Cirò- Gli studenti
dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Bra (CN), ospiti
della Condotta Slow Food Sibaritide – Pollino fanno tappa al museo
civiltà contadina e del vino, e del museo di Lilio. Una giornata iniziata passando
attraverso la degustazione dei
vini doc e dei vitigni presso la Tenuta
Iuzzolini e dei prodotti gastronomici tipici cirotani del noto locale L'aquila D'oro, accompagnati dal vicesindaco Francesco
Paletta e dal primo cittadino Mario Caruso il quale riferisce:”Il turismo del vino, e più in generale
quello delle tradizioni, della memoria storica, delle produzioni e del
paesaggio non soltanto non conosce flessioni ma si conferma essere segmento in
costante crescita.
A tutto beneficio di quei territori che su questa via
investono per tempo, con convinzione e con attenzione nuova al proprio
patrimonio; è con la propria identità che Cirò
emoziona ed attrae”. La delegazione è stata poi ospitati a pranzo
presso l’Osteria Aquila D’oro, segnalata da Slow Food, tra la degustazione di
piatti della memoria, dove gli speciali ospiti hanno avuto l’opportunità,
insieme alla signora Elisabetta Cariati, proprietaria del locale, di
cimentarsi nella preparazione artigianale del pane e delle famose “pitti ccu ri
sardi e ra sardedda”.
Alle studentesse, infine, è stato mostrato come costruire
cestini in vimini. La dimostrazione è
stata allietata dal suono della chitarra battente dell’artista-artigiano
Turuzzu Cariati, un artista che ha incantato tutti con una serie di detti e
filastrocche di antica memoria e intatta saggezza popolare.