Cirò- A tre mesi dall’insediamento
al comune di Cirò della commissione
d'accesso nominata dal prefetto di Crotone Maria Tirone, delegata
con decreto del ministro dell'Interno a esercitare i poteri di accesso e di
accertamento previsti dall'articolo 143, comma 2 (Scioglimento dei consigli
comunali e provinciali conseguente a fenomeni di infiltrazione e di
condizionamento di tipo mafioso o similare), del decreto legislativo n.267/2000
(Testo unico degli enti locali), è arrivata la proroga della commissione per
altri tre mesi ancora. Il Capitano Fabio Falco, Comandante della
Compagnia Carabinieri di Cirò Marina e membro della "Commissione
d'Accesso" presso l'Amministrazione Comunale di Cirò ha notificato al
sindaco Mario Caruso lo scorso 19 Aprile
la notifica del Decreto Prefettizio n. 8464 datato 18 aprile, con cui è stata disposta
la proroga di tre mesi del termine assegnato per l’accesso presso l'Amministrazione
comunale di Cirò. Proprio lo scorso 23 aprile erano scaduti i primi tre mesi di accesso della
commissione che si era insediata lo
scorso 23 gennaio. Ricordiamo che la commissione è composta dal viceprefetto
Maria Carolina Ippolito, dal funzionario amministrativo-contabile Giuseppe
Belpanno e dal comandante della Compagnia Carabinieri di Cirò Marina Fabio
Falco.”Un fulmine a ciel sereno” era stata
la risposta del sindaco Caruso e
del vice sindaco Paletta al momento
della notifica prefettizia di Gennaio, rammaricati per l’accaduto; siamo una delle poche amministrazione che
ha vinto il premio trasparenza, e assegnati i beni confiscati alla mafia,
abbiamo sempre operato nella legalità e trasparenza ,avevano allora dichiarato.
Intanto la commissione avrà altri tre mesi di tempo per accertare se ci
sono o no le condizioni per sciogliere il consiglio. “Sereni attendiamo gli accertamenti “concludevano Caruso e Paletta.