giovedì 9 gennaio 2014

Cirò- “Cirò dice non al Liceo aggregato al Gangale”



Cirò- “Cirò dice non al Liceo aggregato al Gangale” è il grido lanciato ieri dai liceali nel corso di. una gremita Assemblea tenutasi nei locali del Liceo Scientifico, cui hanno partecipato il Presidente del Consiglio di Istituto (Commissario straordinario) Anna Esposito, i  docenti delle scuole di Cirò (Infanzia, primaria, secondaria di 1 grado e Liceo Scientifico), il personale Ausiliario-Tecnico-Amministrativo, Giuseppe Dell’Aquila in rappresentanza della CGIL, il parroco Don Giovanni Napolitano, il Dr. Antonio Mancuso in rappresentanza di Italia Nostra, Gino Dell’Aquila in rappresentanza dell’Associazione culturale Euterpe , gli studenti del quarto e quinto anno del Liceo e numerosi genitori – ha unanimemente espresso,   a voce forte e chiara,  il proprio voto contrario alla proposta della Conferenza dei capigruppo provinciali di dimensionare le scuole di Cirò e di Cirò Marina smantellando l’Istituto Omnicomprensivo “Luigi Lilio” e favorendo una nuova Autonomia a Cirò Marina con l’accorpamento del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” all’IIS Gangale.  “Non riusciamo a spiegarci – esordisce  Bombina Carmela Giudice, dirigente scolastica del “Lilio” – come si possa smembrare un Istituto Omnicomprensivo che ha prodotto risultati educativo-didattici di eccellenza, determinati dal  protagonismo della gente sempre perseguito quale scelta di inclusione e di aggregazione, quale sostanziale strumento e mission  di contaminazione positiva tra comunità scolastica e comunità civico-sociale “.  L’Omnicomprensivo Luigi Lilio – continua  il dirigente scolastico Giudice - ha i numeri per mantenere l’Autonomia scolastica ed è infelice la proposta della Provincia di smantellare tale proficua dimensione specie in considerazione della lettera e)  – criteri e parametri – degli indirizzi regionali per la programmazione della rete scolastica,  che invita le province a considerare ai fini del dimensionamento ottimale le problematiche dei  “…   Comuni ad alta intensità criminale” tenendo in conto la programmazione  da parte delle singole Istituzioni scolastiche “di specifiche azioni educative volte al recupero della dispersione scolastica ed alla definizione di percorsi di legalità effettuati … negli anni scolastici immediatamente precedenti”. La professoressa Filomena Caruso, nel ricordare all’Assemblea di essere stata delegata dal Dirigente scolastico a rappresentare la Scuola nella riunione del 27 dicembre presso la Provincia di Crotone, che si concluse con il respingimento della proposta Capocasale di accorpamento del Liceo al Gangale, dice : “Ci si sta accanendo politicamente contro Cirò, oggi governata da una Commissione straordinaria, che vive il problema come atto dovuto, pure diligente, ma senza  la passione dell’appartenenza. Il Liceo Scientifico di Cirò intitolato a Ilio Adorisio ha ottenuto considerevoli attestazioni di merito, come, non ultimo quello afferente al Comenius, che a giorni si concluderà in Lapponia con la premiazione di una rappresentanza della Scuola e come la scelta di Intercultura di indirizzare una ragazzina russa alla nostra eccellente offerta formativa. Accorpare il Liceo al Gangale vuol dire determinare in uno o due anni un Istituto superiore sottodimensionato”.  Conclude la docente collaboratrice del Dirigente scolastico chiarendo che “ la proposta di accorpare il Comprensivo Casopero a Cirò è veramente una presa in giro, che non regge ed è destinata a cadere ed essere rivisitata subito dopo la sua approvazione,  perché la Casopero con i suoi 539 alunni ha il doppio degli alunni delle scuole del 1° ciclo di Cirò. E poi i politici provinciali, ma pure i dirigenti scolastici, si sono chiesti come e con quante unità di personale amministrativo e ausiliario funzionerebbero le loro Autonomie? Con l’accorpamento delle scuole secondarie di 2° grado (IIS Gangale e Liceo) si perderebbero 4 assistenti amministrativi e con la fusione  delle scuole del primo (IC Casopero e Cirò) si perderebbero 5 collaboratori scolastici e 3 assistenti amministrativi. Ma queste sono storie che interessano poco a certi nostri politici. La proposta di dimensionamento che la nostra scuola rivolge alla Provincia di Crotone, non può essere, per la drammaticità della situazione,  che quella che vede le scuole di Crucoli con circa 320 alunni aggregarsi all’Omnicomprensivo ed ai suoi 606 alunni”. Gino Dell’Aquila intervenendo a nome dei molti cirotani che aderiscono alla sua Associazione, esordisce dicendo “Condivido la proposta della Scuola formulata dalla prof.ssa Caruso e presento la disponibilità mia personale e dell’Associazione per tutte le iniziative  che nel prosieguo saranno intraprese. Una sinergia di intenti ed operativa tra Commissione straordinaria del Comune e Scuola, ritengo sia comunque funzionale e può essere risolutiva del problema, per cui una rappresentanza della scuola dovrebbe non oltre domani incontrare la Gestione commissariale  per una determinazione comune”. Anna Esposito, in funzione di presidente del Consiglio di Istituto ritiene che “Il Liceo Scientifico di Cirò, che da tempo è  riferimento scolastico di eccellenza dell’intero comprensorio  e che rappresenta la buona immagine di una Cirò che vuole sempre di più progredire nella certezza del diritto, è un presidio democratico imprescindibile, specie nella situazione di oggi in cui il Comune è gestito da una Commissione straordinaria”. Le fa eco il dinamico Parroco Don Giovanni Napolitano, che offre la propria disponibilità a tutte le azioni ed iniziative di diritto e le decisioni che la Scuola e la Commissione Straordinaria in comune assumeranno “per restituire alla Cirò illustre di “Noi che chiamati fummo greci, ma greci più grandi” il ruolo, che svolge insieme ad altre poche realtà locali, di capoluogo culturale  della Provincia di Crotone e di Calabria”. La Scuola e tutta Cirò si muove e si muove bene, non escludendo però nel prosieguo azioni di diritto ma più incisive e, forse, che saranno meglio ascoltate.