Cirò- “Cirò dice non
al Liceo aggregato al Gangale” è il grido lanciato ieri dai liceali nel
corso di. una gremita Assemblea tenutasi nei locali del Liceo Scientifico, cui
hanno partecipato il Presidente del Consiglio di Istituto (Commissario
straordinario) Anna Esposito, i docenti
delle scuole di Cirò (Infanzia, primaria, secondaria di 1 grado e Liceo
Scientifico), il personale Ausiliario-Tecnico-Amministrativo, Giuseppe
Dell’Aquila in rappresentanza della CGIL, il parroco Don Giovanni Napolitano,
il Dr. Antonio Mancuso in rappresentanza di Italia Nostra, Gino Dell’Aquila in
rappresentanza dell’Associazione culturale Euterpe , gli studenti del quarto e
quinto anno del Liceo e numerosi genitori – ha unanimemente espresso, a
voce forte e chiara, il proprio voto
contrario alla proposta della Conferenza dei capigruppo provinciali di
dimensionare le scuole di Cirò e di Cirò Marina smantellando l’Istituto
Omnicomprensivo “Luigi Lilio” e favorendo una nuova Autonomia a Cirò Marina con
l’accorpamento del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” all’IIS Gangale. “Non riusciamo a spiegarci – esordisce Bombina Carmela Giudice, dirigente scolastica
del “Lilio” – come si possa smembrare un Istituto Omnicomprensivo che ha prodotto
risultati educativo-didattici di eccellenza, determinati dal protagonismo della gente sempre perseguito
quale scelta di inclusione e di aggregazione, quale sostanziale strumento e
mission di contaminazione positiva tra
comunità scolastica e comunità civico-sociale “. L’Omnicomprensivo Luigi Lilio – continua il dirigente scolastico Giudice - ha i numeri
per mantenere l’Autonomia scolastica ed è infelice la proposta della Provincia
di smantellare tale proficua dimensione specie in considerazione della lettera
e) – criteri e parametri – degli
indirizzi regionali per la programmazione della rete scolastica, che invita le province a considerare ai fini
del dimensionamento ottimale le problematiche dei “…
Comuni ad alta intensità criminale” tenendo in conto la
programmazione da parte delle singole
Istituzioni scolastiche “di specifiche azioni educative volte al recupero della
dispersione scolastica ed alla definizione di percorsi di legalità effettuati …
negli anni scolastici immediatamente precedenti”. La professoressa Filomena
Caruso, nel ricordare all’Assemblea di essere stata delegata dal Dirigente
scolastico a rappresentare la
Scuola nella riunione del 27 dicembre presso la Provincia di Crotone,
che si concluse con il respingimento della proposta Capocasale di accorpamento
del Liceo al Gangale, dice : “Ci si sta accanendo politicamente contro Cirò,
oggi governata da una Commissione straordinaria, che vive il problema come atto
dovuto, pure diligente, ma senza la
passione dell’appartenenza. Il Liceo Scientifico di Cirò intitolato a Ilio
Adorisio ha ottenuto considerevoli attestazioni di merito, come, non ultimo
quello afferente al Comenius, che a giorni si concluderà in Lapponia con la
premiazione di una rappresentanza della Scuola e come la scelta di Intercultura
di indirizzare una ragazzina russa alla nostra eccellente offerta formativa.
Accorpare il Liceo al Gangale vuol dire determinare in uno o due anni un
Istituto superiore sottodimensionato”.
Conclude la docente collaboratrice del Dirigente scolastico chiarendo
che “ la proposta di accorpare il Comprensivo Casopero a Cirò è veramente una
presa in giro, che non regge ed è destinata a cadere ed essere rivisitata
subito dopo la sua approvazione, perché la Casopero con i suoi 539
alunni ha il doppio degli alunni delle scuole del 1° ciclo di Cirò. E poi i
politici provinciali, ma pure i dirigenti scolastici, si sono chiesti come e
con quante unità di personale amministrativo e ausiliario funzionerebbero le
loro Autonomie? Con l’accorpamento delle scuole secondarie di 2° grado (IIS
Gangale e Liceo) si perderebbero 4 assistenti amministrativi e con la
fusione delle scuole del primo (IC
Casopero e Cirò) si perderebbero 5 collaboratori scolastici e 3 assistenti amministrativi.
Ma queste sono storie che interessano poco a certi nostri politici. La proposta
di dimensionamento che la nostra scuola rivolge alla Provincia di Crotone, non
può essere, per la drammaticità della situazione, che quella che vede le scuole di Crucoli con
circa 320 alunni aggregarsi all’Omnicomprensivo ed ai suoi 606 alunni”. Gino
Dell’Aquila intervenendo a nome dei molti cirotani che aderiscono alla sua
Associazione, esordisce dicendo “Condivido la proposta della Scuola formulata
dalla prof.ssa Caruso e presento la disponibilità mia personale e
dell’Associazione per tutte le iniziative
che nel prosieguo saranno intraprese. Una sinergia di intenti ed
operativa tra Commissione straordinaria del Comune e Scuola, ritengo sia
comunque funzionale e può essere risolutiva del problema, per cui una
rappresentanza della scuola dovrebbe non oltre domani incontrare la Gestione
commissariale per una determinazione
comune”. Anna Esposito, in funzione di presidente del Consiglio di Istituto
ritiene che “Il Liceo Scientifico di Cirò, che da tempo è riferimento scolastico di eccellenza
dell’intero comprensorio e che
rappresenta la buona immagine di una Cirò che vuole sempre di più progredire
nella certezza del diritto, è un presidio democratico imprescindibile, specie
nella situazione di oggi in cui il Comune è gestito da una Commissione
straordinaria”. Le fa eco il dinamico Parroco Don Giovanni Napolitano, che
offre la propria disponibilità a tutte le azioni ed iniziative di diritto e le
decisioni che la Scuola
e la
Commissione Straordinaria in comune assumeranno “per
restituire alla Cirò illustre di “Noi che chiamati fummo greci, ma greci più
grandi” il ruolo, che svolge insieme ad altre poche realtà locali, di capoluogo
culturale della Provincia di Crotone e
di Calabria”. La Scuola
e tutta Cirò si muove e si muove bene, non escludendo però nel prosieguo azioni
di diritto ma più incisive e, forse, che saranno meglio ascoltate.