lunedì 15 aprile 2013

Cirò- Gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Bra (CN), ospiti della Condotta Slow Food Sibaritide – Pollino fanno tappa al museo civiltà contadina e del vino, e del museo di Lilio di Cirò.



Cirò- Gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Bra (CN), ospiti della Condotta Slow Food Sibaritide – Pollino fanno tappa al museo civiltà contadina e del vino, e del museo di Lilio. Una giornata iniziata  passando  attraverso la  degustazione dei vini doc e dei vitigni presso la Tenuta Iuzzolini e dei prodotti gastronomici tipici cirotani   del noto locale L'aquila D'oro, accompagnati dal vicesindaco Francesco Paletta e dal primo cittadino Mario Caruso il quale riferisce:”Il turismo del vino, e più in generale quello delle tradizioni, della memoria storica, delle produzioni e del paesaggio non soltanto non conosce flessioni ma si conferma essere segmento in costante crescita.
A tutto beneficio di quei territori che su questa via investono per tempo, con convinzione e con attenzione nuova al proprio patrimonio; è con la propria identità che Cirò emoziona ed attrae”.  La delegazione è stata poi ospitati a pranzo presso l’Osteria Aquila D’oro, segnalata da Slow Food, tra la degustazione di piatti della memoria, dove gli speciali ospiti hanno avuto l’opportunità, insieme alla signora Elisabetta Cariati, proprietaria del locale, di cimentarsi nella preparazione artigianale del pane e delle famose “pitti ccu ri sardi e ra sardedda”. 

Alle studentesse, infine, è stato mostrato come costruire cestini in vimini. La dimostrazione è stata allietata dal suono della chitarra battente dell’artista-artigiano Turuzzu Cariati, un artista che ha incantato tutti con una serie di detti e filastrocche di antica memoria e intatta saggezza popolare.