venerdì 31 gennaio 2014

Cirò- Si è tenuto a Cirò presso la sala Conferenze Palazzo S. Elia la presentazione del libro "Irrispettabili - il consenso sociale alle mafie



Cirò- Si è tenuto a  Cirò presso  la  sala Conferenze Palazzo S. Elia
la presentazione del libro "Irrispettabili - il consenso sociale alle mafie" Il libro edito da Rubbettino, un importante convegno  voluto dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Crotone, in collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo “Ilio Adorisio” di Cirò, che vuole rendere chiaro da quale parte intende stare la scuola crotonese, dove gli Studenti intendono giocare un ruolo di cittadinanza attiva ed europea. E’intervenuto il  Domenico Airoma, Procuratore della Repubblica di Cosenza, autore di un libro  sul fenomeno mafioso. All’incontro,  insieme al referente provinciale irresponsabile di Libera, Antonino Tata, è intervenuto il Presidente della Provincia Stano Zurlo, il quale ha sottolineato l’importanza ha detto:”di creare degli anticorpi al consenso  nelle scuole per scardinare una dittatura che condanna il territorio al sottosviluppo”. Al tavolo del convegno anche  il Dirigente Scolastico Giudice Bombina dell’Istituto omnicomprensivo; Roberto Spanò Presidente Consulta Provinciale degli Studenti di Crotone; Satanislao Zurlo Presidente Provincia di Crotone ;Umberto Pio Antonio Campini  Commissario Comune di Cirò il quale ha parlato della prossima visita a Cirò di don Luigi Ciotti, ; Luigi Dell’Aquila Responsabile Eurodesk CNA Crotone. A presentare il convegno
Luciano Tassone vice Presidente Consulta Provinciale degli Studenti di Crotone.  La criminalità mafioso, ha osservato Aroma- “non potrà essere sconfitta dall’opera di repressione delle forze dell’ordine, ma occorre cambiare la  mentalità diffusa nella gente comune  che ritiene accettabile ciò che non lo è affatto e rispettabile persone irrispettabili”. Non chiedo che le persone normali invece debbano per forza essere degli eroi- ha sottolineato ancora il procuratore- ma  almeno  non dare il proprio consenso  tacito o complice costituisce la forza delle organizzazioni mafiose che diventando persino modelli e punti di riferimento  possono perpetuare così il potere per dominare il territorio”.  Infine  la consulta studentesca ha deciso che  due pullman partiranno da Crotone a Petilia carichi di studenti per ricordare Lea Garofano, e che i liceali proporranno di introdurre nella rappresentazione che porterà in scena nella giornata della legalità, parti dedicate a Lea Garofolo  ed al piccolo Dodò, segni questi tangibili di una società che vuole cambiare.