Cirò-
Cambio al vertice dell’associazione Rotary Cirò, Mario Caruso che era il
presidente del Rotary Foundation, è il nuovo presidente del Rotary International del club Cirò, subentra
alla dott.ssa Giuseppina De Novara, nominata nel Giugno
2019. “Il passaggio della campana lo
facciamo formalmente il 18 luglio- ha anticipato il neo presidente- in quella occasione-prosegue- esporrò il mio programma che prevede tra le
altre cose, il restauro dell'affresco di San Nicodemo rinvenuto l’anno scorso,
durante il restauro della chiesa di San Giovanni”. E’ passato un anno da quando durante l’inaugurazione e la riapertura della Chiesa di San Giovanni
Battista in piazza Bannera a Cirò, dopo il suo restauro, a cui aveva
partecipato l’associazione, l’allora
presidente del Rotary Club Cirò -Giuseppina De Novara, aveva detto
che l’associazione si avrebbe accollato
le spese per il restauro dell’affresco medievale che raffigura San Nicodemo
Abate, che a quanto pare è stato sempre presente a Cirò, già pochi anni dopo la
sua morte, avvenuta nel 990 a Mammola. A distanza di un anno dalla
promessa di restauro, l’affresco è
sempre li a perdere colori e a combattere col tempo. Si spera che il nuovo presidente, essendo
egli stato anche sindaco di Cirò, prenda a cuore questo restauro prima che il tempo lo logora
irreversibilmente e lo consegna al popolo di Cirò, visto che San
Nicodemo è nato a Cirò nell’allora Psikron poco distante dalle saline del Neto. Già Papa
Urbano VIII il 7 dicembre del 1630 lo
proclamò Patrono di Cirò che gli aveva dato i natali, cresciuto dal grande
sacerdote Galatone, indottrinato dal grande monaco San Nilo che abitava nella
limitrofa Rossano con cui Cirò manteneva vari scambi culturali religiosi e
commerciali. Ma già dopo l’anno mille dopo la sua morte, ci fu una vera causa
tra i vescovi delle due comunità Cirò e Mammola presso la sede del Vaticano,
per contendersi il corpo del Santo che apparteneva alle due comunità, entrambi
fortemente sostenute dalle due popolazioni. Alla fine della diatriba, il Papa
ordinò che il corpo fosse dato al popolo di Mammola dove il Santo era morto,
mentre Cirò dove era nato sarebbe divenuto patrono della città, da qui nacque
il gemellaggio religioso tra i due popoli che si protrae da sempre.