Pro-Loco di Ciro' l’affidamento di progetti di gestione di centri estivi 2020 ed attivita' ludico-ricreative ed educative per bambini/e ed adolescenti dell'età compresa tra 3 e 14 anni, che partirà il prossimo tre agosto.
Centro estivo 2019 |
martedì 28 luglio 2020
Cirò- L’area pic-nic e fontana denominata “Caraconza” tra Cirò e Umbriatico ma in territorio di quest’ultima, si trova devastata da rifiuti nauseabondi, è impossibile fermarsi nè per un pic-nic nè per attingere alla fresca acqua
Area pic-nic e fontana Caraconza |
Rifiuti puzzolenti sotto la fontana e sul ciglio del Lipuda che la rendono inavvicinabile |
lunedì 27 luglio 2020
Cirò- Una delle antiche sorgenti di Cirò: la fontana dei Canali, aspetta una pulizia straordinaria delle sue vasche e condotti sotterranei.
Fontana sporca |
Canali sotterranei |
visto che la scarsità di pioggia sta mettendo in
ginocchio la nostra agricoltura, mentre qui tutti i giorni, quintali di acqua
si perde nel nulla, e quindi sarebbe un’utilità per gli agricoltori poterla
raccogliere in grosse vasche per poi essere
utilizzata in caso di siccità. Una fontana , preziosa anche ai Greci, oggi è
completamente abbandonata, le sue fontanelle sporche, con l’abbeveratoio pieno
di detriti ed i canali principali otturati, infatti la vasca principale riceve
l’acqua da un canale laterale anziché da quello centrale che andrebbe ripulito.Fontana prima del restauro
Fontana dopo il restauro |
Cirò- Donate sei litografie del maestro pittore e scultore Elio Malena al Museo di Cirò da parte del proprietario delle litografie Quintino Farsetta.
Una delle litografie |
sabato 18 luglio 2020
Cirò- Il sindaco Francesco Paletta ha emanato ordinanza sindacale a tutela pubblica incolumita'. lavori di somma urgenza sulla strada provinciale n. 10(strada Campanise-Vallo).
Cirò- Il sindaco Francesco Paletta ha emanato ordinanza sindacale a tutela pubblica incolumita'. lavori di somma urgenza sulla strada provinciale n. 10(strada Campanise-Vallo). Si legge sull’ordinanza che a seguito delle forti piogge del mese di maggio 2020 e inizio giugno 2020, si è aggravato la situazione di dissesto idrogeologico della strada denominata Campanise con inizio dall'abitato ( via D. Alighieri) per circa km. 2 che porta alle aziende agricole olivicole e vitivinicole di Cirò; che la viabilità in quel tratto è precaria, da molti anni ed il Comune ha varie volte sollecitato la Provincia di Crotone a fare interventi almeno per il ripristino parziale del manto stradale, considerato che molti veicoli non riescono ad attraversarla vista la presenza di notevoli buche con il manto bituminoso rialzato in più punti; dopo sollecitazioni il giorno 12 giugno 2020, è stato effettuato sopralluogo da personale dell'ufficio tecnico comunale, durante il quale è stato constatato della situazione in cui versa la strada in questione ed ha preventivato un piccolo intervento per garantire almeno la viabilità ai tanti proprietari delle aziende agricole che quotidianamente la devono attraversare con ogni mezzo (normale ed agricolo). E che con nota prot. n. 3001 del 12.06.2020; • con nota n. 3068 del 17.06.2020 da parte del sindaco, veniva inviata richiesta alla Provincia di Crotone - settore viabilità- per la sistemazione della strada in questione oppure per la concessione del nulla osta all'esecuzione dei lavori di che trattasi. Inoltre prosegue la nota- in data 26.06.2020 prot. n. 3283 la Polizia Municipale locale faceva relazione descrittiva dello stato di dissesto della strada provinciale n. 10 nel punto anche del centro abitato evidenziando situazioni in cui in alcuni punti il transito risulta molto difficoltoso; che vi sono altresì tratti in cui il cedimento di una parte di una curva necessita l'apposizione di adeguati predisposizioni di transennamento o elementi protettivi di segnalazione/protezione per la sicurezza al transito. La causa del cedimento è stata individuata principalmente nell'erosione e dilavamento del terreno prodotta dalle acque piovane che scorrono lungo la strada erodendone il ciglio e che, in occasione delle recenti ed abbondanti piogge, ha aggravato la situazione e potrebbe mettere a rischio l'incolumità dei cittadini che si trovano a transitare. Considerato tiene a precisare il sindaco- che la situazione, malgrado gli avvisi al settore della Provincia di Crotone rimasti inevasi, potrebbe peggiorare nei prossimi giorni e soprattutto tanti utilizzatori hanno fatto danni ai propri mezzi con continue lamentele da parte di tutta la popolazione, che i lavori di cui sopra, preventivati dall'UTC, ammontano ad €. 6.539,00 (Iva Compresa), e rivestono carattere di urgenza in quanto un ulteriore aggravamento della situazione in essere comporterebbe l'interruzione della strada in questione e la conseguente non accessibiltà delle abitazioni situate a monte e l'accesso ai terreni coltivati che altrimenti i coltivatori dovrebbero effettuare una strada alternativa ( S.P.9) con un percorso di oltre lO km in più. Pertanto il primo cittadino, ha disposto l'esecuzione dei lavori occorrenti a spese degli interessati, ad attuare gli interventi necessari alla messa in sicurezza della strada provinciale nel tratto tra l'abitato ( Via D. Alighieri) fino alle proprietà De Renzo e Siciliani e di provvedere al successivo recupero delle somme anticipate nei confronti dell'Ente Provincia di Crotone.
Cirò si appresta a diventare la capitale italiana del vino anno 2021
Cirò- Cirò si appresta a diventare la capitale italiana del vino anno 2021. Sono appena terminati due giorni di intensa attività enologica, nello scenario delle zone del Chianti, con gli amici dell'Associazione nazionale Città del vino per parlare di Cirò e promuovere il suo territorio: vino, cultura e cose da fare. Stiamo lavorando a fare di Cirò la capitale italiana del vino anno 2021 ha detto il sindaco Francesco Paletta- abbiamo bisogno di tutta la filiera per raggiungere questo traguardo. Abbiamo programmato, prosegue- di fare il consiglio nazionale dell'associazione nel mese di novembre 2020 a Cirò. Intanto il Governo ha approvato il decreto per la valorizzazione e la salvaguardia dei cosiddetti “vigneti storici ed eroici”. Questa è un'iniziativa interessante per valorizzare i nostri vigneti – ha riferito ancora il sindaco Francesco Paletta. La norma stabilisce quali sono i criteri per poter chiedere e ricevere dalle Regioni di appartenenza il riconoscimento di vigneto storico o eroico. Si definiscono eroici quelli che “ricadono in aree soggette a rischio idrogeologico”, sono situati in aree in cui “le condizioni orografiche creano difficoltà alla coltivazione con l’utilizzo delle macchine” ; “in zone di particolare pregio paesaggistico e ambientale”; sono situati in piccole isole, al massimo di 250 chilometri quadrati. Sono storici, invece, quei vigneti la cui coltivazione risale ad una data, rinvenibile dalle particelle catastali, antecedente il 1960, è effettuata con l’impiego di pratiche e tecniche tradizionali, utilizzate nel rispetto delle caratteristiche fisiche e climatiche locali.
Si prevede che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali possa, attraverso il programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo e d’intesa con le Regioni, consentire a "tali produttori di contare su specifiche risorse e mettendo in campo interventi finalizzati alla valorizzazione e promozione delle produzioni da viticoltura eroica o storica anche attraverso l'utilizzo di un marchio nazionale, che verrà definito con un successivo provvedimento".
Cirò- Due lupi di grosse dimensioni attaccano gregge e pastore
Cirò-
Due lupi di grosse dimensioni attaccano gregge e pastore, è successo ieri
mattina in località Acqua della Pietra, proprio in paese incurante della presenza di ben sette cani pastori e
quella dell’uomo. I due lupi stavano azzannando una
pecora al collo, mentre l’allevatore si trovava a trenta metri di distanza,
solo le urla dell’allevatore e la troppo vicinanza hanno fatto indietreggiare i
lupi i quali prima hanno ringhiato minacciosamente
l’uomo che armato di bastone li ha fatti
scappare. Ma se i lupi sono affamati sicuramente ritorneranno. “Non c’è più
pace di notte- ha riferito il proprietario del gregge, i cani di notte sembrano impazziti rincorrono
il perimetro del ricovero delle pecore avanti e indietro perché avvertono la
presenza dei lupi. Già l’allevatore nei mesi scorsi ha perso quattro vitelli
sette pecore, e una capra, esasperato non sa più come proteggere il suo
allevamento di ovini caprini e bovini. Di notte si sentono i loro ululati che
spezzano il silenzio della notte facendolo rimbombare in tutta la valle sia ad
ovest dove si trovano gli allevamenti, che ad est dove sono stati avvistati
proprio l’altro ieri che gironzolavano in pieno giorno sulla spiaggia della
Marinella. Purtroppo ancora la Regione Calabria non ha una legge che salvaguardia
gli allevatori dai lupi, quanti danni
devo ancora ricevere-ha detto l’allevatore-
prima che la Regione intervenga. Ad oggi, nessun indennizzo esiste, la Calabria è l’unica ancora a non avere regolamentato questo problema che
attanaglia gli allevatori. Si tratta di un branco di Lupi stanziali che ormai
vivono nei boschi circostanti, più spesso incontrati sia dagli allevatori che
dagli agricoltori. I lupi che avrebbero dovuto tenere sotto controllo la
popolazione dei cinghiali, in realtà questi, sono sempre più numerosi e liberi
di arrecare danni alle colture , mentre i lupi sono occupati a decimare gli
allevamenti. Tutti gli allevatori del cirotano lamentano di perdite di bestiame
per colpa dei lupi: vitelli, agnelli, asini, pecore, capre. Una vera mattanza,
quella degli attacchi dei lupi – e prima ancora delle scorribande dei cinghiali
– è una vicenda che da diversi mesi, sta mettendo a dura prova la vita e le
tasche degli allevatori in tutto il territorio, arrecando ingenti danni alla
viticultura cirotana, nella speranza che si arriva presto ad una soluzione e
per gli allevatori e per i predatori. Dalla
Corte di giustizia Ue: “il lupo è tutelato da norme comunitarie anche nei
centri urbani”, la cattura di specie protette è permessa solo su deroga
autorità. La rigorosa tutela di talune specie animali prevista dalla
direttiva europea 'habitat' si estende
anche agli esemplari che si spingono fino ai centri urbani. Lo ha stabilito
la Corte di giustizia Ue in una sentenza in cui specifica che la cattura e il
trasporto di un lupo trovato in un villaggio possono quindi essere giustificati
solo se sono oggetto di una deroga adottata dall'autorità nazionale competente.
I giudici hanno rilevato che la tutela della direttiva europea non ha limiti o
frontiere, quindi un esemplare che si trovi in prossimità di zone popolate
dall'uomo non può essere considerato fuori dalla sua "area di ripartizione
naturale". La cattura e il trasporto possono essere effettuati solo grazie
a una deroga adottata dall'autorità nazionale competente, basata in particolare
su ragioni di sicurezza pubblica. Quindi
in attesa di un nuovo regolamento regionale ed europeo gli allevatori si
sentono poco tutelati e alla mercè dei
lupi che continuano a sterminare le greggi nel cirotano.
lunedì 13 luglio 2020
Cirò- Anche le quattro porte medievali di Cirò sono protette da uno o più Santi
sabato 11 luglio 2020
Cirò-Curve pericolose interviene la Provincia
Cirò-Curve pericolose interviene la Provincia dopo le lamentele dei cittadini- Era diventata una strada impercorribile la SP 7 che da Cirò va ad Umbriatico, da diversi anni, i rovi a desta e a sinistra delle corsie, l’avevano invasa rendendola in alcuni tratti pericolosa ed intransitabile. Finalmente la Provincia dopo circa 6/7anni di abbandono, ha dato mandato del taglio delle erbacce alla ditta Morelli Edil. Pietro, dopo le numerose lamentele dei cittadini che ogni giorno la percorrono, per recarsi presso i propri poderi e presso i vitigni doc delle aree di Carroccella, Malocretazzo, le cui curve ormai erano diventate buie impercorribili per la poco visibilità. Si tratta di una programmazione avviata e messa in campo dall'amministrazione provinciale- si legge in una nota- un lavoro al servizio delle comunità del territorio, per mettere in sicurezza le strade provinciali. Un piano di interventi, frutto della precisa volontà dell'amministrazione provinciale- prosegue la nota- di uscire dalla perenne situazione emergenziale, progettare e programmare, per restituire all'intero territorio provinciale sicurezza e collegamenti dai centri più piccoli alle arterie viarie principali, statale 106 e statale 107.
"Finalmente riusciamo - hanno dichiarato in una nota- il presidente facente funzioni Giuseppe Dell'Aquila e il consigliere provinciale con delega alla Viabilità Rino Le Rose - a dare risposte al territorio, sono segnali importanti, che devono restituire fiducia alle comunità”. Finalmente gli agricoltori e gli allevatori che la percorrono tutti i giorni, possono tirare un respiro di sollievo e soprattutto in sicurezza.
Cirò-Parte il progetto centri estivi per i bambini dai 3 ai 14 anni nel periodo luglio- agosto per un costo di € 8.200.
Cirò-Parte il progetto centri estivi per i bambini dai 3 ai 14 anni nel periodo luglio- agosto per un costo di € 8.200. Lo riferisce il sindaco Francesco Paletta il quale scrive in una nota- “ Il Progetto centri estivi sarà fatto con tutte le norme di sicurezza, sfruttando i luoghi all'aria aperta, coinvolgendo la scuola, le associazioni e l'unità sociologica dell Asp. Inoltre prosegue- il Comune di Cirò, dopo adesione, è stato destinatario di due contributi sia per i buoni spesa della Regione Calabria per € 14.900 e quello per i Centri estivi insieme alla scuola che prevede il progetto per i bambini dai 3 ai 14 anni nel periodo luglio- agosto per € 8.200. Entro questa settimana, conclude il primo cittadino- saranno fatti gli avvisi per entrambi i progetti. Finalmente dopo un lungo periodo di lockdown finalmente i bambini potranno riappropriarsi dei loro spazi a loro dedicati, ha detto il sindaco- come spiaggia, mare, area giochi, bisogna offrire occasioni per socializzare e momenti da condividere naturalmente in tutta sicurezza” .
Cirò- L’estate cirotana apre alle visite guidate al borgo ed ai musei in tutta sicurezza
Cirò- L’estate cirotana apre alle visite guidate al borgo ed ai musei in tutta sicurezza grazie agli operatori della Pro-Loco con un gruppo di turisti provenienti dalla Campania e dalla Basilicata. Nell'ambito del progetto Wine Tour organizzato insieme alla Cantina Senatore gli avventori hanno apprezzato tra le altre il fascino del Castello, delle piccole chiese e dei musei cittadini.” Le guide turistiche della Pro loco sempre all'altezza della situazione”- ha detto in una nota il sindaco Francesco Paletta. Grande attenzione ed interesse da parte dei turisti per i personaggi illustri cirotani come Luigi Lilio riformatore del calendario gregoriano, e l’alchimista Giano Lacinio.” E’ incredibile- hanno detto gli ospiti culturali- come personaggi di questo spessore, partiti da questa generosa terra, hanno dato lustro a tutto il mondo scientifico, e bensì noti per il loro grande operato, stentano ancora soprattutto nella propria terra, ad essere conosciuti e apprezzati”. E’ solo da poco che finalmente, dopo un lavoro certosino del ricercatore e biografo di Luigi Lilio, il professore Francesco Vizza, che ha svelato molto sulla sua vita, nel 2012 la Regione Calabria ha istituito la Giornata del Calendario in memoria di Luigi Lilio(Aloysius Lilius (Cirò, 1510 – Roma, 1574), fissandola per il 21 marzo di ogni anno. Ideatore della riforma del calendario gregoriano, Luigi Lilio, è stato un medico, astronomo e matematico italiano. Anche Giano Lacinio ha suscitato tanto interesse, è stato apprezzato anche l’allestimento a lui dedicato sempre per mano del direttore del CNR-ICCOM di Firenze nonché Direttore del museo di Lilio e di Lacinio, e dell’architetto Giuseppe Capoano autore del busto dedicato a Luigi Lilio. Altra tappa interessante quella delle chiese, come quella di San Cataldo dove all’interno custodisce un pregiato quadro raffigurante la Madonna del Pozzo del pittore Basile della scuola napoletana ed il Crocifisso ligneo di rara fattura. Dopo la visita ad alcune chiese non poteva mancare quella all’antico maniero- il castello di Cirò, dove all’interno del suo atrio custodisce un enigmatico disegno geometrico, un gioco di compasso dove si evince una stella a nove punte circoscritta all’interno di un cerchio, ed una esterna ad otto punte che, fa pensare probabilmente ad una rosa dei venti. Le due stelle perfettamente ribaltabili sulla propria metà lungo un asse inclinato di nove gradi a nord,(gradi catastali) come rivelò nel suo primo studio l’ingegnere Leonardo Paletta nel lontano 1997. Ultima scoperta in senso cronologico da parte di uno storico locale, invece sono le due date incise all’interno della circonferenza della stella a otto punte: 1S64, una in posizione di Nord –Ovest che si legge regolarmente da sinistra a destra, e l’altra in posizione Sud-Est che si legge invece al contrario da destra a sinistra. Non si sa se i primi numeri sono in realtà le iniziali di Isabella Spinelli (I.S.) principessa e feudataria del Castello, ultima famiglia feudataria fino al 1806. Rimane un rompicapo forse solo un disegno ornamentale del 700 come disse l’allora sovrintendente Roberto Spadea.
Cirò- La chiesa madre Santa Maria de Plateis realizzata in miniatura dall’artista Fabio Pugliese
Cirò- La chiesa madre Santa Maria de Plateis realizzata in miniatura dall’artista Fabio Pugliese, un carabiniere in pensione che si diletta a creare piccoli capolavori soprattutto in legno. “Oggi abbiamo avuto il piacere di accettare nel nostro museo, scrive in una nota il sindaco Francesco Paletta- il bellissimo lavoro fatto dall’artista cirotano Fabio Pugliese, un capolavoro che rappresenta la nostra chiesa madre S. Maria de Plateis in miniatura. Complimenti per l’opera, prosegue Paletta e grazie a nome di tutta l'amministrazione comunale”. E’ la prima volta che la chiesa centrale venga rappresentata attraverso una costruzione in miniatura in tutto e per tutto come l’originale, frutto di un attento lavoro certosino che solo un artista come Fabio Pugliese sa fare. L’opera può essere ammirata in una delle sale del palazzo dei musei in tutta la sua bellezza. Per ore possiamo ammirarla solo esternamente la chiesa madre oppure si può ammirare il capolavoro fatto dal Pugliese, visto che ormai sono passati due anni da quando è stata chiusa. A niente era servito il sopralluogo congiunto tra i tecnici della Curia e quelli del comune, dove l’allora Arcivescovo Graziani aveva accolto la richiesta del Sindaco Paletta di rivedere la decisione di chiusura temporanea, onde stabilire le effettive condizioni di degrado del tetto e l’eventuale pericolo per l’incolumità. Ma ad oggi non è ancora successo niente , la chiesa rimane ancora chiusa, un gioiello dell’arte medievale le cui tracce sono evidenti nel campanile e nella primordiale navata con altare dedicato a Santo Stefano con cripta sotterranea. Speriamo che il nuovo vescovo S.E. Mons. Angelo Raffaele Panzetta riveda questa situazione e permette alla comunità di riappropriarsi della sua chiesa principale per troppo tempo chiusa al culto.