sabato 18 luglio 2020

Cirò si appresta a diventare la capitale italiana del vino anno 2021

Cirò- Cirò si appresta a diventare la capitale italiana del vino anno 2021. Sono appena terminati  due giorni di  intensa attività enologica, nello scenario delle zone del Chianti, con gli amici dell'Associazione nazionale Città del vino per parlare di Cirò e promuovere il suo territorio: vino, cultura e cose da fare.  Stiamo lavorando a fare di Cirò la capitale italiana del vino anno 2021 ha detto il sindaco Francesco Paletta-  abbiamo bisogno di tutta la filiera per raggiungere questo traguardo. Abbiamo programmato, prosegue-  di fare il consiglio nazionale dell'associazione nel mese di novembre 2020 a Cirò. Intanto  il Governo ha approvato il decreto per la valorizzazione e la salvaguardia dei cosiddetti “vigneti storici ed eroici”. Questa è un'iniziativa interessante per valorizzare i nostri vigneti – ha riferito ancora  il sindaco Francesco Paletta. La norma stabilisce quali sono i criteri per poter chiedere e ricevere dalle Regioni di appartenenza il riconoscimento di vigneto storico o eroico. Si definiscono eroici quelli che “ricadono in aree soggette a rischio idrogeologico”,  sono situati in aree in cui “le condizioni orografiche creano difficoltà alla coltivazione con l’utilizzo delle macchine” ; “in zone di particolare pregio paesaggistico e ambientale”;  sono situati in piccole isole, al massimo di 250 chilometri quadrati. Sono storici, invece, quei vigneti la cui coltivazione risale ad una data, rinvenibile dalle particelle catastali, antecedente il 1960, è effettuata con l’impiego di pratiche e tecniche tradizionali, utilizzate nel rispetto delle caratteristiche fisiche e climatiche locali. 

Si prevede che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali possa, attraverso il programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo e d’intesa con le Regioni, consentire a "tali produttori di contare su specifiche risorse e mettendo in campo interventi finalizzati alla valorizzazione e promozione delle produzioni da viticoltura eroica o storica anche attraverso l'utilizzo di un marchio nazionale, che verrà definito con un successivo provvedimento".